Watch Dogs 2 – Recensione

[ads]Era il 2014 quando Ubisoft Montreal fece uscire Watch Dogs, quello che idealmente poteva essere un diretto avversario di GTA, certo, le ambientazioni erano diverse, al posto che città fittizie il gioco era ambienta a Chicago (una delle mie città preferite) e al posto che lavorare per la mafia il mondo di Watch Dogs era incentrato sul mondo dell’Hacking. Questo primo capitolo ha spaccato i giocatori a metà: c’era chi ne era rimasto realmente deluso ( anche a causa dell’Hype creato attorno all’uscita di questo primo capitolo tanto da farlo sembrare uno di quegli spettacoli pirotecnici da lasciare senza fiato) e chi invece aveva visto del buono in questo tilolo rimanendone affascinato ( io faccio parte di questa seconda categoria). I ragazzi di Ubisoft saranno riusciti, con questo secondo capitolo, a raccogliere i punti di forza del primo Watch Dogs elevando il titolo nell’olimpo dei Best Games? Saranno riusciti nell’intento di fargli fare il salto di qualità come è stato per il passaggio da Assassin’s Creed ad Assassin’s Creed 2? Scopriamolo assieme in questa recensione.

Versione Provata: PS4

Benvenuti a San Francisco

A differenza del primo capitolo Watch Dogs 2 è ambientato a San Francisco, città che possiamo definire perfetta per un titolo  free roaming  viste le dimensioni, e ci mette nei panni di  Marcus Holloway, un giovane hacker, che prova ad entrare nel DedSec, una sorta di Anonymous che cerca di far cadere il CtOs 2.0 – versione riveduta e corretta di quel sistema di controllo a 360° creato dalla Blume Corporation già presente in Watch Dogs per lo più composta da un gruppo di Hacker, ognuno con una propria personalità e le proprie competenze.

Il gioco inizierà con un tutorial, che possiamo considerare il vero e proprio test di ammissione nel DedSec, il vostro scopo sarà quello di cancellare il vostro profilo all’interno del CtOs 2.0, creandone uno nuovo. Già da questa prima presa di contatto con il titolo si capiscono quelle che sono le differenze rispetto al primo capitolo. Il gioco ha un’anima molto più Stealth, il che non guasta affatto, e la possibilità di Hacking diventa quasi infinita, potremo hackerare qualunque dispositivo elettronico in svariati modi, dai semafori alle tubature, dai robot alle porte, dai cellulari ai computer; grazie a queste infinite combinazioni non solo potrete aprire porte e rubare auto, ma riuscirete anche a recuperare mail, sms, note vocali utili o meno nel corso della storia. Grazie ad un sistema di punti abilità queste vorte capacità saranno in continuo miglioramento (naturalmente sceglierete voi quali abilità potenziare in base al vostro stile di gioco); molto interessante inoltre la possibilità di usare un drone aereo e un drone di terra per superare alcune missioni senza la necessità di esporre il nostro protagonista ai nemici. Nemici questi, che andranno dalla New Dome (la setta che ricorda molto da vicino Scientology) alla Blume, passando per l’FBI.

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Nel proseguo del gioco la trama rimane sempre di ottimo livello, intervallando missioni principali a missioni secondarie (che potrete anche non fare) che risultano coinvolgenti e ben congegnate, come la missione su Ubisoft stessa, dove viene punzecchietta la stampa specializzata e vengono inseriti alcuni spoiler sul nuovo Assassin’s Creed. Ottima la longevità del gioco che permette tranquillamente di finire le missioni principali in circa 30 ore, durata che si allunga notevolmente finendo le varie missioni secondarie. Rispetto al primo capitolo però, non è tutto rose e fiori, infatti spesso i personaggi risultano anonimi e piatti e le interazioni con le persone che ci circondano non è appagante come in Watch Dogs, capita spesso, infatti, di poter attaccare passanti o rubare auto senza che nessuno batta ciglio, cosa che ci ha lasciato un po’ perplessi.

Punto focale di tutto il gioco è senza dubbio il vostro smartphone, che sarà anche il menu del titolo stesso, che lo fa avvicinare molto alla realtà, avrete un media player (che ricorda vagamente spotify), la fotocamera da usare per i selfie da pubblicare sulla controparte videoludica di tripadvisor, smart x (cosa che vi servirà per aumentare la vostra reputazione), entrare nella mappa del gioco (che ricorda google Maps) e altre app utili nel gioco (come la app ricerca per poter migliorare le proprie abilità) e driver SF che ricorda molto da vicino Uber. 

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Nonostante il titolo sembri migliorare i difetti del primo capitolo, abbiamo una trama e una caratterizzazione dei personaggi non troppo convincente, ci si trova davanti ad un gruppo di hacker che deve sconfiggere il cattivo di turno – in questo caso la Blume Corporation – ma senza il mordente presente nel primo capitolo; inoltre i personaggi principali non vengono mai realmente approfonditi, se non nelle battute iniziali del gioco dove vengono presentati.

Un Mondo colorato

Il comparto tecnico di Watch Dogs 2 è sicuramente il punto forte del titolo. Il design della città risulta realmente convincete grazie anche ad un sapiente utilizzo delle luci così come del ciclo notte/giorno, anche i personaggi vengono resi in maniera ottima grazie soprattutto ad un sapiente utilizzo delle texture, che invitano in più di un’occasione a farvi un selfie presso monumenti più o meno famosi (divertente il fatto che possiate usare varie pose durante le foto). Però nelle fasi di gioco più complicate per la grafica abbiamo riscontrato dei lag e cali di frame rate, nulla di eclatante, ma che potrebbe dare fastidio alla lunga – soprattutto nelle missioni di guida -; un plauso va fatto anche al riuscito comparto audio. Per il gioco è stata creata una colonna sonora Ad Hoc (che potrete totalmente gestire grazie al media player del vostro smartphone, potendo creare delle playlist con le canzoni che maggiormente vi hanno colpito). Infinile possiamo dire che è stato fatto un buon lavoro sul doppiaggio, anche se a volte il volume risulta un po’ basso tanto da rischiare di perdersi alcune battute tra il protagonista e gli altri  personaggi.

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In Conclusione

Sicuramente Watch Dogs 2 presenta diversi miglioramenti rispetto al suo predecessore. Il team Ubisoft Montreal è riuscito a creare un titolo longevo, grazie alle molte missioni – principali e secondarie -, con una grafica che rasenta la perfezione, una stupenda resa della città di San Francisco. Se cercate un’ottima alternativa ai vari GTA l’avete trovata, ma solo se vi piace giocare in modalità stealth; se no Watch Dogs 2 non è il titolo che fa per voi, pensare di giocarci in maniera diretta vi porterà solo a innumerevoli morti. Altro aspetto realmente approfondito è il mondo dell’hacking che è stato incredibilmente ampliato rispetto al primo capitolo della serie, che grazie all’utilizzo del vostro fidato computer e dei droni che svilupperete durante il gioco vi aiuterà a risolvere ben più di una situazione. Ci sono però dei problemi, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi che perdono di mordente rispetto al predecessore e che probabilmente non fa apprezzare appieno la missione di questo variegato gruppo di Hacker, cosa che si ripercuote anche nella trama che non risulta mai così incisiva e profonda, forse a causa delle tante missioni che rendono la storia un po’ troppo frammentata pur regalando moltissime ore di ottimo gameplay.

Watch Dogs 2
Pros
Sistema di Hack
Dinamiche Stealth
Missioni molto varie
Cons
Personaggi piatti
Qualche lag
Storia poco incisiva
0
Voto