Coloro che frequentano Movieland dal 2018 conosceranno benissimo il talento di Elisa Borsoi, una delle voci più emozionanti dell’intero cast di cantanti presente nel parco di Lazise. Per tutti coloro che, invece, non hanno ancora avuto occasione di assaporare quella magica atmosfera che si respira nel succitato luogo d’intrattenimento, abbiamo una splendida notizia per voi! Abbiamo avuto occasione di intervistare la bravissima Elisa e di farle qualche domanda riguardo la sua carriera e il suo lavoro. Prima di continuare, però, vi invitiamo a iscrivervi al suo canale YouTube, dove potete trovare alcune sue performance da togliere letteralmente il fiato. Performance come quella che vi lasciamo qui sotto, tratta direttamente dal nuovo show di Movieland e cantata sulle note dei Two Step from Hell.
Ciao, Elisa! Grazie mille per aver accettato la nostra intervista! Sappiamo che sei molto impegnata e averti qui, sulle pagine di NerdMovieProductions, è un onore e un vero e proprio piacere.
Ciao a tutti! Sono io che devo ringraziare voi, è davvero un piacere poter chiacchierare insieme!
Partiamo dalle classiche domande di rito: come ben sanno tutti gli amanti di Dante Alighieri, è “l’amor che move il sole e l’altre stelle”, ma cosa muove te? Hai sempre sognato di fare la cantate professionista, oppure è una realtà che hai scoperto con il passare del tempo?
Ho molte passioni! Mi piace scoprire e proprio per questo ho sempre amato tutto ciò che mi dava la possibilità di farlo. Amo disegnare, scrivere, ma ciò che davvero amo di più è la musica. Hai scelto una frase perfetta, che racchiude ciò che davvero rappresenta per me la musica, e in particolare il canto: è colei che sa smuovermi dentro, che sa seguire le mie sensazioni, che sa riflettere i miei sentimenti, che sa accompagnarmi in qualsiasi momento della giornata. Colei che sa dar forza e consolare. Cantando riesco a sentirmi veramente libera: è come se tanti ostacoli che nella vita reale rischiano di fermarmi svaniscano in un attimo.
Come tutte le passioni è nata lentamente, con alti e bassi, diventando poi sempre più importante nella mia vita. Mi sono avvicinata al mondo del teatro da piccola andando con i miei genitori a vedere molti spettacoli, di diverso genere. Col tempo ho voluto approfondire lo studio del canto proprio perché sentivo ciò che ho descritto prima… ero una bambina timida e la musica mi ha aiutata moltissimo. La passione è cresciuta sempre di più. Ho continuato a studiare canto durante il periodo scolastico. Dopo il primo anno di università, sebbene amassi l’indirizzo scelto, ho voluto seguire la mia passione per davvero. Ho frequentato una accademia dove ho approfondito lo studio del canto e scoperto il mondo della recitazione e della danza. È un mondo incredibile, dinamico, sempre pronto a sorprenderti.
È stata quindi una passione nata e cresciuta nel tempo, e penso che sia giusto così: il tempo aiuta davvero a comprendere quanto qualcosa sia importante e necessario nelle proprie giornate e nella propria vita.
Tutti coloro che vengono a Movieland possono notare che da tempo hai abbandonato la strada della “semplice” cantante, per abbracciare anche il mondo del teatro. Durante i vari show tu canti, salti, balli, reciti e non ti fermi nemmeno per un secondo! Cosa ti ha portata a prendere questa direzione poliedrica? Quando hai deciso di tuffarti anche in altri ambiti artistici?
Come dicevo fin da piccola mi sono avvicinata al mondo del Teatro, ed ero affascinata soprattutto dal mondo del Musical, che racchiude in sé danza, canto e recitazione per raccontare una storia. L’Accademia che ho frequentato mi ha permesso proprio di scoprire le tre discipline, fondendo il canto alla danza e alla recitazione. Penso sia necessario voler sempre scoprire nuove sfumature di ciò che si ama per poter raccontare ed esprimere con trasparenza e verità ciò che vive un personaggio, il vero significato di un testo o gesto, la naturale emozione che un suono può farti provare.
A partire dallo scorso anno, Movieland ha dato vita a Medusa – Epic Show, uno spettacolo nel quale tu hai un ruolo a dir poco fondamentale. Come sei stata coinvolta in questo progetto? Se non erro, ti sei occupata anche di creare le linee vocali e le melodie per tutto lo show. Che sensazioni provi nei confronti di questa nuova opera?
Movieland mi ha concesso fin dall’inizio di provare e sperimentare, studiare brani di generi differenti, cercare sempre maggior versatilità passando da un personaggio all’altro, da spettacoli più cantati e recitati a spettacoli che richiedevano ruoli di speaker, un’altra affascinante tipologia di lavoro che ho potuto scoprire al parco.
“Medusa” è stato per me una nuova sfida e una nuova ricerca che ho amato da subito. Ho avuto la possibilità di approfondire la creazione di linee vocali, di studiare nuove armonie per un genere bellissimo e ricco di spunti come quello epico. Ho cercato di raccontare ogni personaggio attraverso la sua voce, la sua timbrica: volevo raccontare la sua personalità, esprimere le sue emozioni e far trasparire passo dopo passo i suoi desideri e obiettivi, svelandoli al pubblico. In questa ricerca ho potuto scoprire ancora di più le voci, quelle femminili ma soprattutto quelle maschili, che conoscevo molto meno. Ho potuto spaziare nelle armonie fondendo le voci dei personaggi. Tutto questo mi ha aiutato molto, anche nel mio modo personale di cantare: cercare di essere più sensibile alle sfumature e di raccontare con ogni parola il giusto messaggio, perché niente deve essere lasciato al caso.
Medusa mi ha permesso di scoprire come una canzone poteva cambiare e ottenere sfumature differenti a seconda delle voci a disposizione: ho deciso di modificare alcuni punti dei brani seguendo le voci dei cantanti che le avrebbero interpretate, per poter dar loro la possibilità di esprimersi al meglio. Penso che questa scelta abbia permesso di realizzare uno show che cambia a seconda di chi lo vive in scena, che si trasforma e cresce ogni volta: la storia è la stessa, ma le emozioni e le affinità cambiano di volta in volta. Penso che sia molto stimolante per chi lo interpreta e per il pubblico: uno show che cambia è come se lo si vedesse sempre per la prima volta.
È stato affascinante vedere lo show nascere e crescere giorno dopo giorno, prima creando le voci, ascoltando e scegliendo le canzoni. Leggendo le battute del copione per studiare i personaggi. Vederli nascere poi attraverso la creazione di costumi meravigliosi. Ricordo ancora quando andavamo a vedere il palco in costruzione: vederne prima lo “scheletro”, le sue fondamenta per poi riempirsi piano piano di statue, colonne, e strutture imponenti, diventando il sito archeologico che oggi potete ammirare.
È stato un viaggio incredibile, durato molti mesi che porto sempre nel cuore.
Quando ho visto per la prima volta il palco finito ricordo di essermi emozionata tanto, un’emozione indescrivibile: i mesi del lockdown che tutti noi abbiamo vissuto avevano interrotto ciò che stavamo costruendo all’improvviso e vedere il palco completato dopo tutto quel tempo mi ha ridato speranza e gioia. Mi sono commossa quando abbiamo finito la prova generale prima del debutto: poter finalmente cantare, vivere quella storia che avevamo costruito insieme è stata un’emozione indescrivibile. Ed ora, anche se abbiamo già fatto molte repliche, l’emozione è sempre la stessa, e penso non cambierà mai.
Nel tuo passato hai preso parte a diversi gruppi musicali e chi segue il tuo canale non può non notare numerosi rimandi al mondo nerd, soprattutto in ambito “Anime” e “Videogames”. Chi è Elisa Borsoi al di là della musica? Le tue passioni influenzano in qualche modo la tua arte, oppure vita e lavoro scorrono su due binari paralleli?
Ho davvero molte passioni, “purtroppo”. Lo dico sorridendo perché sono felice di avere tanti interessi: posso fonderli insieme per creare qualcosa di nuovo che mi possa dare nuova energia! La mia vita e il lavoro che ho scelto penso abbiano la necessità di avere un preciso equilibrio. Prendendo l’esempio dei binari essi saranno spesso paralleli, ma a volte si dovranno incrociare e unire: si deciderà la direzione da seguire e si ripartirà mantenendo i binari paralleli. A volte ci saranno più incroci, a volte la strada sarà più obbligata e lineare. Penso che la vita e il lavoro debbano mantenere quindi il giusto distacco perché fonderli troppo rischierebbe di rovinare la quiete di una o dell’altro. A volte, soprattutto in un lavoro molto dinamico come il mio, le due realtà devono incrociarsi: saranno le scelte fatte che guideranno entrambi e ristabiliranno l’equilibrio desiderato.
Avendo molte passioni cerco di seguire questo pensiero: fonderle ricordando l’importanza di ciascuna. La musica riempie le mie giornate al lavoro ma anche a casa per registrare materiale utile per alcuni lavori o per studiare nuovi brani e generi. Ho bisogno di musica anche per disegnare, e la scelgo con cura quando scrivo: a volte nascono storie, altre volte semplici pensieri. In questo ultimo periodo mi sto dedicando molto alle traduzioni e agli adattamenti musicali. Ho avuto occasione di adattare alcuni brani per uno spettacolo e da quel momento ho voluto continuare a provare. Ho iniziato quindi a tradurre brani tratti da Musical, per poi avvicinarmi ai brani degli Anime e dei Videogiochi.
Cerco sempre di fondere tutte le mie passioni verso un unico obiettivo: parto da una di esse per poi spaziare nelle altre. Amo creare in questo modo perché non so quale risultato otterrò.
Il bello è proprio in questo: essere liberi di creare, sapendo di poter partire da ciò che ci piace, arrivando magari a scoprire che anche ciò che non amavamo all’inizio può diventare una risorsa importante per noi.
Dopo aver svolto così tanti lavori differenti, seppur nello stesso ambiente, chi è al giorno d’oggi Elisa Borsoi? Ti senti più cantante, attrice oppure hai trovato una nuova forma proprio in questo tuo talento ibrido?
Bella domanda… a cui non riesco trovare una risposta. Ho ancora tantissimo da imparare, penso sia ancora presto per avere un’identità ben definita e consapevole. Forse è meglio continuare a scoprire ed essere curiosi per non precludersi mai nessun percorso. Mi ricordo quello che disse un insegnante in uno degli stage che ho fatto in questi anni: “fate tutto quello che potete, e ricordatevi sempre di sentirvi VIVI”. Penso che avesse ragione.
Abbiamo parlato del tuo passato e del tuo presente, ma come vedi il tuo futuro? Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi lavori? Dove possono venire a vederti i tuoi fan? Domande del tutto spassionate, che non sono assolutamente state scritte per tornaconto personale (#bugia).
Ripeto l’inizio della risposta precedente… Bella domanda! I primi mesi autunnali sono da qualche anno una “fase di passaggio”, in cui finisce gradualmente una stagione super dinamica e iniziano nuovi lavori di diversa tipologia e anche nuove scoperte. Sono mesi in cui riesco ad avere più tempo per formarmi e studiare, in cui riesco a creare e pensare nuovi video per il mio canale youtube, portale che uso moltissimo per sperimentare nuove idee. Sicuramente spero di poter vivere un inverno diverso da quello dell’anno scorso perché è stato davvero molto difficile, soprattutto psicologicamente, non poter fare ciò che si ama. Spero di poter vivere nuove emozioni. Ce lo meritiamo tutti.
Per ora posso invitarvi a Movieland per le ultime settimane di questa bella stagione: tra poco inizia il periodo di Halloween. Amo molto la sua atmosfera, ricca di nuove emozioni e adrenalina perché ci sono sempre nuove sorprese. Per ora direi di concludere dicendo “work in progress” !
A malincuore è giunto il momento di lasciarci! Non possiamo che ringraziarti per la tua straordinaria cortesia e speriamo di aver presto occasione di fare un’altra chiacchierata! Per tutti i nostri lettori, come abbiamo già avuto occasione di affermare nel corso di questa intervista, potete rimanere aggiornati sulle novità musicali di Elisa attraverso il suo canale YouTube (che trovate cliccando qui) e il suo profilo Instagram (che invece trovate qui). Nel caso riusciate a ritagliarvi una giornata libera, invece, vi consigliamo caldamente di visitare Movieland The Hollywood Park, un vero concentrato di emozioni e divertimento.
Grazie davvero per la vostra cortesia e gentilezza. Grazie anche per le bellissime domande, è stato un piacere potervi raccontare un po’ di me. Vi aspettiamo più carichi che mai a Movieland fino al 1 Novembre! E poi… chissà dove potremo rivederci! Non vedo l’ora di scoprirlo! A presto!
Grazie ancora di tutto e a presto!