Wordatro! cavalca il successo di Balatro e lo mischia con efficacia con Scarabeo.
Balatro è sicuramente stato il fenomeno indipendente del 2024, tanto da valergli perfino una candidatura tra i migliori giochi dell’anno ai The Game Awards. Vien da sé quindi che molti sviluppatori provino a dare la propria versione, per poter saltare sul carro del vincitore e far sì che il loro lavoro venga notato dai consumatori. Il francese LePoulet propone Wordatro! che mischia le regole di Balatro con quelle di Scarabeo, in un gioco dove le protagoniste sono le lettere e la formattazione delle stesse. Disponibile da qualche giorno anche in italiano, Wordatro! è al momento un’esclusiva PC, a un costo di partenza di 9,99€. E quindi eccoci qui, dopo qualche giorno passato a inserire parole, a parlare di pregi e difetti di Wordatro! in questa vocabolaresca recensione.
Come Balatro ma con le lettere
Wordatro! si basa principalmente sulle regole già viste in Balatro, titolo da cui non si vergogna di prendere spunto. E ovviamente nemmeno lo nasconde, quindi, se avete già giocato quello che ormai è considerabile già un classico, vi ambienterete subito. All’inizio di ogni stage, vi verranno date una manciata di lettere, con cui dovrete comporre una parola che verrà poi valutata e ci darà un punteggio a seconda dei moltiplicatori. Se raggiungeremo il punteggio previsto, potremo proseguire nello stage successivo, ottenendo un bonus e mantenendo le lettere non utilizzate. Così via fino al completamento di tutti i livelli della difficoltà scelta. A differenza di Balatro non ci sono veri e propri boss, e i livelli non danno complicazioni ulteriori che non siano il numero di parole disponibili o i cambi limitati di lettere.

Questo rende, per forza di cose, Wordatro! più facile, sebbene bisognerà sempre tenere da conto i bonus con cui affrontiamo la partita. A differenza di Balatro poi, che richiedeva almeno una base sulle mani del Poker (prima di spiegarla nella legenda) qui ci ritroviamo solo a spaziare con la mente, cercando di comporre la parola più lunga (o più corta, dipende sempre dal bonus attivo) così da finire il prima possibile lo stage, portandoci il resto delle risorse nel livello successivo.
Diversi livelli di sfida
Una volta avviato Wordatro! avremo di fronte due scelte: la modalità classica, che si divide in quattro difficoltà più il tutorial, oppure la sfida giornaliera, dove affronteremo altri giocatori a seconda della lingua scelta. La sfida giornaliera da le stesse letter einiziali a tutti, sta poi nella scelta dei bonus e soprattutto nella composizione delle parole, fare la differenza. Una volta superati i dieci stage, avremo quindi accesso a una modalità infinita, dove l’unico limite sarà l’energia (e quindi il numero di parole che potremo comporre all’interno del livello). Una volta concluso il match, il nostro punteggio verrà esposto nel menù principale, fino alla mezzanotte del giorno successivo.



Visivamente Wordatro! fa i lsuo dovere. Semplice ed immediato ocme se fosse la pagina de La settimana Enigmistica. Vi troverete però ben presto ad azzerare il volume della colonna sonora, un brano singolo che in loop fa da sfondo alle diverse partite. Essendo completamente in italiano, il gioco di LePoulet è adatto ad un pubblico di uttte le età, ovviamente appassionato del genere e pronto a mettersi alla prova con il proprio vocabolario mentale.
Wordatro! è all’apparenza l’ultimo dei tanti cloni che vogliono cavalcare il successo di Balatro. Ma, mischiando le meccaniche del gioco di carte a quelle dello scarabeo, confeziona un gioco piacevole adatto alle partite veloci in questa calda estate. Certo, non scatta mai l’effetto dipendenza di Balatro, ma è una buona alternativa se voleste mettere alla prova il vostro vocabolario, soprattutto ora che è stato reso disponibile anche l’italiano.