WWE 2K23, La Recensione

You Can't See Me...

WWE 2K23

Il wrestling made in 2K è ritornato sul ring più forte che mai

Ritornato alla carica con WWE 2K22 dopo un anno sabbatico e dopo aver cancellato dalla memoria il disastroso capitolo del 2020, Visual Concepts finalmente è riuscita a ridare lustro ad una serie che ormai vacillava da anni. E dopo esser tornato finalmente alla sua serialità, la simulazione di wrestling della compagnia di Vince McMahon, fusa da poco con la UFC di Dana White, è ritornata quest’anno con WWE 2K23. Da appassionato di wrestling da oltre più di 30 anni e senza mai mancare un appuntamento dai tempi di WWE Smackdown! Shut Your Mouth uscito nel lontano 2002, non vedevo l’ora di mettere mano su questo nuovo gioco, soprattutto per testare le sue novità e riutilizzare finalmente uno dei miei wrestler preferiti, “l’American Nightmare” Cody Rhodes. Grazie a 2K Games ho avuto modo di testare il gioco su PlayStation 5, quindi ecco la nostra recensione di WWE 2K23!

Come prima cosa, da specificare bisogna dire che il capitolo targato 2023 riparte dall’ottima struttura creata da Visual Concepts con il precedente capitolo, che portò finalmente una ventata d’aria fresca al gameplay e nelle modalità. Proprio come nel titolo del 2022, una volta entrati nel gioco ci verrà proposto di giocare un live-tutorial per imparare le meccaniche di base. Questa volta però a darci le dritte sul nuovo titolo targato 2K, al posto di Drew Gulak troviamo il wrestler e gamer accanito Xavier Woods, che ci rimembra come utilizzare le “Combo Breaker” e i “Grab Breaker”, le finisher, fino ad arrivare a mostrarci il nuovo sistema d’uscita da un pin.

A nostra scelta difatti potremo optare per due mini-giochi inerenti all’uscita da un pin, la versione classica con la sola pressione del tasto x, oppure il nuovo sistema rapido, in cui dovremo fermare nel momento giusto l’indicatore in una barra verde che in base alla durata del match e la stanchezza del nostro wrestler diventerà sempre più piccola. Per il resto, a livello di gameplay ci ritroviamo in una versione completamente uguale a quella dello scorso anno, che ad ogni modo trovo perfetto per questo tipo di simulazione, che ha abbandonato da più anni la strada dell’arcade, puntando di più al realismo della disciplina.

Una volta rispolverate le nostre abilità sul ring, finalmente si potrà tornare in azione nelle tantissime modalità del gioco, dove troviamo anche una novità per quanto concerne i match: i WarGames. Finalmente in WWE 2K23, tramite la modalità Esibizione, si potrà infatti giocare il match creato dall’Hall of Famer e padre di Cody Rhodes, Dusty Rhodes, in cui sarà possibile affrontare fino ad un massimo di 4 vs 4, un match a squadre in ben due ring chiusi da una cella mettallica, munita inoltre di armi contundenti di vario tipo. Assolutamente lo Show Stealer di questo capitolo per quanto riguarda i match a mio avviso, essendo assai divertente soprattutto giocato con amici.

Versione testata su PlayStation 5

 

Per quanto riguarda i match disponibili in Esibizione, troviamo i soliti 1 vs 1, Tag Team, Royal Rumble, Cage Match, Triple Treat, 4-Way, Tornado Tag e molti altri, dove potremo affrontare la CPU o amici in locale. Quest’anno invece la modalità Showcase di WWE 2K23 propone la fantastica carriera di John Cena, che però non ripercorre i match migliori del rapper bostoniano come i precedenti protagonisti di questa modalità, ma le sue sconfitte (poche) più importanti avvenute nella sua longeva carriera. Narrata da Cena stesso, infatti utilizzeremo tutti i suoi avversari che l’hanno battuto, da Ron Van Dam a Kurt Angle, a Brock Lesnar, Randy Orton, Undertaker ed Edge per dirne alcuni, per imparare una lezione e un motto molto importante che lega e ha sempre legato John Cena a questa disciplina: Never Give Up!

A ritornare troviamo anche le modalità MyFaction, verosimilmente identica al capitolo precedente, in cui potremo collezionare carte di vario tipo per formare due team composti da quattro Superstars (quattro uomini e quattro donne) nei soliti match come i Terreni di prova, Guerra tra Fazioni e le Torri Settimanali. Sempre presente anche il Quartier Generale dove avremo accesso alla nostra formazione e potremo gestire i potenziamenti e i contratti da applicare alle nostre carte, controllare la nostra collezione o comprare pacchetti di carte da sbustare. Dopo il successo dello scorso anno tra i fan, non poteva mancare la modalità MyGM, dove quest’anno potremo controllare o sfidare la cpu per i ratings televisivi contro ben altri tre show.

Genere
Picchiaduro, Simulazione sportiva
Modalità
Singleplayer, Multiplayer locale/online
Sviluppato da
Visual Concepts
Editore
2K Games
Piattaforme
PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S, Microsoft Windows
Versione testata su
PlayStation 5
Il nostro Punteggio
8.3
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Quest’anno troveremo molta più scelta sia nei GM che potremo controllare, con l’opzione di scegliere uno tra Kurt Angle, Xavier Woods, Stephanie McMahon, Adam Pearce, Sonya Deville, Eric Bishoff, Mick Foley e Tyler Breeze, ognuno con un vantaggio specifico differente, sia per quale show gestire e affrontare. Tra gli show infatti potremo scegliere Smackdown, Raw, NTX, NXT 2.0 e persino la storica rivale WCW. Come lo scorso anno potremo selezionare le opzioni che preferiremo come il budget iniziale, la difficoltà, dei bonus/malus per mischiare le carte in tavola dopo ogni Premium Live Event e il tipo di draft che preferiremo.

Una volta effettuato il draft, entreremo nel vivo della modalità, gestendo lo show e cercando di far crescere il nostro brand, creando rivalità e migliorando il nostro live show comprando arene più grandi, fuochi d’artificio, facendo marketing, assumendo Leggende come Stone Cold, The Rock, Hulk Hogan e molto altro ancora, fino a chiudere l’anno quando Triple H eleggerà il miglior show dopo il PLE WrestleMania. Inoltre quest’anno Visual Concepts ha ascoltato i suoi fan, inserendo finalmente anche i titoli minori, che mancavano lo scorso anno e gli Slammy Awards (i trofei assegnati per varie categorie come Miglior Match, Miglior Wrestler dell’anno, Miglior rivalità ecc..). Da notare che avremo anche uno slot in più per assegnare un match durante lo show, in modo da sfruttare di più le nostre superstar presenti nel roster e creare più storyline.

Anche la modalità MyUniverse torna in questo capitolo della serie, in cui le migliorie apportate però sono ben poca roba, se non per un taglio cinematografico ampliato grazie al nuovo sistema denominato Momentum, che garantisce tramite diversi punti ottenibili durante i match, delle rivalità e storie più realistiche ed emozionanti. Per il resto, il contenuto rimane il medesimo del precedente, dove potremo controllare una Superstar creata o una presente già nel roster, optando per la modalità Superstar o Classica, in cui nella prima percorreremo verosimilmente una carriera con un wrestler, mentre nella versione Classica invece avremo modo di gestire e modificare ogni possibile lato che concerne gli show in maniera più manageriale, dai campioni, le rivalità, i match dell’evento e anche l’opzione di poter simulare i match.

A migliorare maggiormente invece è stata la modalità MyRise, suddivisa in The Legacy e The Lock, che propongono due storyline avvincenti e ben scritte. Nella prima, troveremo protagonista una wrestler da noi creata e nipote di Justine, un ex leggenda del wrestling femminile della compagnia di Vince McMahon, in cui dovremo cercare di imporci nel roster di Smackdown nonostante l’ingombrante ombra della zia. In The Lock invece sarà il turno della nostra superstar maschile creata, riconosciuta come grande talento e che dovrà imporsi nel roster di Raw. Ovviamente durante le due carriere ci saranno delle scelte cruciali, che permetteranno di scegliere un percorso da Heel o Face in base alle nostre scelte, garantendo così anche un’ottima rigiocabilità di questa modalità.

Give me a Hell Yeah! Un comparto tecnico eccezionale

Parlando del comparto tecnico, la software house americana ha fatto un altro passo avanti dal già ottimo lavoro svolto con WWE 2K22, dove troviamo ancora più animazioni per quanto riguarda le mosse, i movimenti e le interazioni dei wrestler. Il realismo infatti è palpabile durante i match grazie anche ad una telecamera televisiva che regala stacchi cinematografici che portano in scena l’azione dei match come se stessimo attaccati alla tv durante un live show. Bellissime sono le presentazioni dei wrestler, dei campioni, delle stipulazioni e anche le interazioni con le corde del ring per rifiatare, schernire l’avversario o alimentare la folla. A livello grafico i wrestler in WWE 2K23 sono stati riprodotti in maniera certosina, con mimiche facciali, movimenti, sudore che rasentano quasi la perfezione su PlayStation 5.

Inoltre Visual Concepts ha reso finalmente giustizia anche alle superstar femminili, che lo scorso anno erano state ricreate veramente, ma veramente male (anche se la mia Becky Lynch rimane ancora un tasto dolente per la gimmick scelta). Se devo trovare un tasto dolente, questo riguarda ancora l’IA degli arbitri, soprattutto per quando andremo a pinnare l’avversario, dove spesso e volentieri sono veramente lenti prima di iniziare l’animazione per il conto di tre. A livello di contenuti invece, il team di sviluppo si è superato ancora, grazie ad un roster con più di 200 wrestler disponibili e un parco creazioni ancora più enorme, dove sarà possibile creare e scaricare superstars, cinture, arene, wrestler, animazioni e mosse di ogni tipo direttamente dal menù Creazioni.

Parlando del comparto sonoro del gioco, ottimi ancora gli effetti, il pubblico e il tavolo di commento (anche se manca ancora la presenza di Pat McAfee e Wade Barret al tavolo di commento) che rendono i match veramente immersivi e divertenti tra cori del pubblico e le telecronache pregne di enfasi di Michael Cole, Corey Graves e Byron Saxton. Menzione d’onore anche per la colonna sonora, quest’anno curata da John Cena e che offre canzoni come “Sad but true” dei Metallica, “Can’t Stop” dei Red Hot Chili Peppers e “Take what you want” di Post Malone ft. Ozzy Osbourne e Travis Scott, anche se non siamo al livello di quella curata da Machine Gun Kelly lo scorso anno.

Dal mio punto di vista, WWE 2K23 è riuscito a fare quel passo in più che i fan richiedevano, offrendo una simulazione ancora più realistica, divertente e con un gameplay dinamico e coinvolgente. Visual Concepts inoltre è riuscita a migliorare anche due delle modalità più giocate come la MyGM e MyRise, ascoltando il volere dei fan e dando anche quella rigiocabilità che il titolo a mio avviso necessitava. Se siete fan della serie, il mio consiglio è di buttarvici a capofitto, visto che il gioco vi regalerà tantissime ore di divertimento sia in single player, sia online o in locale in amici, in cui potrete fare a mazzate e farvi parecchie risate in tantissime stipulazioni come la Royal Rumble, l’Elimination Chamber e i WarGames su tutti.

Se con il titolo dello scorso anno 2K Games era riuscita a cancellare il disastroso WWE 2K20 e rilanciare il brand dopo un anno sabbatico, con questo gioco la software house californiana ha dimostrato che ci sa ancora fare e che tiene paticolarmente a questa serie. Inoltre in attesa di vedere come se la caverà AEW Fight Forever (in uscita questo mese), dopo tanti anni senza degni rivali, i WarGames avranno inizio anche in campo videoludico e non solo in tv, portando su console e PC un  nuovo competitor sui ring videoludici, che manca dai tempi di TNA iMPACT, che uscì nel lontano 2008.

La mia speranza è che questo ne comporterà ad aggiungere un tasso di sfida maggiore in casa 2K Games, che magari stimolati dai “rivali” vorrà cercare di alzare ancora di più un’asticella già ben alta. Di certo di una cosa sono convinto vedendo il lavoro svolto da Visual Concepts con WWE 2K23, ed è che 2K vuole dimostrarsi ancora il Re del genere e se la strada intrapresa dallo scorso anno continua in questo modo, sarà veramente difficile sfilargli la corona di migliori. Gli avversari sono stati avvertiti!

Vi ricordiamo che WWE 2K23 è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.

WWE 2K23
WWE 2K23
Pro
Ottima la modalità MyRise e MyGM
Il comparto tecnico fa un ulteriore passo in avanti
Roster enorme
Contro
La modalità Showcase meriterebbe una rinfrescata nel gameplay
Qualche stipulazione in più nei match non guasterebbe
I match nel backstage offrono poco
8.3
Voto