Città di Spettri: la recensione del primo volume della saga middle grade di V.E. Schwab
Grazie a Mondadori abbiamo avuto l’opportunità di leggere in anteprima Città di Spettri, il primo volume della saga middle grade di V.E. Schwab. Il libro apre una trilogia fantasy horror dedicata ad un pubblico di piccini. Nonostante il target di riferimento siano i lettori più piccoli il volume è apprezzabile anche dagli amanti degli ya. La Schwab ha, come sempre, uno stile di scrittura scorrevole ed il romanzo è breve, in poche ore riuscirete tranquillamente a terminarlo. Ecco la nostra recensione di Città di Spettri di V.E. Schwab.
Città di Spettri
V.E. Schwab
Edito da Mondadori (31 agosto 2021)
Pagine 320
€ 15,00 cartaceo – € 8,99 ebook
La trama
Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma. Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana. Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un’altra ragazza che condivide il suo stesso “dono”, si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa.
La recensione di Città di Spettri
Premessa doverosa, Città di Spettri è un romanzo fantasy horror destinato ad un pubblico di giovanissimi lettori. Il target di riferimento è quello middle grade, perciò se vi approcciate al volume sperando di ritrovarvi gli stilemi tipici dei romanzi ya resterete delusi. Occorre contestualizzare l’opera prima di addentrarsi dentro le critica più spicciola.
Città di Spettri è il primo di tre volumi che compongono la saga di Cassidy Blake, una giovanissima ragazza dotata dell’abilità di percepire i fantasmi. Cass a causa di un trauma subito poco tempo prima riesce ad addentrarsi all’interno del Velo – universo parallelo popolato dai fantasmi che ancora non hanno lasciato la terra – e mettersi in contatto con le anime perdute. Cassidy non comprende fin da subito la sua missione, solo una volta conosciuta Lara, una ragazza con le sue stesse abilità, Cass comprenderà a pieno le sue potenzialità. Per tutto questo tempo Cassidy non mai stata molto popolare a scuola, i suoi unici amici sono il suo gatto, la sua macchina fotografica e Jacob, il fantasma che l’ha salvata da morte certa. Grazie al lavoro dei suoi genitori (due esperti in sovrannaturale ed in particolare in storie sui fantasmi) Cass vivrà la sua prima grande avventura.
Nonostante il pubblico di riferimento la Schwab inserisce nel suo romanzo temi delicati e complessi come la morte, la vita oltre la morte e la solitudine. L’autrice argomenta e sviscera i temi in maniera consona ai giovani lettori ma strizza anche l’occhio al suo pubblico principale, i giovani adulti. Per questo motivo il romanzo potrà appagare anche i fan degli ya.
L’universo creato dalla Schwab si ispira al gotico: le descrizioni sono tetre e sensoriali e il grigio ed il nero circondano ogni angolo della spettrale Edimburgo. La realtà oltre il Velo è solitaria e fredda, le sensazioni di desolazione ed angoscia sono immediate.
I personaggi sono ben scritti. Cassidy è temeraria e coraggiosa, non teme le ostilità del Velo ed è pronta a spingersi fino ad oltre i propri limiti pur di salvare i suoi affetti. Jacob, invece, è il personaggio più misterioso della storia. Il fantasma è si amico di Cass ma allo stesso tempo approfitta di questa amicizia per un tornaconto personale. Comprendiamo ben presto che Jacob nasconde qualcosa, purtroppo dovremo attendere i prossimi volumi per scoprire esattamente cosa.
I genitori di Cassidy sono i protagonisti di una serie denominata “Fantadetective”. Grazie alle loro conoscenze ed ai loro scritti sul sovrannaturale sono stati arruolati per girare 3 episodi di una serie televisiva itinerante dedicata agli spettri di tre famose città. La prima tappa è Edimburgo. Premurosi ed apprensivi decidono di portare con se la figlia Cassidy, ignari delle capacità speciali della bambina. Entrambi sono simpatici e divertenti, il duo comico della saga.
Lo stile di scrittura della Schwab è, come sempre, molto scorrevole. Utilizza una prosa semplice e lineare e la trama, dato il contesto, non è complessa. Il romanzo, inoltre, è breve, in poche ore riuscirete tranquillamente a terminarlo.
Se siete ancora indecisi sul leggere o meno Città di Spettri vi posso garantire che ha le vibes di Stranger Things e di Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali. Se amate questi due franchise dovete assolutamente recuperare l’opera della Schwab.
La Oscar Vault ha ben pensato di fare un regalo ai fan dell’autrice: il secondo volume, Tunnel di Ossa, è stato anticipato. L’uscita era originariamente prevista per ottobre ma, fortunatamente, è stata spostata al 28 settembre. Quindi se state scalpitando per scoprire come proseguono le avventure di Cassidy Blake non temete, dovrete attendere solo un paio di settimane.