Angel vol. 1 – Essere Umano
Uscito il 12 novembre scorso, Angel vol. 1 – Essere Umano è lo spin off di Buffy – L’ammazzavampiri, incentrato sul personaggio di Angel. Così come nella serie televisiva, così anche su carta. A cavallo tra presente e passato, nel fumetto edito da SaldaPress vedremo quanto il primo abbia influito sul vampiro che tutti conosciamo.
La trama
Angel cammina sul confine tra due mondi: è un vampiro maledetto. Ha un’anima e ha trascorso secoli combattendo contro le forze che avrebbero distrutto l’umanità, nel tentativo di riscattarsi per i crimini commessi in passato. Ma ora, mentre il suo desiderio di rivalsa lo porta a Sunnydale, si rende conto che la redenzione sta cercando avrà un prezzo carissimo.
La storia
Scritto dallo sceneggiatore televisivo Bryan Edward Hill, il fumetto è ambientato nella contemporaneità, dove demoni e creature dell’oscurità continuano a insidiarsi in maniera sempre più subdola nel nostro mondo. Per farlo, si servono dei social network e di app con le quali adescano le ragazzine e i ragazzini più fragili e vulnerabili. Gli emarginati e quelli che dietro la maschera dell’essere popolare nascondono ferite che non sono mai state chiuse. Compito di Angel, con l’aiuto di Lilith, sarà quello di affrontare questo demone “dei social network”, e nel farlo sarà ancora una volta costretto a fare i conti con il passato.
Sì, perché Angel non è sempre stato un vampiro buono, prima che gli fosse restituita l’anima ha ucciso uomini, donne, anziani e bambini senza pietà. Schiavo della sete di sangue, è stato tutto ciò che oggi combatte. Adesso cosciente dei mali che ha causato, cerca riscatto nel punire ed eliminare i mostri di cui un tempo faceva parte. Con grande maestria, Hill delinea in maniera perfetta la storia di Angel e la sua dualità, in un gioco di flashback e ritorno al presente, dove senza vergogna il vampiro ammette le sue colpe e ci fa vedere fino in fondo a che punto è arrivato nel commettere violenza. Angel è più che mai esposto, schiavo dei sensi di colpa, che si alimentano via via che si imbatte in altri personaggi; questo infatti è motivo per lui di ripensare al passato. Una strategia che lo sceneggiatore ha adottato per farci conoscere meglio il protagonista.
Angel – Essere Umano si fa portatore di tematiche importanti, sia per i più giovani, sia per gli adulti. Perché tutti ormai siamo in qualche modo vittime dei social, attenti ai like, alle condivisioni e ai commenti; perdiamo il focus dalle cose che contano, soltanto in funzione dell’apparire al meglio possibile. Una storia che condanna l’uso distorto e le conseguenze a cui portano i social se usati senza cognizione di causa, l’effetto che ha sulle menti più insicure, sulle vittime del sistema che la società lascia ai margini. Ed è da qui che nasce la costruzione simbolica del demone nascosto dietro ad una app che, nutrendosi della solitudine e del senso di vuoto delle nuove generazioni, dà vita ad altri mostri, destinate a diventare vittime sacrificali destinate all’autodistruzione.
I disegni
Oltre alla scrittura impeccabile, Angel – Essere Umano si arricchisce dei disegni di Gleb Melnikov, altrettanto belli, costruiti in modo tale da rimarcare ancora di più la dualità – non solo di Angel – ma anche la diversità che c’è tra mostri ed esseri umani. Lavoro magistrale inoltre quello fatto dai coloristi Gabriel Cassata e Roman Titov, che non fanno altro che accentuare la dicotomia luce/oscurità, presente/passato.
Conclusioni
Angel – Essere Umano è una lettura che sentiamo di consigliare, non solo ai fan di Buffy – L’ammazzavampiri, ma anche a chi non ha mai visto la serie. E questo proprio grazie alla storia, che non si limita ad essere autoreferenziale e a ricreare l’effetto nostalgia dello show televisivo anni ’90, ma si fa portatrice di messaggi universali, in grado di arrivare a tutti.
