AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative – La Recensione

Si torna a risolvere misteri in AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative.

Tre anni fa ci trovavamo a festeggiare il ritorno sulle scene di Kotaro Uchikoshi con una nuova visual novel, AI: The Somnium Files.

Dopo averci allietato per diversi anni con la trilogia di Zero Escape, Uchikoshi faceva il suo comeback con una nuova ed inedita avventura investigativa che seppe catturare non solo la critica del momento ma anche il pubblico, compresi i fedelissimi dello sceneggiatore giapponese.

A tre anni di distanza da AI: The Somnium Files torniamo a parlare del suo sequel, annunciato lo scorso anno tramite un particolare Alternate Reality Game nato su Twitter e che ha coinvolto la community dei giocatori nello scoprire qualche indizio “segreto” sul nuovo sequel prima dell’annuncio ufficiale da parte Spike Chunsoft.

AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative è il seguito diretto del titolo del 2019 e la storia che ci viene raccontata si svolge qualche mese dopo gli eventi del primo capitolo.

Data di uscita
8 Luglio 2022
Sviluppato da
Spike Chunsoft
Distribuito da
Spike Chunsoft
Piattaforme
Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC
Versione Testata
Nintendo Switch
Il nostro Punteggio
9
Archiviate le vicende del New Cyclops Killer e di Date (l’investigatore e protagonista di AI: The Somnium Files), nirvanA Initiative seguirà un nuovo caso, quello del Half Body Serial Killer, uno spietato assassino che divide a metà le sue vittime senza lasciare nessuna traccia dell’omicidio. Essendo una storia di Kotaro Uchikoshi le cose non si fermano qui. nirvanA Initiative si svolge su due timeline diverse, un po’ come avviene nella serie True Detective, con un gap temporale di 6 anni fra i vari avvenimenti.

Il tutto inizia nel presente, con il ritrovamento della metà mancante di un corpo, la stessa di un omicidio avvenuto anni prima e sul quale polizia sta ancora brancolando nel buio. A guidare le indagini non ci sarà Date, ma la sua protetta Mizuki, ormai diciottenne e nuovo membro dell’agenzia investigativa ABIS, mentre nei flashback ambientati 6 anni prima, vestiremo i panni di un nuovo membro dell’ABIS, Ryuki, un talentuoso agente smosso da un forte senso di giustizia. AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative vi farà passare tra un piano temporale all’altro, un continuo viaggio fra gli eventi del presente e del passato per scoprire qualche traccia che porti alla cattura dell’assassino e faccia chiarezza sul caso. La mano di Kotaro Uchikoshi è riconoscibile fin dalle prime battute, riuscendo a dare nuovamente senso al circo delle assurdità che mette in scena, creando una storia tremendamente accattivante, tenuta in piedi dalla complessità caratteriale dei suoi protagonisti.

Pur viaggiando nel campo delle visual novel, nirvanA Initiative ha quel brio in più rispetto al già ottimo AI: The Somnium Files.

Sarà la presenza di due protagonisti distinti, o di come ci verrà presentato il caso, ma questo sequel ha uno svolgimento più ritmato, e al tempo stesso più coinvolgente. La storia è sempre complessa nella sua costruzione, e fino che non vi saranno fornite tutte le chiavi di lettura sarà difficile farsi un’idea sulla vera identità del killer e dei motivi che l’hanno spinto a lasciare dietro di se tutta quella scia di morte.

Anche qua ritroviamo la classica Flow Chart che già aveva fatto il suo ritorno nel primo capitolo dalla serie di Zero Escape, e che servirà per navigare fra i vari “punti” della storia, magari riaprendo un caso dopo aver ottenuto alcune informazioni chiave, così da aprire un nuovo ramo nel racconto che ci porterà ad un nuovo sviluppo narrativo o ad un tragico epilogo. Piani temporali e narrativi si fondono insieme creando un affascinante ed intricato puzzle da risolvere e che vi terrà con il fiato sospeso fino alla sua conclusione.

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Anche i nuovi protagonisti riescono a tenere bene la scena. Nel caso di Mizuki ritrovarla come personaggio giocabile sarà il continuo di un percorso formativo iniziato con il promo capitolo, mentre il nuovo arrivato, Ryuki, si presenterà fin da subito come un personaggio psicologicamente complesso, e questo suo essere verrà fortemente messo a dura prova nei due cambi temporali. Forte e risoluto nel passato, arreso a sé stesso e vittima degli eventi nel presente.

E se la sceneggiatura di Uchikoshi lo riconferma uno degli scrittori più interessanti di questi ultimi anni, anche per quanto riguarda il gameplay AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative si dimostra una delle visual novel più interessanti attualmente reperibili nel mercato videoludico. Apprezzabile la scelta di inserire un’opzione anti-spoiler nel caso si decida di partire a giocare da questo capitolo, cosa che preserverà i giocatori da eventuali dettagli di trama riguardanti il primo gioco, che verranno omessi dal racconto. Per quanto sia incredibilmente utile e permetta a tutti di inserirsi nel gioco senza troppe preoccupazioni, il nostro consiglio è quello di recuperare AI: The Somnium Files per godersi a pieno ogni sfaccettatura della storia di Uchikoshi.

Essendo una visual novel investigativa, nirvanA Initiative si compone di più fasi cicliche alternando porzioni testuali, dedicate agli avanzamenti di trama, alle ben più complesse parti investigative, che in questo seguito si arricchiscono e migliorano le meccaniche del predecessore.

L’elemento portante del primo The Somnium Files era la possibilità di entrare nel Somnium, una specie di subconscio nel quale vengono custoditi i segreti della coscienza umana. Grazie allo Psync, un macchinario che permette di connettere insieme due individui, è possibile catapultarsi questa sorta di sogno vigile, nel quale abbattere le barriere mentali che ci dividono dalle risposte che stiamo cercando. Proprio nei Somnium troviamo diversi accorgimenti atti a migliorare la qualità del gioco.

Uno degli aspetti più critici del primo capitolo era la forte componente “trial & error” legata a questa meccanica, che a causa di un limite di tempo fissato a 6 minuti, spingeva il giocatore a procedere per tentativi, sprecando il più delle volte il tempo a disposizione in azioni sbagliate, obbligandoci a riprovare fin quando non trovavamo il giusto ordine da seguire. Qua, pur restando fondamentalmente uguale, il tutto appare più intuitivo, grazie anche a qualche “hint” che ci viene fornito man mano ci addentreremo nel Somnium, permettendoci di ricostruire il tutto senza troppi tentativi andati a vuoto. L’aspetto investigativo di nirvanA Initiative viene esaltato poi dall’analisi della scena del crimine. Come nel primo capitolo ad accompagnarci in questa nuova avventura avremo l’aiuto di una IA impiantata nella cavità dell’occhio sinistro. Aiba, la stessa IA già vista in compagnia di Date in AI: The Somnium Files, seguirà le indagini di Mizuki, mentre Tama farà da spalla a Ryuki.

Come dei saccenti Watson, Aiba e Taba ci forniranno tutto l’aiuto possibile, mettendoci a disposizione la più avanzata tecnologia di analisi.

Rispetto ad AI: The Somnium Files, in nirvanA Initiative potremo esaminare ancora più nel dettaglio le scene del crimine grazie ad una ricostruzione virtuale dell’ambiente nella quale usare preziosi strumenti di indagine come la vista a raggi X o un termoscanner, e portare alla luce anche il più microscopico degli indizi. Sempre grazie alla possibilità della IA potremo accedere anche al Wink Psynch, una sorta di Psynch rapido che ci permette di visualizzare per qualche istante un frammento del Somnium del nostro interlocutore, così da fornirci qualche topic di discussione durante gli interrogatori. Sempre per aiutare il giocatore a non perdersi qualche dettaglio della storia ogni tanto saremo chiamati a fare il punto della situazione, ricostruendo le vicende attraverso il Truth Reenactment, una timeline interattiva che ricostruisce gli eventi in ordine cronologico.

Non manca poi qualche intermezzo interattivo tramite QTE, che servirà ad introdurre qualche scena d’azione più complessa e che richiederà al giocatore un minimo impegno per superare la sequenza sani e salvi.

In questo seguito trovano poi spazio due minigiochi per spezzare un po’ con la storia del gioco e concedersi un attimo di leggerezza. Il primo è una sorta di Tamagochi nel quale gestire una IA fino alla sua maturazione rispondendo a delle domande che ci porrà a scadenza regolare. L’altro è una dress room nella quale potremo vestire ed interagire con le forme virtuali di Aiba e Tama, facendogli indossare i costumi e gli accessori sbloccati nel gioco o acquistati nello store.

Passi in avanti anche per quanto riguarda il comparto grafico di AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative. Abbiamo affrontato l’avventura su Nintendo Switch, proprio come il suo prequel, ed è possibile ammirare un miglioramento generalizzato in ogni ambito. I modelli e le ambientazioni appaiono più definite e dettagliate, così come i Somnium garantiscono ora una libertà esplorativa maggiore, con soluzioni che spingono verso la verticalità delle location. Resta ogni tanto qualche piccola incertezza durante qualche filmato, o a volte ci mette un po’ a caricare, o meglio, triggerare la sequenza di gioco successiva, ma la patch che ha accompagnato il lancio del gioco ha limato questi difetti, limitandone la frequenza. Sebbene su Switch si rischi di perdere qualcosa in termini di resa, ne guadagna sicuramente in fruizione, dato che godersi l’avventura in portatile è decisamente più comodo e meno stancante rispetto al gioco sulla TV.

Presente il dual audio, con la possibilità di scegliere fra il doppiaggio inglese o quello originale giapponese, che vi consigliamo di cuore per godervi a pieno il gioco e valorizzare i piccoli miglioramenti fatti nel rendere più espressivi i modelli degli attori virtuali.

 

AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative è un seguito confezionato con i fiocchi. Kotaro Uchikoshi si riconferma nuovamente un maestro della sceneggiatura e un genio fin troppo sottovalutato del panorama videoludico moderno. Quello dell’Half Body Serial Killer è un racconto estremamente interessante, che saprà catturarvi fin dal primo minuto, per poi sballottarvi emotivamente fino alla sua conclusione, fra vecchi e nuovi personaggi, e tanti misteri da risolvere. nirvanA Initiative vi terrà occupati per ore, anche grazie agli accorgimenti apportati al gameplay e alle meccaniche di gioco, che lo rendono più accessibile e maggiormente godibile limando l’elemento di disturbo causato dalla troppa invadenza di situazioni “trial & error”. Sebbene possa essere giocato anche stand alone, il nostro consiglio è quello di tuffarvi nel mondo di nirvanA Initiative solo dopo aver completato il primo capitolo, ed avere così un quadro completo della storia, di quella che è a tutti gli effetti una delle migliori avventure investigative che potrete giocare quest’anno.

AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative – La Recensione
Pro
Una delle migliori avventure investigative di quest'anno
Storia come sempre avvincente
Numerosi miglioramenti grafici e al gameplay
Contro
Qualche incertezza tecnica su Nintendo Switch
9
Voto