Anna K. Una love story: la recensione del retelling di Anna Karenina
Leggereditore porta in Italia l’acclamato libro di Jenny Lee
Grazie a Leggereditore abbiamo ricevuto una copia di Anna K. Una love story, una rivisitazione moderna della storia di Anna Karenina. Il romanzo è stato molto apprezzato all’estero e finalmente è approdato anche nel nostro paese. Cover italiana che rivisita completamente quella originale ma resta coerente con la trama ed è davvero gradevole. Traduzione curata ed edizione deliziosa. Il romanzo è il mix perfetto tra Gossip Girl e Big Little Lies. La grade mela è la vera protagonista. Anna è frizzante e divertente. Il libro è perfetto se amate le serie tv in cui il lusso, la moda e i pettegolezzi sono al centro della storia. Ecco la nostra recensione di Anna K. Una love story.
Anna K. Una love story
Jenny Lee
Edito da Leggereditore (23 settembre 2021)
Pagine 441
€ 14,90 cartaceo – € 7,99 ebook
La trama
Ogni adolescente è felice allo stesso modo, mentre è infelice a modo suo. Mentre i suoi amici lottano con le insidie della normale vita da adolescente, Anna K. sembra sempre essere in grado di navigare con grazia al di sopra di tutto. Cioè… fino alla notte in cui incontra Alexia “Count” Vronsky alla Grand Central Station a New York. Un famigerato playboy che ama non combinare niente e vive solo per il proprio piacere, Alexia è tutto ciò che Anna non è. Ma ha una sola cosa in comune con lei: non è mai stato innamorato o almeno fino a quando non la vede la prima volta. Mentre Alexia e Anna sono irresistibilmente attratti uno verso l’altro, lei deve decidere quanto della sua vita è disposta a lasciar andare per avere la possibilità di stare con lui. E quando una rivelazione scioccante minaccia di mandare in frantumi la loro relazione, è costretta a chiedersi se ha mai conosciuto veramente se stessa e se quel mondo fatto di luci e brillantezza sia effettivamente quello che desidera.
La recensione di Anna K. Una love story
New York è la vera protagonista del romanzo. La grande mela, i suoi negozi, la vita lussuosa fatta di luci e vetrine e i tanti gossip fanno da sfondo, seppur molto invasivo, alla storia di Anna K. NY è la città che conosciamo grazie a Gossip Girl, ricca di pettegolezzi, storie d’amore intricate, tradimenti e struggimenti. La serie tv è stata di notevole ispirazione per la Lee che ha sostanzialmente ripreso ambientazione, ship e stilemi dalla serie con protagoniste Serena e Blair.
La rivisitazione del classico di Tolstoy coinvolge il periodo storico, la caratterizzazione dei personaggi e le tematiche, adattate ai tempi correnti. I personaggi conservano i loro nomi ed il finale strizza l’occhio al romanzo russo.
Anna è frizzante e divertente, autoironica e spensierata ma anche davvero complessa. È giovanissima, forse davvero troppo, ancora alla scoperta di se stessa e per questo commette diversi errori. Cerca di rimediare ai suoi sbagli e quando sembra esserci riuscita ricade nella confusione passata. É un personaggio sfaccettato che non potrà piacere a tutti i lettori: alcuni la adoreranno mentre altri, purtroppo, non la comprenderanno a pieno.
La relazione tra Anna e Alexander W. ricorda sotto molti aspetti la storia tra Blair e Chuck di Gossip Girl: predestinati, follemente innamorati ma anche controversi. Alexander, studente di Harvard, sembra il ragazzo perfetto: accettato dalla famiglia di Anna, ambizioso e di successo. La storia tra i due procede a gonfie vele finché nella vita di Anna non fa capolino il misterioso Alexia/Count/Vronsky. Vronsky è il classico playboy dei romanzi romance: bello da togliere il fiato e terribilmente concentrato su se stesso. Il ragazzo mette subito in dubbio tutte le sicurezze sentimentali di Anna, la quale pian piano si rende conto che l’amore ha sfumature e colori diversi da quelli che ha visto fin ora. L’instalove caratterizza la loro relazione, che tuttavia pian piano si sviluppa ed evolve. L’amore di Vronsky per Anna è sincero, anche se potrebbe non sembrarlo.
Il triangolo amoroso è al centro della storia di Anna K. La relazione pubblica con Alexander e la nuova passione segreta che la lega a Vronsky alimenteranno i lettori fino al punto tale di spingerli a patteggiare per una o l’altra coppia.
Nonostante le oltre 400 pagine il romanzo scorre piacevolmente. Lo stile di scrittura della Lee è semplice, non eccessivamente descrittivo, e ricco di dialoghi. Il romanzo è puro intrattenimento.
Consiglio Anna K. Una storia d’amore ad un pubblico di giovani lettrici/lettori appassionate/i di romance d’ispirazione classica ma anche ai fan di Gossip Girl.
In inglese è già disponibile il sequel di Anna K. Una storia d’amore, Anna K. Away. Ancora non sappiano nulla circa una sua probabile traduzione italiana. Incrociamo le dita.