Una nuova crisi aspetta Jess nelle profondità della Oldest House in Control: The Foundation.
Control è stato senza ombra di dubbio uno dei titoli più belli dello scorso anno. Grafica di alto livello, un gameplay di prim’ordine ma soprattutto una delle migliori storie mai create da Remedy.
Ed è proprio l’aspetto narrativo uno dei punti di forza che ha reso grande Control, che ha acceso l’interesse nelle due espansioni annunciate, The Foundation, quella di cui ci occuperemo oggi, e AWE, DLC dedicato ad Alan Wake che avrà l’onere di unire questi 2 universi narrativi, con grande attesa dei fan dello scrittore.
Versione Testata: Xbox One X
Una nuova crisi
Ma a spezzare questa attesa ci pensa The Foundation, il primo contenuto aggiuntivo che si pone cronologicamente subito dopo gli eventi di Control, e ci permette di scoprire qualcosa di più sulla Oldest House e su cosa ci cela nelle sue profondità, dopo che Helen Marshall, il capo delle operazioni del Federal Bureau of Control è scomparsa, indagando su alcuni strani fenomeni avvenuti nelle fondamena dell’edificio.
Toccherà a noi, in qualità di direttori dell’istituto, indagare su degli stani fenomeni, delle emorragie tra realtà e piano astrale capaci di incrinare la pace riguadagnata alla fine del gioco principale.
Trattandosi di un’espansione, The Foundation pone le basi di un mini capitolo autoconclusivo che va ad espandere l’universo di gioco con un breve racconto che analizza alcuni nuovi aspetti della Oldest House, il cuore di Control, sempre utilizzando lo stesso canovaccio comunicativo che già avevamo apprezzato lo scorso anno. Ci muoveremo quindi tra i cunicoli delle viscere della Oldest House, cercando di tamponare l’emergenza grazie ai nostri poteri e alle abilità combattive di Jesse, la nostra eroina, e di scoprire il mistero che si nasconde dietro la scomparsa Helen Marshall.
The Foundation spinge notevolmente più sul gameplay che non sull’aspetto narrativo, risultando un episodio filler, un antipasto in attesa della portata principale, il crossover con Alan Wake. Nonostante soffra rispetto alla maestosità della trama principale, The Foundation affronta alcuni aspetti narrativi interessanti sulla lore di gioco, sul Consiglio e su alcuni degli Oggetti del Potere, uno dei quali protagonisti di un’ispiratissima missione secondaria, che stimoleranno il giocatore a volerne sapere sempre di più.
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Ma dove The Foundation da il meglio di sé è nel gameplay. Pur essendo chiaramente un episodio di riempimento, The Foundation da spazio a due nuove abilità che saranno fondamentali per Jess durante la sua discesa nelle profondità della Oldest House: Forma e Frattura.
Crea e distruggi
Forma permette a Jess di creare piattaforme o attivare trappole nello spazio di gioco, così da raggiungere nuove aree, o ostacolare i nemici ferendoli mortalmente. Frattura invece consentirà all’Arma di Servizio di distruggere gli ostacoli creati dall’emorragia del piano astrale, permettendoci così di esplorare le fondamenta, o di usarle a nostro vantaggio frantumando parti del fondale così da danneggiare i nemici.
Con i nuovi poteri arriva anche una nuova abilità da sbloccare, l’Ariete, che andrà ad integrare le possibilità dello scudo cinetico consentendoci azioni di sfondamento verso le creature nemiche garantendoci sia protezione che potenza offensiva.
Questa prima espansione pone maggiormente l’accento sulle fasi esplorative, in particolar modo mettendo in risalto un innata attitudine platform, grazie alle possibilità offerte dai nuovi poteri, verticalizzando ulteriormente il già curato level design della Oldest House, limitando però queste nuove possibilità solamente alla nuova zona.
The Foundation è completabile nel giro di 4/5 ore, qualcosa di più se ci si dedica al completamento delle missioni secondarie (come già accennato, quella relativa all’oggetto del potere è uno dei punti più alti di questo DLC) e alla raccolta dei collezionabili, per lo più documenti e registrazioni che andranno ad integrare lo sviluppo narrativo dell’espansione.
Apprezzabile l’innalzamento del livello di sfida, specie nel fight che conclude questa mini avventura, che vi obbligherà a non affrontare i combattimenti a cuor leggero ma di studiare di volta in volta un approccio che coinvolga a tutto tondo tutti i poteri di Jess ottenuti a fine gioco.
Un piacere non solo da giocare, ma anche da vedere e godersi in tutto il suo splendore.
Impeccabile ancora una volta il comparto tecnico di Control, che con questa espansione compie ulteriormente nuovi passi in avanti sulla ricercatezza visiva. Per quanto lineare nello sviluppo esplorativo, sebbene le due abilità permettano di intraprendere percorsi diversi, tecnicamente ci troviamo di fronte ad alcune azzeccatissime scelte stilistiche che vi lasceranno ancora una volta estasiati di fronte allo schermo.
Le ambientazioni vengono corrotte dalle interferenze del piano astrale, il tutto in tempo reale, con un mondo di gioco costantemente mutevole che saprà catturarvi in ogni istante di gioco. Il tutto coadiuvato da un sound design capace di immergervi nelle cupe atmosfere delle profondità della Oldest House