Nuove informazioni su Xbox Series X.
Oggi Microsoft ha ufficialmente svelato le specifiche tecniche e le componenti interne di Xbox Series X, offrendo maggiori dettagli sulle innovazioni che guideranno la prossima generazione di console, come il DirectX Raytracing accelerato dall’hardware, il Variable Rate Shading, il Dynamic Latency Input e altro ancora.
La più potente Xbox di sempre.
Lo scopo del team di sviluppo della nuova Xbox Series X era quello di creare l’Xbox più potente di sempre, qualcosa che segnasse il passaggio generazionale ed innovativo come lo fu ad esempio quello dalla grafica 8 bit a 16 bit o dal 2D al 3D.
Una macchina che riuscisse a rispondere alle esigenze dei giocatori, sempre più desiderosi di giocare ad alti standard come 60fps e una fedeltà grafica di alto livello, senza dover rinunciare a feature o scendere a compromessi. In questi anni gli sviluppatori si sono impegnati per sviluppare al meglio i propri giochi dovendo però combattere contro i limiti degli hardwere di questa generazione. Ed è proprio qua che Xbox Series X proverà a cabiare il modo di fare giochi.
Il team di sviluppo si è imposto l’obiettivo di consentire a giochi di girare in 4K a 60fps, senza compromessi per gli sviluppatori, con la sfida di riuscire a raggiungere i 120 fps per i titoli più richiesti o per quelli competitivi.
Per Microsoft sarebbestato impossibile raggiungere questi risultati senza la partnership con AMD stretta ormai 15 anni fa con il lancio di Xbox 360.
Secondo Sebastien Nussbaum di ADM, Xbox Series X sarà un terreno di prova per le prossime innovazioni tecnologiche in campo gaming. Il tutto sarà reso possibile dai ben 8 Core della CPU AMD Zen 2 e dalla RDNA 2-Class GPU.
Queste architetture di nuova generazione consentiranno un livello di performances che garantiscono agli sviluppatori di creare giochi ultra realistici ed esperienze immersive come mai viste fino ad ora.
Le specifiche tecniche di Xbox Series X
CPU | 8x Cores @ 3.8 GHz (3.66 GHz w/ SMT) Custom Zen 2 CPU |
GPU | 12 TFLOPS, 52 CUs @ 1.825 GHz Custom RDNA 2 GPU |
Die Size | 360.45 mm2 |
Process | 7nm Enhanced |
Memory | 16 GB GDDR6 w/ 320mb bus |
Memory Bandwidth | 10GB @ 560 GB/s, 6GB @ 336 GB/s |
Internal Storage | 1 TB Custom NVME SSD |
I/O Throughput | 2.4 GB/s (Raw), 4.8 GB/s (Compressed, with custom hardware decompression block) |
Expandable Storage | 1 TB Expansion Card (matches internal storage exactly) |
External Storage | USB 3.2 External HDD Support |
Optical Drive | 4K UHD Blu-Ray Drive |
Performance Target | 4K @ 60 FPS, Up to 120 FPS |
Per maggiori informazioni è disponibile un’approfondita analisi da parte di Digital Foundry dove tratta nel dettaglio tutte le nuove funzonalità della console Microsoft di prossima generazione.
Fra le novità più attese di di Xbox Serie X troviamo l’accelerazione hardware dalle DirectX Raytracing, che permette di simulare le luci in maniera più accurata e precisa rispetto alle tecnologie del passato. Qua un esemprio del Ray Tracing applicato in una beta tecnica di Minecraft che mostra l’impatto di questa tecnologia all’interno del gioco.
Come potere vedere la differenza ad effetto attivato è notevole, così come i risultati sono generalmente più realistici, non solo per quanto riguarda l’illuminazione ambientale in sé, ma anche per il rendering delle ombre, che cambia a seconda della posizione degli oggetti rispetto alla fonte di luce.
Ma anche la rifrazione, o le trasparenze del materiali, così come la gamma dei colori, tutto assume un connotato più realistico, e grazie all’accelerazione Hardware delle DirectX Raytracing l’effetto “wow” è garantito in tutti i giochi.
Grazie alla maggior potenza di Xbox Series X sarà possibile anche ottimizzare i giochi per la nuova generazione. Un esempio ci viene dato da Mike Rayner, Direttore tecnico di The Coalition che grazie ad una demo di Gears 5 (che vi ricordiamo è mosso dall’Unreal Engine) consente di girare su Xbox Series X con i settaggi ad unltra di un PC di fascia alta, con texture più definite, migliori effetti volumetrici e particellari con un incremento dle ben 50% rispetto alle stesse performance della controparte PC.
A trarne benefico anche i filmati, che vedono un incremento degli fps a 60 in 4K (su Xbox One X erano “cappati” a 30), rendendo le transizioni da filmato a gioco incredibilmente fluide e prive di stacchi.
Si notano anche miglioramenti nei tempi di caricamento, adesso estremamente veloci, fattore che ha permesso agli sviluppatori di attivare effetti estra disabilitati du Xbox One X e che impreziosiscono la fedeltà visiva del gioco, come un sistema più accurato di rendering delle ombre e di illuminazione della vegetazione, così da rendere ogni scena molto più realistica.
Rayner sostiene inolre che il gioco sia capace di girare attualmente già a 100 fps, e che il team stia puntando ad implementare i 120 fps per le modalità multigiocatore, per un’esperienza mai vista su console. La cosa più impressionante di tutte? Sembra che il team di The Coalition sia riuscito a fare il tutto nel solo giro di una settimana.
Inoltre l’aggiornamento di ottimizzazione a Xbox Series X di Gears 5 sarà disponibile a tutti i possessori del gioco al lancio della console.
L’Xbox più veloce di sempre
Un altro punto chiave della nuova console Microsoft sarà la velocità. Questo sarà garantito dalla presenza a bordo di un SSD da 1TB che permetterà alla console prestazioni superiori rispetto all’attuale generazione. Non solo per merito del tipo di supporto scelto (ovviamente un SSD ha prestazioni superiori in termini di velocità rispetto ad un hard disk classico), ma grazie anche all’ottimizzazione del sistema operativo e alla nuova Xbox Velocity Architecture, un’interazione fra hardware e software che permette di ottimizzare lo streaming dei dati ed offrire un’esperienza (anche questa) mai vista in ambito console. A beneficiare di questa nuova tecnologia saranno soprattutto i titoli open world che richiedono alla console uno sforzo maggiore quando si tratta di accedere ai dati del gioco per elaborarli.
La velocità è importante anche quando si parla della latenza dei controlli, “piaga” che spesso colpisce le esperienze competitive. Anche in questo caso l’obiettivo di Microsoft è di ridurre a zero questo fenomeno lavorando su diversi aspetti cone la nuova tecnologia Dynamic Latency Input (DLI) creata ad hoc, o il supporto all’HDMI 2.1, un passo essenziale per lo sviluppo del gaming su console che permetterà il supporto dei monitor 120hz.
Infine i tempi di caricamento subiranno un netto taglio grazie alla potenza di calcolo di Xbox Series X.
I possessori di Xbox conoscono bene la funzionalità di avviare in maniera veloce un gioco lasciato in pausa, magari passando a vedere un film o una serie su uno dei tanti servizi in streaming disponibili. Con la nuova tecnologia Quick Resume, la console sarà in grado di tenere in memoria molti più giochi contemporaneamente e di ricominciare proprio da dove avevamo abandonato la partita. Venendo salvati su SSD, il Quick Resume permetterà di accedervi nuovamente anche se la console verrà disconnessa dalla rete.
Dai test fatti pare sia possibile addirittura riprendere dopo una settimana con la console spenta, addirittura anche dopo un aggiornamento di sistema senza che questo intacchi i tempi di caricamento.
L’ultimo punto affrontato da Microsoft è quello della retrocompatibilità e dello Smart Delivery: un gioco acquistato per una piattaforma, sarà compatibile poi con tutte le console della famiglia Xbox. questo è stato uno dei punti chiave di Xbox One che qua viene ripreso in toto come punto focale di questa nuova generazione, accompagnato poi dalle possibili ottimizzazioni grafiche pensate per Xbox Seres X.