Big Sky, la recensione dell’episodio 5
Dopo le puntate precedenti in cui la serie stava procedendo a rilento, possiamo senza dubbio affermare che in questo caso Big Sky ha messo il turbo, alzando di molto la posta in gioco. Se vi ricordate, avevamo lasciato Rick preda dei suoi complessi: dopo aver abusato del suo ruolo di sceriffo per molto tempo, sicuro che nessuno lo avrebbe messo alle strette, e dopo aver approfittato del suo potere, convinto di essere una sorta di eroe americano intoccabile, piano, piano, ha iniziato a far cadere la maschera. D’altra parte, sono state proprio le insicurezze mostrate nel quarto episodio ad alimentare i dubbi di Cassie nei suoi confronti, arrivando alla svolta definitiva.
Peccato che l’espediente narrativo che ne consegue, renda totalmente inutile ogni trama collegata al personaggio di Rick e viene facile chiedersi come potrebbe continuare la storia. Motivo continuo a essere molto e scettica sul futuro di questa serie, considerando il fatto che – visto che finora non mi aveva convinta – dopo quanto successo in questo episodio, il giudizio su di essa non può far altro che peggiorare. Sarà davvero difficile riuscire a stupire in positivo d’ora in poi. Perché, anche nella migliore della ipotesi, sia che dessero una spiegazione sensata, sia se tornassero sui propri passi, la storia prenderebbe una piega ancora più trash di quanto non abbia già fatto.
La mia mente ha iniziato a vagare così tanto dopo questa puntata, che sono arrivata a chiedermi se Rick non abbia un altro complice insospettabile nella polizia (o fuori) che lo aiuti con il rapimento delle ragazze. Per esempio, chi sta chiamando poco prima che Cassie lo intercetti? Ron, un nuovo personaggio, o – colpo di scena – Jenny? Sarebbe assurdo, lo so, ma ormai da questa serie mi aspetto di tutto, tanto è folle.
Comunque, venendo alle poche cose positive di questo episodio, c’è di buono che sono stati approfonditi i personaggi di Rick e Ron grazie ad alcuni flashback sul loro passato, rivelandoci come si sono conosciuti. Nonostante la dinamica, a mio avviso, rimanga lo stesso poco credibile (e il fatto che i flashback siano l’ennesimo riempitivo in cui viene fatto “lo spiegone” per allungare il brodo), almeno ci viene dato un background di riferimento per meglio comprendere alcuni dei loro comportamenti nel presente. Ed è così che veniamo a sapere che Ronald, a modo suo, è sempre stato vittima di Rick, più che complice, e ciò annovera ancora di più la mia teoria secondo la quale, alla fine, Ron passerà dalla parte dei buoni.
Per il resto, niente di particolarmente significativo.
Tante, insomma, sono le domande che questa quinta puntata ci lascia. Cassy e Jenny continueranno ad indagare dopo quanto accaduto nel plot twist finale? Come si evolverà il rapporto tra Merilee e Ronald? E la mamma di Ron starà al suo gioco o cederà? Beh, per saperlo non dovremmo far altro che continuare con la visione… se ancora non vi siete stancati.