Le Tartarughe Ninja tornano finalmente alla riscossa su console e PC
Iniziata nel 1984, la strada percorsa dalle Teenage Mutant Ninja Turtles fino ad oggi è stata veramente lunga e costellata di tanti successi. Fin dal primo cartone animato “Tartarughe Ninja alla riscossa” trasmesso qui da noi su Italia 1 e di conseguenza da tutto il merchandising tra giocattoli, vestiti, figurine e tanto altro, la serie a fumetti creata da Kevin Eastman e Peter Laird (creata con il fine di parodiare il Daredevil e il Ronin di Frank Miller), ha cresciuto due intere generazioni a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Immancabili tra tutto il merchadising creato nel tempo, ovviamente ci furono anche lo sviluppo di diversi videogames, dove soprattutto Konami tra il 1987 e il 1992 ha creato quattro giochi che sono entrati di diritto nella storia dei beat ’em up.
E così tra vari alti e bassi, a distanza di sei anni Tribute Games e DotEmu hanno deciso di ridare linfa vitale al brand creando un nuovo gioco che si ispira proprio a quei quattro grandi classici picchiaduro a scorrimento sviluppati da Konami. Da super fan del brand fin da piccolino, il mio entusiamo per questo gioco era assolutamente alle stelle, ma sarà riuscita Tribute Games a rispettare le aspettative così alte da parte dei tantissimi fan cresciuti con le Tartarughe Ninja? Grazie a DotEmu ho avuto modo di giocare alla versione su PlayStation 4 Pro, quindi salite a bordo del Turtle Party Van e andiamo a scoprire la recensione di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge..Cowaaaabunga!!
Tra le varie modalità di gioco, una volta entrati nel menù principale, la prima voce che vi consiglio di selezionare è la modalità Storia. Una volta selezionata la difficoltà tra Tranquillo, Normale e Impegnativo, un rapido tutorial composto da 21 animazioni (che trovate anche nel menù principale), ci mostrerà come effettuare tutti i comandi. Memorizzato il semplice tutorial, sarà la volta della scelta del personaggio, che oltre ad offrire lo storico quartetto composto da Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo, ci darà modo di metterci nei panni per la prima volta di Splinter, April O’Neil o Casy Jones. Effettuata la scelta del personaggio, sarà il turno di scegliere se giocare singolarmente, in co-op locale o online, per poi catapultarci finalmente nel gioco.
Con Shredder che decide di invadere gli studi di Channel 6, toccherà a noi quindi sventare il suo piano malefico di recuperare le parti del corpo dell’androide di Krang e di “restaurare” la Statua della Libertà, in cui dovremo affrontare l’immancabile esercito del Clan del Piede e ben 20 boss in un picchiaduro a scorrimento che presenta 16 stage. Durante i vari livelli composti da luoghi iconici resi famosi dal cartone animato degli anni ’90, oltre a fare scazzotate con i nemici, ci saranno delle missioni secondarie, personaggi da salvare e oggetti da scovare nei vari scenari. Tutto questo ci darà modo di accumulare punti extra (visibili nel menù denominato “Rifugio delle Tartarughe”) in modo da livellare il nostro eroe e ottenere nuove mosse e abilità. Proprio le missioni secondarie permetteranno al titolo di aumentare il tasso di sfida, dove ogni stage presenterà tre obiettivi da raggiungere, proponendo sfide come finire il livello senza essere colpiti, colpire determinati nemici con colpi specifici e tanto altro. Inoltre ogni volta che finiremo uno stage, ci ritroveremo nell’hub di gioco, una mappa di New York disegnata dall’alto che potremo percorrere con il Turtle Van per passare da uno stage ad un altro, rigiocare i vari livelli e interagire con alcuni personaggi iconici della serie. Infine l’altrà modalità disponibile è l’Arcade, che offre ai giocatori la classica esperienza old-school, in cui avventurarsi tutti d’un fiato nei 16 stage proposti. In questa modalità proprio come nel passato, la difficoltà sarà maggiore perchè saremo senza salvataggi, potenziamenti e con meno “gettoni” per poter continuare l’avventura. Per chiudere, altra gradita aggiunta per l’Arcade sono le varie classifiche mondiali che permetteranno di visualizzare il nostro ranking, quello dei nostri amici e dei vari giocatori nel mondo.
Parlando invece del gameplay, ho trovato fin dalle prime battute il titolo del team canadese molto interessante, che grazie alla varietà dei comandi di gioco, si discosta leggermente dai classici beat ’em up, offrendo qualcosa di più interessante e vario. Difatti ogni personaggio avrà un proprio moveset personalizzato sia nei colpi base che in quelli speciali, dotati anche di un colpo Super Speciale e della rotolata che ci permetterà di schivare gli attacchi nemici. Ad aggiungersi alle mosse frontali denominate combo, troviamo anche la scivolata con rincorsa, attacchi in salto e in rovesciata, l’attacco montante, quello pesante e proprio gli attacchi speciali che si attiveranno grazie alla barra della Potenza Ninja. Per caricare questa barra ci basterà o colpire i nemici o utilizzare il tasto del Taunt (provocazione), dove quest’ultimo caricherà direttamente la nostra mossa speciale.
Man mano che proseguiremo nel gioco, sbloccando diverse abilità, avremo modo di accumulare ben tre attacchi speciali, che una volta attivate ci permetteranno di sferrare i super attacchi del personaggio scelto e che andranno a variare in base alle combinazioni in salto, frontale o con scatto. Infine accumulate tre mosse speciali, attiveremo la modalità Radicale che ci darà modo di sfruttare al massimo la Potenza Ninja. Ad aggiungersi a tutto ciò, troviamo anche le prese, che come i classici beat ’em up si attiverà andando vicino al nemico che verrà lanciato verso lo schermo proprio come gli iconici giochi delle Turtles di Konami o lanciando pesantemente l’avversario a terra con Suplex e tecniche di Nage-waza.
Ovviamente ogni eroe avrà una propria barra della vita che in base alla difficoltà diminuerà ad ogni colpo ricevuto. Dotati inizialmente di tre vite (per un massimo di cinque) una volta azzerate andremo in game over. Per evitare ciò, durante il gioco avremo la possibilità di ricaricare i nostri life point grazie alle varie pizze sparse nello scenario di gioco, rianimando il nostro compagno o grazie ad un “batti cinque”, in cui sacrificheremo però una parte dei nostri life points. Invece per quanto riguarda i nemici, devo dire che sia i boss che tutti i vari soldati del Clan del Piede e nemici vari sono stati gestiti ottimamente dalla software house. Difatti Tribute Games grazie a pattern e caratteristiche d’attacco ben differenti per ogni nemico, ha proposto così un titolo con diversi approcci sia di attacco che di difesa ben studiati e garantendo così un livello di divertimento e varietà che a mio avviso pochi beat ’em up possono offrire.
Furia tecnica
Analizzando il comparto tecnico di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge, Tribute Games è riuscita a fare un lavoro eccelso per quanto riguarda l’aspetto visivo e sonoro su un gioco di questo genere. Avendo avuto difianco un editore come DotEmu, sono sicuro che tutta l’esperienza di quest’ultimi con titoli riportati in auge dopo quasi 30 anni come il magnifico Streets of Rage 4 e Windjammers 2 per fare degli esempi, abbia aiutato tantissimo Tribute Games nel lavoro sullo sviluppo di questo gioco. Difatti questo titolo, proprio come i due giochi citati precedentemente, non solo prende spunto dai suoi predecessori, ma ne migliora indubbiamente anche le sue qualità, grazie ad una bellissima grafica in pixel art che strizza l’occhio all’epoca del 16 bit offrendo un titolo curato nei dettagli, con sprite e fondali vivaci e pieni di colore.
Anche per il roster dei vari boss, oltre al sempre fighissimo Shredder, ho trovato una cura veramente eccelsa, con tantissimi personaggi iconici della serie come il duo strampalato di Bebop e Rocksteady, Baxter Stockman, il Rat King, il Generale Traag, Slash o Leatherhead per dirne alcuni. Ad aggiungersi a questa cura minuziosa troviamo anche il supporting cast di npc alleati come Vernon Fenwick, Irma, i Neutrini e le Punk Frogs, facendo capire come la software house abbia preso dalla serie animata tutto il suo potenziale per poi riversarlo in-game. Se proprio devo trovare un difetto, forse si poteva fare qualcosina di più con l’interazione negli scenari, ma nonostante ciò, considero il lavoro svolto da Tribute Games veramente ottimo.
Parlando del comparto sonoro, siamo anche qui su un livello molto alto, con la sountrack ufficiale affidata a Tee Lopes (Sonic Mania) che si amalgama superlativamente con l’esperienza di gioco offerta. Tra i brani infatti possiamo trovare la storica canzone composta da Chuck Lorre ri-arrangiata da Mike Patton durante la stupenda animazione iniziale ed un mix di brani strumentali e cantati come le magnifiche “Panic in the Sky!” e “Mutants over Broadway!”, tra l’altro tutte disponibili su Spotify.
Infine sul comparto online, devo dire che quando si gioca in multiplayer dai quattro ai sei giocatori, il gioco diventa abbastanza confusionario e caoitico. Difatti, non mancheranno momenti dove spesso su schermo si fa difficoltà a capire cosa stia succedendo e vedendo solo mazzate a destra e manca. Nonostante ciò, che a primo impatto potrebbe risultare un difetto, il divertimento se giocato soprattutto con amici è incredibile. Inoltre nonostante il caos e le mille azioni mostrate sul monitor, durante le mie partite non ho mai subito ne rallentamenti ne cali di frame o bug, portandomi ad esaltare ancor di più l’ottimo lavoro di Tribute Games.
Salve vorrei ordinare una pizza ai 99 formaggi, una Coca Cola e un sequel, grazie!
A conti fatti sia per i novizi e sia se soprattuto siete fan delle Tartarughe Ninja, questo titolo non può mancare assolutamente nel vostro catalogo, perchè non solo è una rispolverata ed un grandissimo omaggio ai giochi iconici di Konami, ma anzi Tribute Games con questo remake/sequel è riuscita a portare Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge ad un livello superiore, alzando ancor di più l’asticella che era già ben alta. La software house difatti è riuscita a trasmettermi tutto il suo amore per questo brand grazie all’ottimo lavoro svolto, che con i tantissimi riferimenti alla serie animata e cura nei dettagli, ha fatto rapidamente breccia nel mio cuore. Inoltre i ragazzi di Montreal sono riusciti a creare un gioco divertente sia in single-player che in multi-player, offrendo un paio d’ore di divertimento e amarcord assicurato. Nonostante comunque il gioco possa risultare leggermente confusionario e ripetitivo una volta finita la storia, grazie ai tanti personaggi disponibili, a sette finali diversi e anche ad un prezzo super accessibile di 24,99 euro, il mio consiglio è di dare un’opportunità a questo titolo, perchè vi garantisco che non vi deluderà assolutamente.
Avendo anche platinato il gioco, posso garantire che per i cacciatori di questo trofeo e completisti, questo titolo sarà pane…anzi pizza per i vostri denti, visto che a parte due trofei di difficoltà medio-alta, sarà relativamente molto facile ottenere l’ambito 100%. Inoltre grazie al grandissimo successo di vendite su Steam e console, raggiungendo anche un picco di quasi 12.000 giocatori online nelle sue prime settimane, DotEmu ha dichiarato la possibilità di aggiungere futuri DLC e lo sviluppo di un sequel. Insomma, da vero fan di questi giochi, a mio avviso questo titolo sarà destinato nel tempo a diventare un cult nel suo genere. Quindi, “Mondo Pizza!” cosa state aspettando?! Andate subito a menare qualche soldato del Clan del Piede con la vostra tartaruga preferita…perchè Shredder vi aspetta per la sua vendetta!
Vi ricordiamo infine che Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge è disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC, Linux e gratuitamente nel catalogo Game Pass.
