Amanti dei picchiaduro gioite, perché Under Night In Birth Exe Late (cl-r) è probabilmente il titolo che fa per voi!
Negli ultimi anni il mare di picchiaduro si è ripopolato di pesci, con un interesse del mercato verso un genere che ha subito un periodo di stanca ma che si sta pian piano riprendo.
A scorrimento, 2D, 3D, arena, tag. Per ogni gusto c’è una risposta. Ed è proprio fra quelli 2D che si tiene la sfida più grossa, che traina un mercato di appassionati e tornei competitivi che culminano con un posto all’ambito EVO Championship Series, il più rappresentativo di tutti quando si parla di picchiaduro.
E ad essere entrato in questa cerchia esclusiva troviamo Under Night In Birth Exe Late (cl-r), che con questa ultima iterazione del beat’em up di French-Bread punta a passare da titolo di nicchia al mainstream dell’arte del cazzotto.
Disponibile dallo scorso 20 Febbraio su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC, scopriamo insieme se il posto d’onore nella cerchia elitaria dell’EVO è meritata.
Versione Testata: PlayStation 4 Pro
Sotto questa luna
Mettiamolo subito in chiaro.
Under Night In Birth Exe Late (cl-r) non è un picchiaduro per tutti.
Non per il fatto che sia una produzione di nicchia “troppo giapponese” o che la sua modalità storia sia di fatto un’interminabile visual novel priva di combattimenti, ma proprio per la sua tecnicità. Under Night In Birth è un titolo ermetico, che non lascia nulla al caso ed obbliga chiunque voglia entrare nelle sue grazie di macinare ore su ore di tutorial e training pur di assimilarne il gameplay.
Un gameplay che parte da una base solida e un collaudato button scheme che schiera in campo 3 tipologie di attacco, debole (con tanto di una combo automatica se premuto più volte), medio e forte, che combinati con le classiche mezze lune o doppi input direzionali consentono di realizzare le mosse con cui aprire le proprie combo.
Questo però è solamente il punto di partenza di un combat system stratificato e strutturato verso scontri basati sull’uso indiscriminato di combo infite per non lasciare spazi di manovra ai propri avversari. Imparare le tecniche di juggling ed air combo diventa quasi una necessità per estendere il proprio attacco così da frantumare la barra d’energia avversaria.
Purtroppo per quanto sia facile parlarne apertamente, ben altra cosa è quando ci troviamo di fronte un avversario tutt’altro che intenzionato a perdere. Tutto questo perché Under Night In Birth richiede una precisione d’esecuzione pressoché millimetrica, portando il giocatore ad uno studio attento del singolo frame. Non basta quindi conoscere a menadito il proprio personaggio, ma sapere anche le potenzialità d’attacco degli avversari, il loro range e come possono controbattere le nostre azioni.
Il timing è fondamentale, e la finestra degli input è ristretta, cosa che spinge a calcolare bene ogni mossa senza agire troppo d’impulso. Se combo e mosse speciali, in tutte le loro declinazioni, sono essenziali per la vittoria non dobbiamo dimenticarci che un buon attacco parte da una solida difesa. Ed è qua che Under Night In Birth apre un intero capitolo sul parry system del gioco, che fra termini e tecniche vi terrà impegnati per lungo tempo semplicemente per capire quale delle tante tecniche sfoggiare a seconda della situazione.
La potenza non è nulla senza il tutotial
Si va dalla parata generica, quella per difendersi dai colpi normali. C’è poi lo scudo, che pescando risorse da una barra di energia permette non solo di bloccare il colpo ma di concederci un’apertura verso in nemico, iniziando così il nostro contrattacco. Da qua si dipanano diverse possibilità magari traendo vantaggio dalle Guard Thrust, parate assolute che permettono di cancellare l’azione nemica, o su come fronteggiare un nemico costantemente in difensiva con lanci e contro lanci, o ancora come recuperare da una combo sfruttando i vantaggi delle recovery.
Quando qualche riga fa etichettavamo Under Night In Birth come gioco da “pro” non lo facevamo senza ragione di causa. Purtroppo (o bene, a seconda dei casi), il titolo French-Bread richiede tempo, pratica e dedizione, partendo proprio dalle basi e allenandosi costantemente, prima di pensare anche solo per un istante di buttarsi magari online o nel multiplayer competitivo. Anche nel caso dell’online il gioco offre strumenti non sempre presenti in altri titoli, come il lag sui frame d’attacco, dandoci subito un’idea veloce sulla qualità della partita. Partite online che si sono svolte in maniera altalenante come spesso succede in questo genere, dove con i giocatori d’oltre oceano appare più marcata una certa latenza nelle partite, rendendole più difficili da gestire vista la precisione richiesta nei controlli.
Under Night In Birth non lascia margini di errore, ne tanto meno spazio alla casualità, magari a quelle situazioni da “button smashing”, strategia spesso usata dai giocatori alle prime armi.
E questa è solo la scorza di un gioco che va assaporato pian piano, assimilandone ogni elemento, ogni meccanica fino a quelle avanzate. Vi abbiamo accennato solo alcune funzioni senza scendere nella voragine dei tecnicismi quali la Grind Grid, una barra che permette l’uso di abilità complesse e strategiche ai fini della vittoria come il Vorpal, uno stato nel quale le mosse eseguite guadagnano un “boost” in percentuale d’attacco, o il Veil Off che consente di eseguire mosse “EX” che in altre condizioni non possono essere utilizzate.
Proprio per questo Under Night In Birth Exe Late (cl-r) mette a disposizione del giocatore un corposo tutorial, che partendo dalle basi prende per mano gli aspiranti lottatori e li accompagna fino alle tecniche più avanzate, permettendo loro di avere suggerimenti sull’esecuzione delle mosse, con dimostrazioni video, timing delle azioni e tutta la sequenza di tasti da premere. A questa va aggiunta una modalità sfida che propone una raccolta delle combo più efficaci da replicare e fare proprie, anch’esse con tutti gli strumenti adatti per permetterci di capire al meglio, come e quando sfruttarle.
Oltre a questo abbiamo le classiche modalità che compongono l’offerta ludica di Under Night In Birth Exe Late (cl-r), che si dividono fra Time Attack, Survivor e uno shop per acquistare estetiche per i personaggi o la scheda lottatore.
Perfect Sequel?
Under Night In Birth Exe Late (cl-r) rappresenta il terzo aggiornamento della versione originale uscita in Giappone nel 2012, migliorata ed affinata con gli update ad un gameplay che negli anni è stato rodato anche grazie al feedback dei giocatori. In questa versione trova spazio anche un nuovo lottatore, Londrekia, che si unisce al roster portando il numero di sfidanti a quota 21. Un cast ricco, variegato, aperto a mille possibilità, dove i giocatori potranno trovare con i propri tempi quello più adatto allo stile di lotta che vorrà usare, fra close combat, a distanza, o versatili.
Ogni personaggio gode di un move set unico, che pur condividendo sequenze e modalità d’attacco, differisce in maniera sostanziale in portata e in numero di colpi. Alcuni proporranno anche stili abbastanza unici e peculiari, come Carmine che utilizza il proprio sangue come arma, incidendo in negativo sulla barra d’energia.
E avremo occasione di conoscere tutti i protagonisti di Under Night In Birth Exe Late (cl-r) grazie alla modalità Chronicles, che suddivisa in capitoli, racconta le gesta dei suoi “eroi” tramite uno stile da visual novel, e concentrandosi su questo aspetto ci costruisce su una storia bella articolata che arriva a sfiorare le 10 ore di dialoghi, utilizzando un modello abbastanza statico e poco stimolante per i giocatori, che si trovano li per menare le mani ma che scopriranno loro malgrado che dovranno aspettare per farlo.
Under Night In Birth Exe Late (cl-r) è un ottimo picchiaduro che però non riesce a tenere testa ai suoi sfidanti di questa generazione per colpa di un comparto grafico che non sfrutta le potenzialità della console dove gira. Se l’aspetto tecnico è garantito da una performance che eguaglia i suoi “competitor”, quindi 1080p/60 fps, siamo costretti a puntare il dito su un connubio di animazioni 2D e grafica 3D non sempre riuscito.
Gli sprite bidimensionali sentono il peso degli anni, con contorni non sempre puliti e a tratti sgranati, mentre le ambientazioni, realizzate in 3D sono povere, anonime e poco gradevoli alla vista, specie se confrontate con le ultime uscite di Street Fighter, Samuri Showdown o Granblue Fantasy Versus (per rimanere in casa Arc System Works, che qua svolge solo il ruolo di publisher), anch’essi presenti nel circuito EVO. Anche lo stile anime che riguarda il character design dei personaggi non sempre è coeso e spesso capita di trovare personaggi completamente distanti fra loro come stile e design, fattore che seppur non determinante potrebbe influire sulla scelta del gioco.
Le musiche invece viaggiano su altri livelli, con tracce che incalzano i giocatori durante gli scontri, a partire dal tema d’apertura del gioco, completamente cantato. Nemmeno a dirlo, Under Night In Birth Exe Late (cl-r) è disponibile solamente in lingua inglese, di per sé non un ostacolo ma nell’ottica della corposa visual novel della modalità storia, potrebbe essere un intralcio per i giocatori a causa di un inglese non proprio semplice e per l’eccessivo uso di terminologie varie.