Cereali Coco Pops accusati di razzismo per la scimmia come mascotte

Un'altra polemica riguardante un'accusa di razzismo nei confronti di un marchio alimentare

Qualche giorno fa era scoppiata in Svizzera la polemica riguardo ai cioccolatini “Moretti” ritenuti razzisti e discriminatori, questa volta la polemica si sposta in Gran Bretagna e vede come protagonisti i cereali Coco Pops.

Ad accendere la polemica è stata l’ex deputata laburista Fiona Onasanya che ha scritto all’azienda Kellogg’s chiedendo le ragioni della scelta di una scimmia come mascotte per rappresentare i Coco Pops “marroni” al cioccolato, mentre tre ragazzi bianchi siano rappresentati sulle confezioni dei Rice Krispies. La vicenda è stata interamente riportata dal Daily Mail.

Queste le parole dell’ex deputata su Twitter:

“Coco Pops e Rice Krispies hanno la stessa composizione (l’unica differenza è che CP sono marroni e al cioccolato). Mi chiedevo quindi perché i Rice Krispies hanno tre ragazzi bianchi a rappresentare il marchio e i Coco Pops hanno una scimmia?”.

La risposta di Kellogg’s non si è fatta attendere affermando che la mascotte della scimmietta esiste dal 1986 ed evidenzia la giocosità del marchio. Una portavoce dell’azienda ha poi affermato:

“È importante il fatto che stiamo tutti parlando di più del bisogno di uguaglianza razziale. Noi sosteniamo la comunità nera. Non tolleriamo la discriminazione e siamo convinti che le persone di ogni razza, genere, background, orientamento sessuale, religione, capacità e credo debbano essere trattate con la massima dignità e rispetto. Abbiamo una vasta gamma di personaggi che mostriamo sulle scatole di cereali, tra cui tigri, giraffe, coccodrilli, elfi, ecc. È il nostro modo di portare la giocosità a colazione”.