Animali Fantastici – I segreti di Silente: la recensione 

Il nuovo capitolo della saga di Animali Fantastici dal 13 aprile è in programmazione nei cinema italiani 

Animali Fantastici – I segreti di Silente: la recensione 

Dopo oltre 4 anni dal secondo e controverso volume della saga di Animali Fantastici arriva nelle sale cinematografiche Animali Fantastici – I segreti di Silente. Il terzo capitolo della serie spin-off di Harry Potter è visivamente eccellente, ritorna a focalizzarsi sulle creature magiche e risponde a diverse, seppur non a tutte, le domande lasciate in sospeso del film precedente. L’universo di Harry Potter si apre apertamente, senza più insinuazioni, alla comunità LGBT. Ironico e cupo allo stesso tempo Animali Fantastici – I segreti di Silente, mediante l’effetto nostalgia ben gestito, saprà risollevare gli animi dei fan rimasti delusi dal capitolo precedente. Ecco la nostra recensione di Animali Fantastici – I segreti di Silente. 

Ecco il trailer di Animali Fantastici – I segreti di Silente

La recensione di Animali Fantastici – I segreti di Silente

Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald aveva lasciato l’amaro in bocca a tantissimi fan del franchise di Harry Potter. La seconda pellicola della saga era profondamente diversa rispetto alla precedente. Le creature magiche che avrebbero dovuto essere le assolute protagoniste dei film sono state rilegate a mere comparse prive di caratterizzazioni. I personaggi umani, le loro relazioni ed i loro problemi hanno attirato il focus della narrazione. Le pesanti critiche di pubblico ed esperti del settore ha portato la produzione a rimescolare le carte fornendo altro tempo agli sceneggiatori per rimettere mano al sequel. La difficile situazione sanitaria ha causato ulteriormente il rinvio della pellicola che soltanto ieri, dopo 4 anni dalla precedente, è approdata nelle sale cinematografiche italiane. 

Animali Fantastici – I segreti di Silente è sotto tutti i punti di vista superiore rispetto a I crimini di Grindelwald. Visivamente è meravigliosa e le domande sollevate in precedenza trovano, ben o male, risposta. La soluzione agli enigmi può soddisfare o meno ma la sceneggiatura si sofferma in più punti a fornirla. La trama, seppur estremamente semplice e lineare, in netto contrasto con l’estrema complessità di I crimini di Grindelwald, funziona, non sussistono punti di rottura. Le creature magiche ritornano ad avere un’importanza vitale ai fini della storia. Animali Fantastici – I segreti di Silente diverte, intrattiene ed allo stesso tempo ha una profonda anima cupa. 

I personaggi e le rivelazioni di Animali Fantastici – I segreti di Silente

La nuova pellicola del franchise di Animali Fantastici porta con se diverse sfide. Oltre a dover far ricredere i fan delusi e contrariati della visione del precedente film, Animali Fantastici – I segreti di Silente ha l’arduo compito di convincere il pubblico che il nuovo volto di Grindelwald sarà quello a cui dovranno affezionarsi. Dopo l’allontanamento di Johnny Depp dal ruolo del mago oscuro è stato Mads Mikkelsen a ereditare la pesante patata bollente. L’attore danese per canoni estetici e doti attoriali è perfetto per il ruolo, tuttavia si tratta dell’ennesimo volto associato alla pragmatica figura di Grindelwald dopo che nel primo film anche Colin Farrell l’aveva, sotto mentite spoglie, interpretato. Posso assicurarvi che la versione di Mikkelsen è la più credibile. Il fabbrica bacchette, bugiardo e manipolatore, grazie al nuovo ingresso nel cast acquisisce un’eleganza oscura che suscita timore e rispetto. La chimica tra Mikkelsen e Jude Law, il giovane Silente, è percepibile fin dal primissimo frame. 

Animali Fantastici – I segreti di Silente inaspettatamente si apre con una scena intima, confidenziale che vede protagonisti Silente e Grindelwald. L’universo di Harry Potter per la prima volta si apre, senza più mezze insinuazioni, alla comunità LGBT. Il sentimento che ha da sempre legato due tra i maghi più potenti della storia era l’amore, un’amore passionale, forte ed incondizionato. Sia Silente che Grindelwald riconoscono apertamente, esplicitando le loro emozioni a parole e non più solo a sguardi, l’amore che li ha spinti a sigillare la loro alleanza mediante il patto di sangue. Durante l’intera durata delle pellicola è evidente, seppur attualmente i due si trovino in fazioni opposte, il trasporto emotivo che li coinvolge. La loro profonda attrazione è una delle componenti più emozionati della pellicola. 

Se I crimini di Grindelwald aveva portato avanti la trama generale della saga proponendo tantissime nuove domande Animali Fantastici – I segreti di Silente, oltre a dover fornire risposte soddisfacenti e logiche, doveva necessariamente costruire le relazioni tra i personaggi. Fortunatamente la nuova pellicola riesce in maniera egregia a sviluppare i rapporti tra quasi tutti i protagonisti. Newt e Theseus, tra un’avventura e l’altra, consolidano il loro legame fraterno. Il magizoologo ha finalmente scelto di schierarsi dalla parte dei buoni assecondando così il fratello maggiore che tanto desiderava fare squadra con lui. Theseus è ora a capo del dipartimenti di Auror inglesi ma ha subito un pensate lutto da poco. La morte di Leta, sua promessa sposa, l’ha profondamente scosso e ancora deve riprendersi del tutto dalla perdita. La ritrovata fiducia in Newt e il suo supporto riescono a risollevarlo, forse trova conforto anche grazie alla simpatica e abile professoressa di incantesimi Eulalie ‘Lally’ Hicks (Jessica Williams). Il nuovo ingresso tra le fila di Silente è un’ottima spalla comica per Jacob e un riferimento femminile forte ed indipendente, necessario in questo film data l’assenza di Tina. La solarità e l’irriverenza di Lally rendono meno dolorosa la mancanza dell’Auror americana. Katherine Waterston, sfortunatamente, durante le riprese del film è stata trovata positiva al test Covid 19 e il recupero dalla malattia è stato più lungo del previsto. Purtroppo l’attrice è riuscita a giare solo due scene, collocate entrambe alla fine del lungometraggio. Mediante escamotage di sceneggiatura Warner Bros è riuscita ad ovviare alla difficoltà senza generare buchi di trama insostenibili, inoltre il ricordo di Tina è costante grazie alle diverse fotografie che Newt custodisce gelosamente nella sua inseparabile valigetta. 

Jacob, ora senza più Queenie schieratasi dalla parte delle forze oscure, desidera restare in disparte. Grazie al supporto di Lally i due sono coinvolti attivamente nella nuova missione. Jacob è, come sempre, il principale riferimento comico della storia. Animali Fantastici – I segreti di Silente è tanto divertente grazie al senso dell’umorismo e alla simpatia di Dan Fogler, sempre preciso nei momenti comici ma anche convincente nelle scene più drammatiche. 

Le rivelazioni che tanto avevano preoccupato nel passato film trovano in questo una risposta, forse non per tutti soddisfacente ma pur sempre logica. Il passato di Credence viene chiarito una volta per tutte. A molti la scelta effettuata potrà sembrare una soluzione di ripiego rispetto alla verità, ora non più tale, rivelata nel film precedente ma appare certamente più coerente con il canone generale del franchise. 

Uno spettacolo visivo 

Il reparto tecnico di Animali Fantastici – I segreti di Silente è eccellente. Gli effetti visivi e la CGI sono strepitosi. Le creature sono dettagliate in ogni minimo particolare. I nuovi incantesimi utilizzati e le nuove tecniche di combattimento regalano un momento di puro spettacolo. La regia di David Yetes è in continuità stilistica coi i suoi lavori precedenti anche se merita di essere evidenziata la buona gestione delle scene action e la scelta di redente il film tra i più dark ed adulti dell’intera saga. Diverse sono le scene cruente, violente e strazianti, alcune delle quali coinvolgono gli animali. 

Ottimo il montaggio sonoro. Sempre puntale la colonna sonora, soprattutto i classici brani associati ad Hogwarts. 

Il finale di I segreti di Silente potrebbe tranquillamente chiudere la saga di Animali Fantastici. È una conclusione soddisfacente che pone una chiusura a diverse, se non tutte, le sottotrame generali. Se la pellicola non dovesse, cosa che non ritengo possibile data l’accoglienza iniziale, riscuotere il successo sperato Warner Bros potrebbe decidere di non produrre le restanti 2 pellicole e il danno sarebbe limitato al minimo. Mi auguro vivamente che le sorti di I segreti di Silente siano le più rosee perché desidero ardentemente scoprire come proseguirà la storia.