Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo: la recensione del romanzo LGBT di Benjamin Alire Sáenz
Grazie a Mondadori abbiamo avuto la possibilità di leggere in anteprima il nuovo romanzo della collana Oscar Fabula, Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo. Il romanzo contemporary di Benjamin Alire Sáenz era già stato pubblicato in italiano nel 2015 ma con una cover ed una traduzione che non avevano per nulla soddisfatto i lettori che già avevano letto il libro in lingua. Grazie alla Oscar i lettori italiani hanno finalmente l’edizione curata che meritavano. Le tematiche sono profonde, complicate e non fin da subito d’immediata comprensione. Ari e Dante, complessi e particolari, sono i protagonisti di una storia che seppur semplice e lineare, dopo un inizio non troppo esaltante, convince e commuove sul finale. Ecco la nostra recensione di Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo.
Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo
(Aristotle and Dante discover the secrets of the universe)
Benjamin Alire Sáenz
Edito da Mondadori (16 novembre 2021)
Pagine 360
€ 19,00 cartaceo – € 9,90 ebook
La trama
La storia di due ragazzi, Ari e Dante, che devono imparare a credere l’uno nell’altro e nel loro legame, se vogliono diventare adulti. In una narrazione che arriva dritto al cuore, Benjamin Alire Sáenz cattura quei momenti che fanno di un ragazzo un uomo, mentre esplora temi come la lealtà e la fiducia, l’amicizia e l’amore.
Dante sa nuotare. Ari no. Dante è colto e sicuro di sé. Ari non conosce abbastanza parole. Dante si perde pensando all’arte e alla poesia. Ari si perde pensando al fratello maggiore in carcere. Tutto farebbe pensare che un ragazzo come Dante, che ha davanti a sé la prospettiva di una vita eccezionale, sia l’ultima persona in grado di rompere il muro che Ari si è costruito attorno. Ma quando si incontrano, Dante e Ari legano subito. Condividono libri, pensieri, sogni, risate. Imparano l’uno dall’altro nuove parole e iniziano a ridisegnare i confini dei loro mondi. Soprattutto, scoprono che l’universo è un posto enorme e difficile.
La recensione di Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo
Finalmente anche i lettori Italiani hanno l’edizione perfetta di Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo! Il romanzo contemporary di Benjamin Alire Sáenz era già stato pubblicato in italiano nel 2015 ma, purtroppo, il risultato non aveva soddisfatto i lettori. La cover era completamente diversa dall’originale, più simile ad un libro scolastico che ad un testo di narrativa per ragazzi, per nulla accattivante. Inoltre, anche la traduzione non era accurata come avrebbe dovuto essere. Per fortuna Mondadori ha ben pensato di ripubblicare il romanzo. Questa volta sia la vesta grafica che la traduzione sono al passo con la versione originale.
La storia è semplice ma molto profonda. Ari e Dante sono due ragazzini di 15 anni d’origine messicana con un passato alle spalle complicato, soprattutto per Ari.
Aristotle è solitario, silenzioso e sempre alla ricerca di risposte. Ari non ha molti amici e fatica a socializzare. Vive a El Paso con mamma e papà ma ha anche 2 sorelle gemelle di 27 anni. In realtà avrebbe anche un fratello, Bernardo, ma non lo vede da tanto, davvero tanto tempo. Bernardo è in carcere e non desidera che i suoi famigliari gli facciano visita. Ari soffre tanto la mancanza del fratello ed il particolare il vuoto che la sua lontananza a portato con se: la famiglia ha come cancellato Bernardo dall’albero genealogico, nessuno lo nomina più, non ci sono sue fotografie in casa né alcun tipo di ricordo del giovane Bernardo. Ari cerca in tutti i modi di sollevare la questione ma la famiglia mette a tacere fin da subito ogni tentativo di riportare alla luce l’argomento. Ari ha un complicato rapporto con il padre, un soldato tornato dalla guerra in Vietnam che soffre di sindrome post traumatica. Il padre di Ari è silenzioso e poco presente con il figlio, tende ad isolarsi e restare solo per molto tempo. Ari comprende la sofferenza del padre ma lo vorrebbe più partecipe nella vita famigliare. Fortunatamente la madre sembra essere la giusta confidente del ragazzo.
Dante, invece, è solare, estroverso e sentimentale. Non ha timore ad esprime i suoi sentimenti ed a pronunciare parole importanti. Dante è l’unico vero amico di Ari, sempre pronto a sostenerlo ed aiutarlo, l’unico che realmente lo comprendere fino in fondo.
Oltre alla tematica LGBT, che è presente, ma non predominante se non sul finale, tanti sono i temi importanti che l’autore approfondisce nel testo: la solitudine, l’appartenenza ad un gruppo etnico e culturale, la sindrome da stress post traumatico, la depressione, l’accettazione di se stessi e l’essere accettati dagli altri per come realmente si è. Interessante è la cura e lo spazio che Benjamin Alire Sáenz ha prestato ai genitori dei due ragazzi, non personaggi secondari ma parte attiva della narrazione, con una propria crescita e sviluppo.
Confesso che inizialmente la storia non mi stava conquistando, era piuttosto semplice, comune e prevedibile. Lo stile di scrittura dell’autore americano è semplice, molto semplice, i dialoghi sono davvero tanti e le descrizioni scarse. Ho trovato fastidioso l’uso persistente del tempo imperfetto, rende monotona la narrazione ed eccessivamente giovanile la storia. La narrazione è in prima persona quindi probabilmente l’autore ha scelto di utilizzare l’imperfetto come tempo verbale predominante proprio per rappresentare al meglio il linguaggio dei quindicenni, tuttavia risulta ridondante e stucchevole. Le vicende diventano coinvolgenti superata la metà del testo quando nuove dinamiche si presentano e collegamenti con il passato di Ari vengono proposti. Il finale è commovente e ricco di speranza. Tutto sommato il romanzo mi ha convinto, anche se le mie aspettative erano più elevate rispetto a ciò che in realtà si è rivelato.
In lingua inglese è da poco uscito il sequel di Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo, ancora non sappiamo nulla circa una sua probabile traduzione in italiano. Non ci resta che sperare e attendere che Oscar Vault comunichi qualcosa sui suoi cani social.
Consiglio il romanzo a chi ama i contemporary romance a tematiche LGBT e con argomenti delicati ed importanti.