I Puffi – Dreams è l’ennesima conferma che Microids ha trovato un’ottima formula per i più piccoli.
Microids continua ad essere un ottimo genitore adottivo per I Puffi. Specialmente quando si tratta di titoli platform e d’avventura come nel caso di I Puffi – Dreams.
In uscita domani 24 ottobre per PlayStation, PC, Xbox e Nintendo Switch, vede tornare Ocellus Studios allo sviluppo, dopo l’ottimo Marsupilami Hoobadventure del 2021. Un platform pensato per un pubblico più giovane capace di divertire ed introdurre il bambino al genere.
Scopriamo insieme pregi e difetti de I Puffi – Dreams in questa assonnata recensione.
Versione testata: PlayStation 5
Il nuovo piano di Gargamella è semplice: far mangiare ai Puffi uno speciale sonnifero con una sorta di GPS magico che lo condurrà al tanto cercato Villaggio segreto. Una volta cucinate e mangiate le bacche cosparse dal sonnifero, l’intero villaggio, fatta eccezione per Grande Puffo e un altro abitante, si addormenta immediatamente, e pare impossibile da svegliare.
Nei panni di questo puffo senza nome, dovremo utilizzare uno speciale cuscino magico per entrare nei sogni dei puffi addormentati e risvegliarli dal torpore. Lo scopo principale sarà esplorar ei sogni di 11 Puffi, cercando quindi di svegliarli tutti prima che Gargamella raggiunga il villaggio.
Ogni Puffo sogna un ambiente diverso: se Chef ci metterà alla prova con enormi pancake e dolci, Quatrocchi con dei libri e Contadino con una ricca flora, Puffetta ci getterà in un mondo duale in cui le piattaforme spariscono e la luce e l’oscurità duellano incessantemente per trovare un equilibrio.
Sognando Puffetta
Ocellus Studios ha fatto un ottimo lavoro con i livelli e, sebbene i Puffi – Dreams si concluda in poco meno di dieci ore, ci sono tante buone idee sviluppate in maniera divertente. Tra piattaforme a scomparsa, livelli dall’alto, a scorrimento e a telecamera fissa, il team dimostra di saperci fare col genere, dopo la già ottima prova del 2021. Un mondo coloratissimo, adatto al brand che ospita, con particolare attenzione non solo per le boss fight, ma anche per i modelli poligonali dei puffi stessi.
Ottima anche la scelta di far impersonare al giocatore un Puffo senza nome, dandogli modo di sbloccare dei costumi esclusivi raccogliendo le bacche e i rotoli di cotone nascosti nei livelli. Se I Puffi-Dreams è ottimo per un pubblico giovane, potrebbe incontrar equalche difficoltà a conquistare il cuore degli amanti dei platform più navigati, non offrendo mai una sfida adeguata.
Si tratta però di una questione di target, che sta alla maturità del giocatore identificare nel caso si voglia avviare il gioco. Potete in ogni caso provare il platform su tutte le console, grazie a una demo gratuita disponibile da qualche settimana.
Pufferbacco!
I Puffi – Dreams è l’ennesima conferma che Microids ha trovato un’ottima formula per i più piccoli. Anche questo nuovo titolo è pensato per i giocatori più giovani ma non per questo si tratta di un platform poco curato. Una volta inquadrato per quello che deve fare, anche se privo di doppiaggio, Dreams si prepara ad offrire una decina d’ore di divertimento leggero e di belle idee con una colonna sonora allegra e del tutto “puffosa”.
Non vi mentirò, quando si tratta di giochi platform dedicati ai Puffi, Microids ha pubblicato tre ottimi titoli, dando lustro alla creazione di Peyo. Peccato che invece le iterazioni multigiocatore non siano all’altezza di queste uscite, che possono contare anche su un’allegrissima colonna sonora e sull’intera traduzione in italiano, che si basa sull’ultima serie animata disponibile su Netflix. Se fossero usciti trent’anni fa, il me bambino di allora avrebbe baciato per terra per avere un gioco come I Puffi – Dreams, ma l’annosa questione è, i bambini di oggi, sanno cosa sono i Puffi?
I Puffi -Dreams sarà disponibile da domani 24 ottobre su PlayStation, PC, Xbox e Nintendo Switch.
