Windjammers 2, La Recensione

Il titolo di DotEmu ci riporta direttamente negli anni '90s

Windjammers 2, La Recensione – Indossate costume, occhiali e preparatevi a scendere in campo, si ritorna dritti dritti negli anni ’90s

Era il 1994 e spensierato e felice mi avviavo al bar dove l’ormai arcinoto nonno tra una partita di biliardo ed un’altra, mi sganciava 5.000 mila lire per comprare gettoni e tenermi buono. Ed io da bravo nerd, mi avviavo in cassa, prendevo un paio di gettoni e le chewing-gum di Asterix & Obelix per poi avviarmi in uno dei cabinati liberi. Andò quasi sicuramente in questo modo la prima volta che mi approcciai al cabinato di Furaingu Pawā Disuku, meglio noto da noi come Windjammers, classico e storico gioco arcade sviluppato e pubblicato nel 1994 dalla Data East per il NEOGEO. Di anni da allora ne sono passati ben 27 e dopo che il gioco è arrivato anche su PlayStation 4, Nintendo Switch, Wii, PlayStation Vita e ovviamente sul mitico MAME 32, DotEmu (Metal Slug, Final Fantasy VIII Remastered, Fatal Fury Special), ha deciso di rivitalizzare la saga con un nuovo seguito. Già dall’annuncio avvenuto nel 2018, il mio entusiasmo era alle stelle nel poter ritornare a giocare ad un nuovo titolo di questo brand, vista sia la mia passione per il retrogaming, sia perché ho amato il gioco alla follia finendolo una miriade di volte e scontrandomi in match all’ultimo sangue con i miei amici utilizzando la mia prediletta Hiromi Mita. E proprio grazie a DotEmu ho avuto la possibilità di giocare al loro titolo su Nintendo Switch, quindi indossate i vostri parastinchi, un gilet imbottito, gli occhiali più cool che avete e frisbee alla mano con in sottofondo una bella canzone glam rock, preparatevi a scendere in campo. Ecco la recensione di Windjammers 2!

 

Per chi non conoscesse il titolo di cui stiamo parlando, Windjammers offre un gioco arcade con visuale dall’alto, dove due giocatori si affrontano in un campo di gioco diviso stile quello del tennis e dove alle due estremità è presente una porta che ogni giocatore dovrà difendere. I due giocatori quindi, dovranno lanciarsi un frisbee a suon di colpi speciali, a lanci di sponda grazie ai bordi che delineano il terreno di gioco e pallonetti dalla propria metà campo per segnare nella porta avversaria. Nelle due porte saranno presenti delle aree di diverso colore, l’area gialla (che in quasi tutti i campi sono due aree che occupano i due lati del fondo campo) che daranno 3 punti a chi la colpisce e quella rossa (generalmente al centro della porta) che garantirà 5 segnature nel tabellone. Inoltre se si riesce a far cadere il frisbee nella metà campo avversaria grazie ad un pallonetto o un colpo ravvicinato, si otterranno invece 2 punti. Chi arriva in vantaggio al termine del tempo o riesce a segnare 15 punti si aggiudicherà un set, che vedrà infine trionfare chi si porterà a casa due set al meglio dei tre.

 

Una volta avviato Windjammers 2, nel menù di gioco troveremo cinque voci principali, Online, Arcade, Locale, Come si gioca e Impostazioni. Selezionando la prima voce ci troveremo dinanzi al multiplayer online, composto da partite classificate, rapide e match personalizzabili contro gli amici, il tutto condito da statistiche online e classifiche. Nella modalità Locale invece potremo scegliere se giocare con un amico o il computer in match dove potremo modificare la durata del set, i punti, il numero dei set e il livello CPU se affronteremo quest’ultima. Scegliendo invece la modalità Arcade, dovremo in primis scegliere uno dei tre livelli di difficoltà tra Facile, Media e Difficile per poi proiettarci direttamente nel campionato mondiale di Windjammers composto da due bonus stage e da cinque turni, di cui in quattro potremo scegliere sempre chi affrontare tra due avversari prima della finalissima. Parlando dei bonus stage, DotEmu in uno di questi ha lasciato la stessa iconica sfida che trovavamo nel primo capitolo, in cui dovevamo lanciare il disco il più lontano possibile e farlo afferrare al nostro cane che nel mentre dovrà evitare ostacoli sulla spiaggia, mentre nel secondo che è una sfida completamente inedita, dovremo afferrare svariati dischi lanciati da una macchina spara frisbee che va a sostituire la sfida di bowling. Durante le partite, in cui avremo due crediti iniziali per finire il gioco, alla fine di ogni match verranno calcolati dei punti che otterremo grazie ai set vinti, per vittoria schiacciante, tiri caricati e per ricezione perfetta, che andranno a riempire una barra che una volta piena ci donerà un altro credito per evitare il possibile game over. In caso riusciremo a finire il gioco e diventare campioni mondiali, alla fine di esso troveremo delle piccole cutscene con immagini statiche che racconteranno l’epilogo del nostro personaggio scelto. Le altre due voci rimanenti sono, Impostazioni dove potremo cambiare le opzioni di gioco, del controller e quelle online, ed in ultimo Come si gioca, il classico tutorial disegnato stile retro game che ci spiega i comandi di gioco.

Data di uscita
20/01/2022
Sviluppato da
DotEmu
Distribuito da
DotEmu
Piattaforme
PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Google Stadia, Nintendo Switch, PlayStation 5
Versione testata su
Nintendo Switch
Il nostro Punteggio
8.5
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In questo nuovo capitolo, troveremo il roster dei personaggi giocabili ampliato di cinque nuovi atleti rispetto l’originale, dove ognuno si distinguerà in base alla loro nazione di provenienza, ai valori di potenza e velocità ed ai loro super colpi. Tra gli atleti, in Windjammers 2 troviamo il ritorno della giapponese H. Mita, il britannico S. Miller (il coreano Bee-Ho nella versione originale), l’italiano L. Biaggi, l’americano G. Scott, lo spagnolo J. Costa e il teutonico K. Wessel. Mentre nelle new entry pronte a dar filo da torcere alla vecchia guardia, troviamo la francesina  S. Dalys, il brasiliano J. Raposa, il cinese S. Ho, il canadese H-Max e lo stravagante Disc Man (ottenibile con diverse rotazioni dello stick sinistro durante la scelta del personaggio). Anche per quanto riguarda i campi di gioco, ritroviamo alcuni stage ovviamente rinnovati e altri completamente nuovi per un totale di 10 arene, Beach, Clay, Lawn, Arena, Tiled, Rooftop, Ring, Stadium, Casino e Junnkyard che saranno diversificati in tre tipologia di larghezze, Regular, Wide e Narrow. Come dicevamo prima, ogni atleta si differenzia per la sua velocità o potenza e proprio sui diversi campi le loro skills faranno la differenza, per esempio se un giocatore sarà rapido avrà sicuramente più facilità nel coprire i campi più grandi con i loro movimenti e tiri veloci, mentre in arene più strette potrebbero accusare maggiormente contro avversari lenti ma potenti che possono sfruttare la loro forza in tiri devastanti e semplici parate. Infine diverse arene hanno anche delle nuove aggiunte, come ostacoli nella rete a metà campo che possono far cambiare direzione improvvisa al disco o stage come il Casino che ad ogni giocata varierà casualmente il valore della possibile segnatura (stile slot machine) prima che l’arbitro assegni il disco. Parlando del gameplay, DotEmu ha lasciato praticamente intatto il sistema di gioco del suo predecessore, aggiungendo però alcune nuove tecniche e offrendo un titolo molto accessibile, rapido e dinamico. Inizialmente si è vero, si potrà trovare qualche difficoltà in confronto al primo capitolo, ma con un po’ di pratica e allenando i vostri riflessi, state certi che imparare le tecniche di gioco sarà molto intuivo e semplice già dopo un paio di partite. Manovrando il nostro atleta, potremo muoverci liberamente nella nostra metà campo camminando con lo stick sinistro o eseguendo delle scivolate con la combo Stick L+B per coprire più rapidamente il campo, mentre per quanto riguarda le manovre di lancio, una volta che il frisbee sarà nelle nostre mani potremo lanciarlo effettuando uno Straight Shot in molteplici direzioni grazie al tasto B, un Lob Shot premendo A o un tiro ad effetto roteando L a mezza luna + B. Per dar velocità al disco e dargli direzioni imprevedibili inoltre potremo farci aiutare dalle pareti che delineano il campo da gioco, lanciando proprio il disco contro i muri o barriere che ci faranno da sponda. In fase di difesa premendo B al momento giusto potremo parare il disco e farlo balzare in aria per poi usare due manovre d’attacco, con la prima che è quella che ci permetterà di saltare con X per poi effettuare uno Smash premendo di seguito L+A o B o X e l’altro che invece sarà quello di rimanere fermi per caricare un Super Custom Shot, Lob, Spin o Roll Smash. Sempre in fase di difesa premendo L+Y prima di afferrare il disco potremo effettuare uno Slap Shot rapidissimo per sorprendere l’avversario, mentre se invece premeremo A risponderemo con un Drop Shot che lancerà il disco vicino alla rete, ed infine se riusciremo invece ad afferrare un Super Shot dell’avversario con il giusto tempismo, potremo effettuare un Reversal della stessa potenza. Tra le mosse speciali troviamo soprattutto il Power Toss e il Power Disc che saranno attivabili quando la nostra barra dell’energia (che si riempirà durante il match) sarà piena e che potremo notare anche quando il nostro atleta avrà un’aura stile Dragon Ball intorno a lui. Il primo tiro sarà disponibile premendo B+A o R in fase di difesa, mentre il secondo invece potremo effettuarlo con il disco in mano e premendo gli stessi medesimi tasti. Effettuando questi tiri attiveremo per ogni personaggio dei colpi coreografici che varieranno per ogni atleta, come ad esempio tiri infuocati, vortici che cambiano all’ultimo secondo, serpentine e molto altro ancora.

Invece per quanto riguarda il comparto tecnico, ho trovato il lavoro svolto dalla software house francese di assoluto valore. Nonostante rimanga ancora affezionato al character design dei personaggi del primo capitolo, qui DotEmu per la veste grafica ha utilizzato lo stesso design già visto in un altro loro grande ritorno videoludico, Street of Rage 4, donando agli atleti e alle ambientazioni, toni dai colori fluo, sgargianti e con bellissimi personaggi disegnati a mano dal Lead game designer Jordi Asensio. Inoltre ho trovato veramente ottima la cura nei dettagli sia per quanto riguarda le varie arene, ma soprattutto nei super tiri che offrono uno spettacolo visivo veramente notevole. Anche per quanto riguarda il comparto sonoro, DotEmu ha fatto un buon lavoro sia dal punto di vista musicale con brani strumentali inerenti al titolo, sia da quello del doppiaggio. Difatti ogni personaggio, proprio come il primo capitolo, dirà qualche frase nella propria lingua natia, come ad esempio l’italiano Loris Biaggi che dirà frasi come “forza”, “dai”, “energia”, “bravo” o “super tiro a vortice”. Infine anche per quanto riguarda il comparto online, su Nintendo Switch non ho avuto alcun problemi ne nel trovare avversari, ne durante i match con cali di frame rate o altri bug.

Considerando tutto l’insieme del prodotto offerto da DotEmu, dal mio punto di vista posso ritenermi estremamente soddisfatto dato che Windjammers 2 è assolutamente un degno erede del suo precursore. La software house transalpina difatti è riuscita in modo straordinario nel compito di riportare in vita un titolo vecchio di quasi 30 anni con un nuovo seguito, migliorandone alcuni aspetti ma senza andare a snaturare il suo core che ha reso un cult il titolo uscito nel 1994. Vedendo la cura impiegata nei piccoli dettagli da DotEmu, si può notare fin dalle prime partite tutto l’amore e passione che la software house prova per questo brand, ed a testimonianza di tutto questo, ad esempio vi consiglio di finire il torneo con S. Miller per una piccola chicca che il fan di vecchia data gradirà sicuramente. Proprio perché sono un grande fan, le mie aspettative erano ovviamente altissime e posso assolutamente garantire che Windjammers 2, non solo ha mantenuto le mie aspettative, ma le ha addirittura superate. Il titolo di DotEmu infatti mantiene lo stesso feeling del precedente capitolo e mette in scena un titolo divertente, colorato e soprattutto con un gameplay molto dinamico che ben si presta a sfide con amici e a momenti di gaming spensierati. Il titolo inoltre si presenta come un gioco aperto ad ogni tipologia di gamer, dai più piccoli ai più esperti, offrendo livelli di difficoltà adatti per ogni tipo di esigenza. Se la modalità Facile permetterà a chiunque di approcciarsi al titolo e imparare le tecniche di gioco, vi posso garantire che già a livello Normale, per non parlare a Difficile suonerà tutt’altra musica, con un tasso di difficoltà molto elevato e partite ad altissima velocità che vi faranno sudare le famose sette camice. A conti fatti Windjammers 2 è un titolo che consiglio assolutamente di giocare soprattutto se siete fan del primo capitolo o fan del retrogaming, perché non solo vi divertirete tantissimo e troverete un titolo che vi riporterà indietro negli anni, ma allo stesso tempo vi farà sentire anche una bella ventata d’aria fresca grazie alle sue novità. Forse si poteva fare qualcosina in più con i contenuti di gioco e qualche modalità è vero, ma è da considerare anche che il gioco ha un prezzo veramente accessibile fin dal lancio fissato a 19,99 euro, elemento da non sottovalutare vista la qualità del prodotto finale offerto e che a mio avviso lo proietta immediatamente in quei videogames da considerarsi “must have”. Se DotEmu con questo gioco voleva ribadire ancora che è una delle software house migliori in circolazione nel riportare in vita vecchi franchise resi famosi con i cabinati, beh anche questa volta a mio avviso è riuscita a centrare il bersaglio che già aveva fatto centro con Wonder Boy: The Dragon’s Trap e Street of Rage 4. Se penso che ora ci attende sempre dalla stessa software house il gioco Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge che si ispira proprio ai titoli arcade usciti negli anni 90 sulle Tartarughe Ninja, posso dormire sonni tranquilli perché so quasi per certo che il brand è in buonissime mani. Quindi se volete o sperate in qualche nuovo seguito o remake di retro games, il mio consiglio è quello di sperare che vada in mano a questi ragazzi, perché statene certi che per la passione, amore che mettono e hanno verso questi titoli cult, verrebbe fuori un ottimo lavoro proprio come hanno fatto con Windjammers 2. Ergo, se siete tipi da amarcord videoludico, fan incalliti di cabinati o solamente incuriositi dal titolo, fidatevi delle mie parole, non aspettate un attimo e scendete in campo con Windjammers 2, non ne rimarrete affatto delusi. E state attenti, perché se ci incontreremo in qualche sfida online, occhio al mio “Fire Snake” con H. Mita…io vi ho avvertiti!!

Vi ricordiamo infine che Windjammers 2 è disponibile per PlayStation 4, Xbox One, PC, Google Stadia, Nintendo Switch e PlayStation 5.

Windjammers 2
Pro
Il titolo mantiene il suo spirito ma porta anche in campo novità
Ottimo comparto tecnico
Gameplay dinamico e divertente
Contro
Forse si poteva fare qualcosina in più a livello di contenuti
Qualche atleta in più non avrebbe guastato
8.5
Voto