Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage – La Recensione

Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage

A quasi 20 anni dalla sua uscita originale torna Virtua Fighter 5, nella sua versione definitiva!

Negli anni la serie di Virtua Fighter si è distinta per essere una delle più tecniche nel panorama dei picchiaduro a incontri, con una lunga storia di successi alle spalle e ben cinque capitoli, l’ultimo dei quali, Virtua Fighter 5, è arrivato su console nell’ormai lontano 2007.

Nonostante un nuovo capitolo latiti ormai da quasi vent’anni, SEGA ha fatto crescere nel tempo Virtua Fighter 5, non solo nella scena competitiva, trovando sempre un posto d’onore tra i più importanti tornei di picchiaduro, ma riproponendo in più occasioni Virtua Fighter 5 con aggiornamenti più o meno importanti che hanno aggiunto nuovi contenuti e bilanciamenti al gioco.

I più recenti risalgono a Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown, arrivato su PlayStation 4 ad opera del Ryu Ga Gotoku Studio, gli autori della serie Yakuza, che riproponevano le lotte di Akira e compagni in una nuova e lucente veste poligonale, mossa dal Dragon Engine di Like a Dragon. Per quanto il ritorno sulle scene di Virtua Fighter fosse quanto mai ben accolto, l’assenza di un netcode rollback fu come una pugnalata alle spalle per tutti gli amanti del genere proiettati verso il competitivo, laddove gli sfidanti, in primis Mortal Kombat e Tekken, proponevano già da tempo questa soluzione per le partite online, che permette di ridurre al minimo il delay nell’input delle combo.

A colmare questa lacuna ci ha pensato Virtua Fighter 5 R.E.V.O., porting del gioco su Steam che aggiorna il netcode all’agognata versione rollback e propone un nuovo giro di bilanciamenti. A questo punto, però, l’esclusività di Steam ha tagliato fuori l’utenza console, almeno fino a oggi. Ora anche gli utenti PlayStation e Xbox possono trovare nei rispettivi store Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage, forma (si spera) finale di Virtua Fighter 5, con una versione prevista anche per Nintendo Switch 2 che arriverà però più avanti.

Di base Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage è una versione aggiornata dello stesso R.E.V.O., il cui nuovo sottotitolo punta l’attenzione su una nuova modalità di gioco. Se R.E.V.O. era una revisione pensata per lo più con un focus sull’eSport e il competitivo online, con World Stage si ritorna a una dimensione più orientata al single player, per quei giocatori che desiderano passare il tempo ad allenarsi sfidando la CPU, il cui comportamento è basato sui dati reali dei giocatori di Virtua Fighter 5. A tutti gli effetti possiamo paragonarla a una campagna single player, ma senza vincoli narrativi. Partendo dal rango più basso, affronteremo centinaia di combattimenti, con tanto di sfide dedicate, che ci permetteranno di sbloccare abbigliamenti e componenti estetici da sfoggiare sul proprio lottatore, magari proprio nelle lobby online. Di tanto in tanto vi verrà proposta qualche battaglia più impegnativa, così come la comparsa di tornei paralleli servirà per la progressione nelle varie sale di lotta. La difficoltà, almeno nelle fasi iniziali, è settata su valori normali, con una curva di crescita che si farà sentire non appena avrete macinato i primi rank. Per gli amanti delle sfide più accese è possibile selezionare anche un ulteriore livello di difficoltà, che renderà la CPU più aggressiva e sfidante.

Virtua Fighter

L’introduzione della modalità World Stage va a rifinire l’offerta di Virtua Fighter 5, dove la parte single player si era persa nel tempo a vantaggio, come abbiamo già sottolineato, degli aspetti competitivi, affiancandosi alla classica modalità Arcade, che prevede sette incontri prima di affrontare la pericolosissima Dural, e all’immancabile Allenamento, un prezioso centro dove provare combo e imparare tutte le tecniche di lotta e i tutorial per poter padroneggiare lo stile di combattimento di Virtua Fighter 5. In questa nuova versione, oltre ai già citati bilanciamenti dei personaggi, arrivano anche nuovi set di mosse, ampliando così le possibilità di lotta del roster.

Per chi non ha mai avuto a che fare con la serie Virtua Fighter, quest’ultima si è sempre contraddistinta per una tecnicità senza compromessi e un’attinenza alla lotta basata su stili realmente esistenti, un connubio che l’ha sempre messa in netto contrasto con titoli come Tekken, dove il combattimento diventa più uno spettacolo visivo. Pur evolvendosi negli anni, Virtua Fighter ha sempre mantenuto questa sua attinenza al reale, pur concedendosi qualche eccezione con mosse e salti che sfidano la fisica.

Virtua Fighter

Virtua Fighter 5 è un picchiaduro molto tecnico, dove il tempismo nell’esecuzione delle mosse non ammette errori e la curva di apprendimento cambia drasticamente in base al personaggio scelto. D’altro canto, non appena avrete appreso le basi, saprà ripagarvi in termini di appagamento personale. I ritmi di gioco sono serrati, le mosse entrano velocemente e bisogna saper cogliere e reagire ai colpi dell’avversario. Il combat system si basa sulla semplice combinazione di tre tasti (pugno, calcio e parata) che, a seconda di come vengono usati (in tandem con la croce direzionale), permettono di eseguire mosse e prese, fino alle combo più articolate.

Quello che si apprezza giocando a Virtua Fighter 5 è la pesantezza dei colpi, la sensazione d’impatto che restituiscono calci e pugni, il suo essere massiccio, come se si stesse colpendo realmente qualcosa. Ed è una sensazione che non tutti i picchiaduro possono vantarsi di trasmettere.

Virtua Fighter

Il roster ospita ben 19 lottatori tra cui scegliere. Un numero non ricchissimo rispetto ai picchiaduro moderni, dove spesso quasi raddoppia, ma sufficiente per offrire una varietà notevole, con stili e tecniche che si differenziano marcatamente fra un lottatore e l’altro, richiedendo anche uno sforzo importante in termini di studio del personaggio nel caso si voglia cambiare e passare a un altro. In questo caso la modalità Allenamento offre tutti gli strumenti necessari per riuscire nel vostro intento.

Altra particolarità di Virtua Fighter, che si porta dietro fin dal primo capitolo e che gioco dopo gioco si è evoluta, riguarda la sua tridimensionalità, che non è fine a sé stessa ma diventa parte integrante del gameplay, dando al giocatore la possibilità di spostarsi anche lateralmente con rapidi movimenti, così da cambiare il piano d’azione ed evitare mosse e prese. In alcune arene il movimento sarà libero, in altre delimitato dal bordo del ring o da barriere, in alcuni casi anche distruttibili, consentendovi di far cadere giù l’avversario concludendo in anticipo il round. Questo aggiunge agli scontri un ulteriore elemento da studiare a proprio vantaggio, con combo pensate appositamente per scagliare l’avversario contro le pareti distruttibili o addirittura oltre i parapetti.

Per quanto riguarda invece la componente online, ritroviamo l’ottimo lavoro già fatto su Final Showdown, con modalità dedicate al combattimento classificato e una gestione delle lobby completamente personalizzabili nelle regole di gioco, con cui sfidare giocatori da tutto il mondo. L’aggiunta del rollback netcode è finalmente la ciliegina sulla torta e, nelle partite che abbiamo avuto modo di testare durante la nostra prova, ha dato esiti positivi, nonostante i server e le stanze non siano ancora affollatissimi e quindi il carico sia inferiore a quello previsto per il lancio ufficiale. L’unico dubbio riguarda una certa instabilità nell’accesso alle stanze e durante la navigazione nei menù online, con qualche errore di troppo nell’unirsi alle lobby e conseguenti problemi di rete. Speriamo sia solo una cosa passeggera dovuta all’apertura dei server, che devono ancora stabilizzarsi.

Virtua Fighter

Nota positiva a margine: l’arrivo del matchmaking cross-play unisce sotto lo stesso tetto l’utenza PC e console cementificando la community e rendendo la vita online del gioco più prospera che in passato. Sempre per colmare la vostra sete di combattimenti, saranno disponibili nel fine settimana dei tornei ufficiali a tempo, un motivo in più per allenarvi e vedere i frutti del vostro duro lavoro.

Il gioco arriva in due versioni, Standard e Deluxe, con la seconda che contiene diversi extra interessanti come i costumi low poly del primo Virtua Fighter, quelli dedicati a Yakuza e una serie di contenuti bonus fra tracce musicali e altro. Un incentivo dedicato ai fan della serie che troveranno sicuramente di loro gusto. Ottima invece la possibilità di effettuare un upgrade (a poco meno di 10 euro) per i possessori di Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown, che possono unirsi alla battaglia con un piccolo investimento. Ciò che invece non abbiamo particolarmente apprezzato è la scelta di tagliare dal gioco Dural e renderla un personaggio DLC acquistabile a parte al prezzo di €7,99, una decisione discutibile specie considerando gli anni che il titolo ha sulle spalle. È vero che Dural non è ammessa come personaggio nelle competizioni online e nei tornei, ma non ha molto senso averla esclusa dal roster per riproporla a pagamento.

Lato tecnico, non ci sono grossi stravolgimenti rispetto al debutto di Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown su PlayStation 4, con un comparto tecnico oggi ancora più solido, fluido e ben definito. Nonostante gli abbellimenti e il cambio di engine, resta il retaggio del gioco originale, ma tutto sommato riesce ancora, a distanza di anni, a fare la sua figura sulle console di questa generazione e a non sfigurare troppo rispetto alla concorrenza.

Mentre il nuovo progetto legato al prossimo capitolo di Virtua Fighter è ancora in alto mare, Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage è ad oggi la versione definitiva di Virtua Fighter 5, e si spera anche l’ultima. L’introduzione della modalità single player World Stage, il cross-play e il netcode rollback arricchiscono e modernizzano in modo sostanziale l’esperienza di gioco, donando nuova linfa a un classico senza tempo. I ribilanciamenti del roster e le nuove mosse introdotte sapranno conquistare soprattutto i veterani, pronti a mettersi nuovamente alla prova nelle competizioni online e nei tornei settimanali ufficiali. Resta solo da augurarsi che le incertezze riscontrate nell’infrastruttura online vengano risolte al più presto, così da permettere ai giocatori di godersi appieno quella che ad oggi resta una delle pietre miliari del genere picchiaduro.

Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S e Steam.

Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage
Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage – La Recensione
Pro
Si passa al Rollback netcode...
Nuove aggiunte a livello di move set e bilanciamento dei personaggi.
La modalità World Stage porta con sé sfide ed elementi estetici.
Contro
...ma c'è qualche instabilità da sistemare nell'infrastruttura online.
Dural come personaggio DLC acquistabile separatamente.
8
Voto