C’era una volta un cuore spezzato, la recensione del romanzo
I fan di Caraval non possono assolutamente perdere questo volume. C’era una volta un cuore spezzato arriva per Rizzoli in una splendida edizione con pagine colorate praticamente da collezione. La storia è una fiaba a tinte dark dedicata all’amore in tutte le sue sfumature. Potete leggere il romanzo anche se non avete mai letto nulla dell’autrice, per la Garber la lettura del volume non priva chi non ha letto Carval della comprensione necessaria per godersi al meglio C’era una volta un cuore spezzato. Ecco a voi la recensione di C’era una volta un cuore spezzato.
C’era una volta un cuore spezzato
Stephanie Garber
Edito Rizzoli
Pagine: 432 p
Prezzo: 18 euro (cartaceo) – 9,99 euro (ebook)
La trama dell’editore:
Evangeline Volpe ha sempre creduto nell’amore e nel lieto fine… Fino al giorno in cui scopre che quello che credeva essere il ragazzo della sua vita sta per sposare un’altra. Nel disperato tentativo di impedire le nozze, Evangeline stringe un patto con il Fatidico Principe di Cuori, affascinante quanto malvagio. In cambio del suo aiuto, il Fato chiede a Evangeline tre baci, che dovrà dare quando e a chi deciderà lui. Ma già al primo dei tre baci promessi, Evangeline impara a sue spese che mettersi in affari con un immortale può rivelarsi un gioco molto pericoloso, e che ciò che il Principe di Cuori vuole da lei è più di quanto si è fatto promettere. I piani che ha fatto per Evangeline potrebbero portare al più straordinario dei lieto fine o alla più spettacolare delle tragedie…
La recensione di C’era una volta un cuore spezzato
Il nuovo libro della Garber è stato scritto per i fan di Caraval. Con questo non voglio dire che è leggibile e godibile dai soli lettori della trilogia di Caraval ma che piacerà tanto a chi ama le vibes da fiaba dark e mystery tipiche dell’autrice.
Il romanzo è perfettamente fruibile anche a chi non ha mai letto un testo della Garber ma, essendo che il protagonista maschile è il villain principale della precedente trilogia già disponibile in italiano, io consiglio di leggere prima Caraval e poi passare allo spin-off.
Lo stile di scrittura dell’autrice si conferma scorrevole ed estremamente piacevole, è semplice senza però essere banale. I trope che vengono utilizzati (instant love ad esempio) apparentemente possono sembrare forzati ma trovano tutti una giustificazione una volta risolto il mistero della storia.
Ho adorato Jacks, il Principe di Cuori, mi ha convito e sorpreso sul finale. È un personaggio maschile con finalità ambigue e con un ottimo arco narrativo, mi aspetto grandi cose da lui nel sequel. Prevedo una completa redenzione del personaggio.
Evangeline, la protagonista, non mi ha catturata fin da subito, forse nemmeno a pieno neanche sul finale. Non la protagonista super addestrata e indipendente a cui siamo abituati nei fantasy più moderni. Tuttavia non è impossibile empatizzare con lei, in fondo desidera solo ricevere l’amore che pensa di meritare.
Sono felice di poter affermare che la storia non è stata scritta al solo scopo di proseguire l’universo di Caraval e trainare i lettori. Stephanie Garber ha un percorso ben delineato da seguire e io non vedo l’ora di scoprire come si concluderà. Il secondo volume uscirà in lingua a settembre. Rizzoli tradurrà e poterà in Italia anche il sequel, quando ancora non lo sappiamo. Non ci resta che attendere.