Mowgli: Netflix acquisisce i diritti del film di Andy Serkis; data spostata al 2019

Deadline ha riportato che l’adattamento della Warner Bros. da parte di Andy Serkis del Libro della Giungla si trasferirà su Netflix per la sua pubblicazione, dato che il servizio di streaming ha acquistato i diritti di Mowgli: Il figlio della Giungla.

Il live-action diretto da Serkis doveva originariamente essere distribuito nelle sale per il 25 ottobre 2018, ma, a quanto pare, verrà rinviato a livello globale per il 2019 con il rilascio sulla piattaforma streaming.

La versione animata originale della Disney de Il Libro della Giungla e il suo remake live-action dello stesso studio hanno avuto diverse e significative differenze rispetto al libro originale di Rudyard Kipling. Tuttavia la pellicola di Serkis, scritta da Callie Kloves, si dice che sia una versione più oscura del materiale originale e che segue lo spirito e tono del libro più da vicino.

Serkis, comunque, ha commentato la sua eccitazione per il trasferimento del film su Netflix, che è la più grande acquisizione di un film finito del servizio di streaming fino ad oggi:

“Sono davvero entusiasta di ciò che ha fatto Netflix per Mowgli. In questo modo evitiamo confronti con l’altro film e per me è un sollievo non avere tutta quella pressione. Ho visto la versione 3D, ed è eccezionale, una visione diversa dalla versione 2D, davvero rigogliosa e con grande profondità, e ci sarà una sorta di componente teatrale per questa pellicola. Ciò che mi entusiasma di più è il pensiero avanti di Netflix su come presentare questo film ed il suo messaggio. Capiscono che questo è qualcosa di più oscuro che non in realtà non è pensato per i bambini, anche se penso sia possibile la visione dai 10 anni in su. Era sempre stato pensato per essere un PG-13 e questo ci permette di andare più a fondo, con temi più oscuri, per essere spaventoso in alcuni momenti. Senza contare gli scontri violenti tra gli animali. Questo modo di lavorare ci consente di ottenere il film senza compromessi.”

Serkis ha continuato a parlare del tono del film, spiegando che si colloca tra la Vita di Pi di Ang Le e il film di Planet of the Apes: Il pianeta delle scimmie dove ha recitato:

“Penso che questa sia la loro più grande acquisizione, è veramente un grande film. Ma non l’ho mai visto come un grande film di successo. È difficile da quantificare: ha le dimensioni di un blockbuster, ma è a metà strada tra la Vita di Pi e un film delle scimmie. Stiamo parlando del 2019 e delle date di riascio. Netflix ha permesso al film che volevo fare di esistere e di creare un’atmosfera tutta soltanto per me, una sorta di racconto che io stesso ho deciso di fare.”

Restate con noi per ulteriori dettagli su Mowgli: Il figlio della Giungla.

Nel film troviamo: Christian Bale nel ruolo di Bagheera, Cate Blanchett come il serpente Kaa, Benedict Cumberbatch nel ruolo di Shere Khan, Naomie Harris sarà Nisha, Andy Serkis invece Baloo, Peter Mullan nel ruolo di Akela, Jack Reynor nel ruolo del fratello di Mowgli, Eddie Marsan nei panni di Vihaan, Tom Hollander come Tabaqui, Freida Pinto sarà Messua e Matthew Rhys nelle vesti di Lockwood.

Ecco la sinossi ufficiale:

“La storia segue la crescita del piccolo Mowgli, allevato da un branco di lupi nelle giungle dell’India. Mentre impara le regole spesso ardue ed aspre della giungla, sotto la tutela dell’orso Baloo e della pantera Bagheera, Mowgli viene accettato dagli animali della giungla come uno di loro. Tutti tranne uno: la temibile tigre Shere Khan. Ma potrebbero esserci pericoli maggiori in agguato nella giungla, visto che Mowgli si trova faccia a faccia con la sua vera specie: l’uomo.”

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