Crysis Remastered Trilogy: la storica saga FPS di Crytek torna in una veste completamente rimasterizzata su console e PC
“Ma ci gira Crysis?”. Proprio con questa frase, il gioco capostipite della saga di Crytek e di questa Crysis Remastered Trilogy ha creato la sua leggenda nel mondo videoludico. Il motivo della suddetta frase, consisteva nel fatto che il gioco pubblicato dal team tedesco necessitava all’epoca di un PC notevolmente potente, arrivando a diventare proprio un termine di paragone quando un gioco o un computer erano veramente il top di gamma sul mercato. Grazie al suo motore grafico CryENGINE già utilizzato sul primo Far Cry, nel 2007 lo sparatutto della software house teutonica divenne ben presto uno, se non il miglior titolo nel suo genere. Con un approccio ambientale semi open world, una maestria nel comparto tecnico veramente eccelso e con un gameplay innovativo, Crysis ebbe un enorme successo di critica e pubblico.
Difatti dopo l’ottimo primo capitolo, tra il 2011 e il 2013 arrivarono altri due sequel e due espansioni, proprio a testimoniare l’enorme successo che ebbe la saga. E dopo ben otto lunghi anni, Crytek e Saber Interactive, hanno deciso finalmente di dare modo ai fan e a chi si è perso i titoli precedentemente, di rivivere le emozioni della sua trilogia in un’unica collezione rimasterizzata per console e PC. Infatti, in questa remastered, oltre a Crysis troveremo i suoi sequel Crysis 2 e Crysis 3. Grazie a Crytek ho avuto modo di giocare a Crysis Remastered Trilogy su PlayStation 4 Pro, ma sarà riuscita dopo tutti questi anni la software house tedesca a confezionare una remastered degna della sublime trilogia originale? Indossate la vostra nanotuta e andiamo a scoprirlo in questa recensione di Crysis Remastered Trilogy.
Prima di andare ad analizzare i tre capitoli di Crysis Remastered Trilogy, vorrei soffermarmi sul particolare gameplay che compone questa saga. In tutta la trilogia, troveremo quattro livelli di difficoltà, Facile, Normale, Realistico e Delta ed una telecamera impostata in prima persona, a parte quando utilizzeremo un veicolo, dove avremo la possibilità di optare anche per la camera in terza persona. Durante la trilogia troveremo diverse armi che ci daranno modo di sfogarci sui nemici, come molteplici pistole, svariati fucili, mitragliatori e lanciarazzi. Inoltre, ad aggiungersi al nostro arsenale, ci saranno anche granate, c4, flashbang, una scivolata, un coltello per uccidere di soppiatto e i nostri pugni per fare direttamente a cazzotti con i nemici.
Ogni arma, tenendo premuto il touchpad ci darà modo di modificarne i mirini, i tipi di proiettili e svariate caratteristiche che sbloccheremo durante la nostra avventura. Ma la vera protagonista del titolo di Crytek, sarà la nostra “Nano Muscle Suit”. Un esoscheletro ultra tecnologico, compreso di guida vocale cibernetica che ci permetterà di potenziare tutte le nostre abilità. Difatti la nostra tuta potrà renderci invisibili ai nemici per coglierli di soppiatto o potenziarla come scudo per proteggerci dai proiettili e granate nemiche.
La tuta, sarà anche in grado di aumentare le nostre abilità fisiche, facendoci effettuare super salti e aumentando la nostra velocità. Ovviamente ogni qualvolta che useremo uno dei nostri potenziamenti, avremo un determinato lasso di tempo per l’uso che si consumerà in base al nostro utilizzo. E proprio grazie a questa tuta, potremo attuare svariate scelte tattiche e di approccio durante il nostro attacco, come optare per una via furtiva, più aggressiva o anche bilanciare il tutto dandoci modo di interagire come meglio preferiamo in base ai pericoli da affrontare. Grazie alla nostra nanotuta, avremo modo premendo il tasto R1 di sfruttare la modalità stealth usando la mimetica ottica, mentre premendo il tasto L1, sfrutteremo un approccio più spavaldo grazie alla modalità corazza, capace di deviare i colpi e attutirne i danni.
Come detto precedentemente, potremo utilizzare queste due specialità solo per una determinata finestra di tempo, che una volta terminata auto-ricaricherà nuovamente l’armatura. Inoltre, premendo una volta il touchpad centrale apriremo una finestra dove sarà possibile potenziare la nostra nanosuit scegliendo quali migliorie apportare utilizzando i punti guadagnati nelle nostre avventure. A nostra disposizione avremo anche un HUD, che ci permetterà di visualizzare sullo schermo le nostre armi equipaggiate, le munizioni, la percentuale di carica della nostra nanosuit, la mappa del luogo che esploreremo e un radar che ci indicherà l’allerta del nemico.
Infine, tramite il nostro elmetto avremo modo di attivare il visore notturno, quello di nanovisione e il binocolo che ci darà modo di marcare bersagli, trovare munizioni, armi e oggetti utili al nostro protagonista. Il binocolo tra le altre cose, ci mostrerà anche le varie opzioni che potremo intraprendere per arrivare al nostro obiettivo, offrendoci vie di fuga in modalità furtiva, luoghi dove preparare imboscate per i nemici o il miglior punto per un approccio battagliero faccia a faccia. Ora che sapete come è strutturato il gameplay di Crysis, andiamo a scoprire nel dettaglio i tre capitoli della saga.
Crysis Remastered
Il primo capitolo della saga è ambientato nel 2020 su un’isola tropicale dell’arcipelago delle Lingshan. Dopo l’invio di una richiesta d’aiuto da parte di alcuni scienziati americani rimasti prigionieri dell’esercito nordcoreano, il governo statunitense manda in loro soccorso una squadra speciale chiamata Raptor. Il team composto da Prophet, Nomad (il protagonista), Psycho, Aztec e Jester appena sbarca sull’isola, dopo una piccola ispezione si ritroverà a contatto con una strana creatura che ghiaccerà qualsiasi cosa sul suo cammino e lasciando una scia di morti alquanto misteriosa. Decisi a riconquistare l’isola e salvare gli scienziati, il Team Raptor si ritroverà ben presto a fronteggiare sia le armate nord-coreane del malvagio generale Kyong e queste creature aliene in una storia avvincente composta da intrecci e molteplici colpi di scena. Ha così inizio Crysis Remastered.
Uscito nel 2007, il primo capitolo di Crysis è ambientato su un isola gestita in una mappa con livelli semi-aperti, composto da 11 missioni principali e da delle micro-missioni secondarie. Nonostante sia uscito 14 anni fa, ad oggi Crysis rimane sempre un grandissimo gioco sia a livello di gameplay che di grafica, senza risentire degli anni passati e facendone risaltare tutt’oggi un comparto tecnico impressionante per quegli anni. Ho trovato il primo capitolo dello sparatutto molto divertente e coinvolgente, soprattutto grazie ad una sceneggiatura che riesce a tenere sempre incuriositi nello scoprire le vicende che coinvolgeranno il nostro protagonista.
Ma la possibilità di interagire, distruggere e approcciare in molteplici modi l’azione di gioco grazie alle specialità della nanotuta e la boss fight finale sono assolutamente il fiore all’occhiello di questo gioco. A mio modo di vedere, questo titolo rimane uno dei migliori sparatutto a cui abbia mai giocato. E dopo averlo riprovato in questa remaster, posso riconfermare che ad oggi rimane un grandissimo titolo. Se non l’avete mai giocato e amate gli sparatutto, questo titolo è obbligatoriamente da recuperare, soprattutto in questa versione rivisitata che ne ridà una nuova e bellissima linfa vitale.
Crysis 2 Remastered
Il secondo capitolo uscito nel 2011 e ambientato nel 2023 nella città di New York, ci porta in una metropoli devastata da un nuovo attacco alieno dei Cef (cefaloidi) che grazie a delle spore ha infettato tutta la popolazione. Prophet, capo del Raptor Team già incontrato nel primo titolo, viene contaminato dagli alieni grazie alle loro spore durante la feroce battaglia nella metropoli. Costretto a suicidarsi, prima di morire lascia la sua nanotuta e il messaggio di continuare la sua importantissima missione ad un marine in fin di vita di nome Alcatraz.
Il soldato, si troverà così a dover fronteggiare sia l’avanzata aliena sulla terra, sia un gruppo di soldati privati denominati C.E.L.L., un gruppo di mercenari sotto il comando della CryNet System che vogliono recuperare a tutti i costi la speciale tuta creata nei loro laboratori. In una guerra dove tutti sembrano voler prevalere sull’altro, Alcatraz con la sua nanosuit 2.0, percorrerà le strade della Grande Mela tra svariati pericoli ed in cerca di risposte, ma soprattutto trovare una cura per salvare i cittadini di New York, liberarsi della CryNet ed eliminare definitivamente i Cef dal pianeta.
Il secondo gioco di Crytek è il più debole dei tre usciti nella saga, ma questo non vuol dire che non sia un validissimo titolo. L’ambientazione spostata in una New York devastata, sicuramente è molto più suggestiva e interessante per sviluppare una guerriglia su più fronti. Proprio a differenza del primo capitolo, ho preferito le ambientazioni in città durante le battaglie, anche se avremo meno libertà d’azione e di approccio nonostante questo sia il gioco più longevo della trilogia. Ad ogni modo, il lavoro di questa remaster a livello grafico è assolutamente magnifica, con una New York ottimamente migliorata, con i modelli dei personaggi revisionati e con un sistema di illuminazione e texture completamente rivisitati che garantiscono un realismo e definizione maggiore del titolo originale.
Unica nota dolente è l’aver trovato alcuni cali di frame frequenti durante il caricamento delle missioni, che talvolta sono risultati abbastanza fastidiosi. Ad ogni modo considerando le migliorie apportate al gameplay nonostante una mappa meno esplorabile ed una colonna sonora firmata dal premio Oscar Hans Zimmer, il gioco mi è piaciuto e mi ha divertito abbastanza, anche se ho trovato la storia meno avvincente e più confusionaria del primo capitolo.
Crysis 3 Remastered
Infine, uscito nel 2013, il terzo capitolo della trilogia è ambientato nel 2047 in una New York post-apocalittica e quasi spopolata del tutto dagli alieni, ma soprattutto sotto il comando della C.E.L.L. che ha costruito una cupola denominata “New York’s Liberty Dome”, in grado di contenere i pochi Cef rimasti in vita e di creare energia pulita illimitata. E con questa energia che viene venduta in tutto il mondo a cifre esorbitanti che l’umanità non può permettersi, la compagnia grazie ai debiti dei propri clienti crea il programma “Lavora per il Debito”.
In questo modo, in poco tempo i mercenari riescono a controllare e piegare tutto il mondo sotto i loro piedi, arrivando a sottomettere al loro volere perfino la Casa Bianca. Infiltrandosi furtivamente su una nave con una squadra di ribelli, Psycho (membro dell’ex team Raptor) riesce a liberare Prophet dal lungo sonno impostogli in un laboratorio della CryNet. Una volta sveglio, il nostro eroe apprende da Psycho che tutti i membri del team sono stati “scuoiati” dalle loro nanotute in un procedimento dolorosissimo che ha portato alla morte il resto del team. Prophet che durante la sua prigionia aveva avuto visioni sulla fine della razza umana da parte di una gigantesca nave Cef, decide così di unirsi a Psycho e al gruppo di ribelli per fermare i loschi piani dei C.E.L.L. e dei pochi alieni rimasti sulla terra per salvare l’umanità e vendicarsi dei compagni morti in battaglia.
Crysis 3 si può dire che a livello di gameplay è l’ago della bilancia tra i primi due capitoli, prendendo e ottimizzando gli spunti migliori da ambo i giochi. Le aree di gioco ritornano ad essere molto più grandi ed esplorabili, ma soprattutto permettono ancora di più molteplici approcci. Anche la mappa in una New York completamente invasa da palazzi distrutti, natura e macerie permette di immergersi in entrambe le ambientazioni dei precedenti capitoli, passando da zone urbane distrutte a zone completamente immerse nella natura. Inoltre l’inserimento di una nuova arma come l’arco, ci dona un approccio completamente stealth che ho trovato veramente superbo.
Grazie all’arco potremo scoccare frecce di diverso tipo, da quelle esplosive, a quelle con timer, elettriche o standard rimanendo soprattutto sempre occultati. Oltre ad essere molto divertente l’uso dell’arco, si rivelerà anche molto utile, andando ad aggiungersi alle già note potenzialità della nostra nanotuta. Tra le novità troviamo anche la possibilità di violare dispositivi hackerando torrette, mine e addirittura dei Cef da sfruttare a nostro vantaggio cogliendo alla sprovvista i nostri nemici. L’unico difetto del gioco è che non è relativamente molto lungo e sinceramente per quanto sia bello e divertente, avrei voluto una storia decisamente più ampia e longeva.
Spalmato su 7 capitoli, Crysis 3 dimostra ancora dopo otto anni di essere comunque un titolo che a livello grafico non ha nulla da invidiare ai giochi usciti negli ultimi tempi grazie alla maestria del comparto tecnico del titolo di Crytek. Il gioco risulta essere super fluido e con una illuminazione e fondali strepitosi. La pioggia, le esplosioni, la natura e la luce che filtra dai palazzi e dalla vegetazione, hanno una resa grafica veramente sublime e grazie a questa remaster vi garantisco che vi faranno brillare gli occhi in tantissimi momenti. Anche la storia, mi ha permesso di godere appieno il titolo dove avremo colpi di scena e soprattutto una bellissima chiusura per la trilogia.
Dal mio punto di vista, Crysis 3 a livello di gameplay è assolutamente il più divertente grazie al mix dei capitoli precedenti che troviamo in questo titolo. La possibilità di interagire con più armi aliene, l’uso dell’arco e scegliere tra i tantissimi tipi di approccio alla battaglia mi ha divertito parecchio e soprattutto questo dona una rigiocabilità dei livelli molto più ampia. Questo, ci darà modo di riprovare altri stili, approcci e armi per superare gli ostacoli dinanzi a noi portando continuamente una ventata d’aria fresca al titolo ogni qualvolta ci metteremo mano. Nonostante l’indubbia qualità dei precedenti capitoli, tutte queste aggiunte e la bellezza grafica permettono a Crysis 3 di fare la mossa perfetta per fare il salto di qualità alla serie, alzando non solo un po’, ma anche di parecchio l’asticella in confronto al secondo capitolo.
In tutti e tre i capitoli della Crysis Remastered Trilogy troveremo nei menù principali delle voci dove potremo sia visualizzare gli oggetti collezionabili trovati in partita, sia le varie canzoni della colonna sonora, potendo ascoltare in qualsiasi momento le nostre tracce preferite. Sempre dal menù, avremo modo di vedere degli extra in cui potremo visualizzare video, info sulla nanotuta e tutte le statistiche ottenute in game. Nel menù delle statistiche troveremo voci come il minutaggio delle armi più utilizzate, quanti uccisioni avremo effettuato, lo stile di approccio più utilizzato con la nanotuta e molte altre curiosità. Infine nella voce “Campagna”, ci sarà anche la possibilità di ripetere tutte le missioni e visualizzare ciò che non abbiamo ancora sbloccato, in modo da cercare con più accuratezza il collezionabile mancante.
Sul comparto tecnico e sonoro non ci sta nulla da aggiungere, se non ribadire ancora una volta che il lavoro svolto da Crytek e Saber Interactive è veramente ottimo in questa trilogia. La cura per migliorare l’intero prodotto si sente e soprattutto si vede, nonostante tutti e tre i capitoli originali siano tutt’oggi ancora di altissima qualità. La resa visiva dell’intero prodotto è assolutamente ottima, dato che le ambientazioni, i personaggi e soprattutto le luci e l’esplosioni, come dicevamo precedentemente sono curate minuziosamente, con uno scaler dinamico a 1080p e il frame rate impostato sui 30 fps su console last-gen. Anche le colonne sonore firmate da Inon Zur, Borislav Slavov, Tilman Sillescu, Hans Zimmer e Lorne Balfe, arricchiscono ancor di più una trilogia che nel complesso è veramente ottima.
Nota di merito anche al doppiaggio completamente in italiano e con un ottimo Marco Balzarotti (voce anche di Batman nella serie animata e nei videogames) nei panni di Prophet. Unico vero difetto, rimangono i troppi cali di frame tra un caricamento ed un altro durante i primi due capitoli, ma nulla di veramente preoccupante. Se proprio vogliamo essere puntigliosi, anche la mancanza di qualche contenuto aggiuntivo e l’assenza della modalità multiplayer possono essere altre piccole note stonate in questa remaster. Ma tornare dopo tanti anni dentro la nanotuta, vera protagonista del gioco, mi ha divertito tantissimo e consiglio ad ogni appassionato di sparattutto di recuperare questa trilogia sia se l’avete già giocata precedentemente, sia per chi non ha mai avuto modo di giocare ai titoli di Crytek.
Vi posso garantire che non sentirete affatto la vecchiaia dei giochi, ma anzi, troverete dei titoli veramente ben confezionati, con una trama accattivante e senza nulla da invidiare agli sparatutto usciti negli ultimi anni. Con l’uscita della Crysis Remastered Trilogy dopo ben otto anni d’assenza dalle scene videoludiche per lo sparatutto di Crytek, la speranza è di vedere presto un Crysis 4 e il ritorno di Prophet su console next-gen. Anche se poi la domanda che tutti ci faremo sarà: “Ma ci gira Crysis 4?”. A sto punto, vista quest’ottima remaster, speriamo di scoprirlo molto presto.
Crysis Remastered Trilogy è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC. Inoltre tutti e tre i capitoli sono anche acquistabili separatamente.