“Superato il cancello, quello che vi si para davanti è uno spaccato di una strada che il vostro cervello ricollega subito all’Hollywood del passato.
Una statua di un non meglio precisato regista all’ingresso, auto d’epoca che sostano ai lati delle strade e una serie di locali dove poter mangiare qualcosa fanno da scenografia in quella che, senza dubbio, può essere considerata una location curata nei minimi dettagli. Scalpitate dalla voglia di provare ogni singola attrazione e di vedere tutti gli spettacoli che Movieland ha da offrire, ma riprendete subito il controllo della situazione e decidete di fare un passo alla volta.
Ma da dove cominciare?
Il fato decide al posto vostro e, pochi minuti dopo il vostro ingresso in quella che viene chiamata “Main Street”, ha inizio lo spettacolo d’introduzione al parco. Una cosa subito vi salta all’occhio: la straordinaria bravura dei ballerini e la voce dei vari ragazzi e ragazze che fanno parte della coreografia. Dimenticate rapidamente qualsiasi altro stacchetto possiate aver visto in quello o in quell’altro parco dei divertimenti e settate sin da subito “Movieland” come nuovo standard per il genere.
La canzone di Giorgio Vanni che segue il balletto vi si incastona nella testa sin da subito e avete già capito che canterete “Luci, Camera, Azione!” per tutto il giorno. Maledetto Giorgio Vanni. Quanto lo amate!
Vi riprendete da un inizio a dir poco convincente e cominciate a pensare in che direzione muovervi.”