Di giochi da tavolo che richiedono particolari abilità da parte dei giocatori ce ne sono molti, ma sono pochi quelli che necessitano di reattività, attenzione e una mente abbastanza elastica. Uno di questi è Super Cortex Challenge, creato da Johan Benvenuto, Nicolas Bourgoin e Sebastien Lopez, che arriva in Italia grazie ad Asmodee. In questo gioco non solo servono dei buoni cervelli, ma per vincere bisogna costruire un mini cervello cercando di completare una serie di 8 diverse sfide più velocemente di chiunque altro intorno al tavolo. Ma continuate a leggere la recensione per scoprirne di più e capire se sarete degni di essere definiti dei Super Cortex.
Super Cortex Challenge: unboxing e materiali
Prima di addentrarci nelle meccaniche di gioco, crediamo sia necessario parlarvi della scatola e dei suoi componenti. La prima è di dimensioni e peso molto contenute che la rendono facilmente trasportabile ovunque voi vogliate. Al suo interno sono presenti 90 carte, un regolamento e 6 cervelli suddivisi in 4 parti di diversi colori. Le carte, di forma quadrata e di dimensioni abbastanza generose (8,5 x 8,5 cm), presentano delle bellissime stampe colorate ben distinguibili e di facile lettura considerando anche che il gioco si basa interamente sull’intuito e sulla rapidità di osservazione, tuttavia non hanno alcuna telatura e questo le rende molto delicate soprattutto nei mescolamenti (trovare delle bustine protettive per questa tipologia di carte è molto complesso). Le carte tattili, invece, sono molto curate con l’uso di materiali di ottima qualità che simulano il tessuto o la consistenza di ciò che si sta toccando. I segnalini cervello, poi, sono realizzati in robusto cartoncino resistente anche a numerosi utilizzi e infine il regolamento è tanto breve quanto ben strutturato con tanto di soluzioni per tutti i vari enigmi (anche se il font usato richiede una vista da lince).
Chi sarà il Super Cortex del gruppo?
Super Cortex Challenge è un party game mentale per un numero di giocatori che va da 2 a 6 e che abbiano un’età superiore ai 10 anni. La durata di ogni partita si attesta intorno ai 15 minuti, ma può aumentare o diminuire a seconda della rapidità dei vari giocatori nel risolvere le varie sfide. Il setup è rapidissimo: si inizia posizionando le 10 carte tattili al centro del tavolo e ogni giocatore ha circa 30 secondi di tempo per guardarle e toccarle. Dopodiché queste carte vengono messe da parte, si mescolano le carte Prova e Sfida e si collocano coperte al centro del tavolo. Il dorso di queste carte mostra il tipo di prova che i giocatori devono affrontare e queste sono:
- La pista: partendo dall’oggetto nell’angolo verde, quanti movimenti sono necessari per raggiungere l’oggetto nell’angolo rosso?
- Impossibile: di che colore è l’oggetto impossibile da realizzare?
- Proporzione: di che colore è l’oggetto che ha la parte più scura più grande in proporzione?
- 3D: tra i 4 oggetti agli angoli, quale è l’oggetto identico a quello al centro?
- Corsa: sulla base di 3 foto scattate in simultanea, quale è la barca in prima posizione?
- Quadrati: quanti quadrati si possono trovare sulla carta?
- Codice: partendo dal centro, quale è il codice che si trova seguendo l’ordine dei simboli indicati dalla freccia?
- Sfida tattile: questa carta permette al giocatore che ha vinto la carta precedente di accettare una sfida tattile. Gli altri giocatori scelgono una carta tra le 10 presenti e il giocatore ha 10 secondi per riconoscere l’oggetto o la superficie semplicemente usando il tatto.
I giocatori, dal retro della carta, possono intuire il tipo di sfida, ma non sapranno di cosa si tratta esattamente fino a quando la carta non viene girata. A quel punto tutti cercano di scoprire la risposta corretta e quando un giocatore pensa di averla trovata, copre la carta il più velocemente possibile con la mano. A quel punto deve dare la sua risposta e togliere la mano per verificare se è corretta. Se la risposta è esatta, il giocatore prende la carta e la colloca coperta davanti a sé, se invece la risposta è errata, la carta viene scartata e il giocatore salta il turno successivo. Si possono avere solo 4 carte davanti a sé, quindi in caso di quinta carta guadagnata, se ne dovrà scegliere una da scartare rendendo più complesso ottenere una coppia di sfide superate. Inoltre se la stessa categoria di sfide viene capovolta due volte di seguito, la seconda viene sostituita da una nuova categoria. In una partita a due giocatori, invece, se un giocatore dà la risposta sbagliata, la carta non viene scartata bensì si consegna all’altro giocatore.
Perché abbiamo parlato di coppie di carte? Il motivo è semplice: quando un giocatore possiede due carte dello stesso tipo, può scambiarle per ottenere un pezzo di cervello. Se, inoltre, si supera la sfida tattile, questa consente di ricevere immediatamente un pezzo di cervello. Il primo giocatore che completa il proprio cervello con 4 pezzi, vince la partita.
Un buon uso del cervello potrebbe, purtroppo, rendere il gioco via via più semplice
Super Cortex Challenge è un gioco leggero e divertente, ma non il classico party game e nemmeno uno di quei giochi da tavolo che potrebbe escludere qualcuno, semplicemente perché c’è almeno una sfida in cui tutti sono bravi. Le sfide sembrano semplici, ma entra in gioco il fattore rapidità che potrebbe giocare non pochi scherzi. Conoscere il tipo di sfida in arrivo offre alcuni secondi per la preparazione mentale, ma le capacità di riconoscimento visivo e di comprensione del percorso richiedono sempre molta più attenzione. È molto soddisfacente quando si è i primi giocatori a risolvere la sfida, al contrario è molto frustrante quando si viene fregati per un millesimo di secondo. Le carte tattili, comunque, sono più difficili di quanto si possa pensare: alcune trame sono molto simili e l’uso del tatto per brevissimi secondi svuota completamente la mente da ciò che fino a prima sembrava ovvio e immediato.
Il numero di carte presenti in Super Cortex Challenge è alto, ma ovviamente non è infinito pertanto giocarci spesso potrebbe significare anche familiarizzare con qualcuna di esse. Per questo motivo esistono altri tre titoli ovvero Cortex Challenge, Cortex 2 Challenge e Cortex 3 Challenge che possono essere acquistati e mischiati al titolo oggetto di recensione per aumentare la complessità e la varietà. In ogni caso si tratta di un gioco da tavolo riempitivo da uscire durante i momenti morti o per alleggerire la tensione tra una partita e un’altra di un gioco più complesso. Qualora si decidesse di giocare un’altra partita a Super Cortex Challenge dopo averne conclusa una, allora dovrete accettare anche il rischio che qualcuno possa partire avvantaggiato in alcune sfide. Questo piccolo difetto viene, comunque, coperto dal fatto che le carte vengono mescolate per evitare che le stesse categorie di sfida possano uscire più e più volte: in questo modo viene offerto ai giocatori pari opportunità di brillare.
Conclusioni
In conclusione Super Cortex Challenge è un gioco da tavolo leggero e semplicissimo da imparare. Si monta in pochi minuti e tiene la mente allenata e sveglia per un po’ di tempo. Il divertimento è assicurato, ma se doveste decidere di giocare più partite potrebbe sopraggiungere facilmente la frustrazione di vedere giocatori più abili in qualche sfida. Purtroppo le carte non sono infinite e se giocato frequentemente può risultare ripetitivo e più semplice partita dopo partita.