Court: la recensione del nuovo romanzo di Tracy Wolff
Grazie a Sperling & Kupfer abbiamo avuto la possibilità di leggere il quarto volume della saga di Crave di Tracy Wolff. La serie si compone di 4 volumi pubblicati al momento e di due in arrivo in lingua inglese entro il 2022. Se siete amanti di romanzi paranormal romance Crave è l’ideale. Ecco la nostra recensione di Court.
Covet
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 22/03/2022
Pagine: 707
Prezzo: 17,90 € (cartaceo) e 9,99 € (ebook)
La trama dell’editore
Dopo l’ultima battaglia contro Cyrus, lo spietato re dei vampiri, Grace ha il cuore a pezzi e, insieme ai suoi amici, decide di tornare alla Katmere Academy, la scuola che chiama casa, per preparare la mossa successiva contro il nemico. Tuttavia, una volta lì, scopre che il luogo che più di tutti riteneva inviolabile è stato assaltato dai seguaci di Cyrus, i quali hanno rapito professori e studenti. Grace si trova così a dover elaborare un piano per salvarli, ma al contempo si rende conto che ciò significa mettere a repentaglio la vita delle persone a cui tiene di più: Jaxon e Hudson. Il primo è scampato per un soffio alla morte ed è diventato, se possibile, ancora più ombroso. Il secondo detesta con ogni fibra del suo essere i suoi poteri terribili e sconfinati, che a poco a poco gli stanno erodendo l’anima. Con il caos che minaccia di travolgerla, Grace riuscirà a proteggere tutti coloro che ama e a uscire indenne dallo scontro finale con Cyrus?
La recensione di Court
Crave è una saga letteraria in cui lo stile di scrittura e la trama progrediscono di pari passo. Dopo un primo volume caratterizzato da i tanti dialoghi, i capitoli brevissimi e la forte componete romantica si passa a tre volumi di costruzione dell’universo. Il wordbuilding di Crave è complesso, stratificato e per nulla banale. Molto spesso si parla della saga solo facendo riferimento ai vampiri ma in realtà tanti e diversi sono i protagonisti: dai draghi ai licantropi per passare alle streghe ed ai gargoyle. Court è sicuramente il romanzo dedicato alle creature in grado di trasformarsi in pietra. Oltre a Grace, la protagonista della storia, ben presto scopriamo che altri gargoyle popolano la terra. La piccola Grace, ora regina dei gargoyle, non è più sola al mondo. Non sarà facile conquistare la fiducia e la stima del suo esercito, forza e carattere saranno la chiave vincente. I vampiri, in particolare la famiglia reale, hanno molto spazio all’interno del quarto romanzo. Hudson e Jaxon sono da sempre i due protagonisti maschili della saga, il loro difficile passato, però, era stato solo accennato. In Court l’autrice mostra e narra le terribili torture subite dai due principi. Il carattere di Hudson, apparentemente arrogante e freddo, è dovuto ai tantissimi anni passati in solitudine e sofferenza.
Vecchi personaggi tornando a fare visita ai protagonisti, per la gioia di chi li aveva apprezzati in Covet. La trama è sempre più complicata, le allenze meno solide del previsto e il tradimento è dietro l’angolo. La coppia principale resta sempre indivisibile ma i battibecchi e le divergenze di opinione sono una costante.
La Wolff sviluppa ancora molto bene la problematica, non semplice, dello stress post traumatico e degli attacchi di panico. Il personaggio di Grace, sempre circondato da perdite e dolore, sta soffrendo tanto e si sente in colpa per diversi episodi che hanno coinvolto persone a lei care. L’autrice ha sviluppato in maniera sapiente la situazione che affligge Grace, senza banalizzarla o sminuirla ma sottolineandola con le dovute premesse.
Il romanzo nel complesso ha rispettato le miei aspettative anche se mi duole constatare che le oltre 700 pagine si fanno sentire. I capitoli scorrono rapidamente ed il ritmo è incalzante ma diversi episodi erano tranquillamente eliminabili alleggerendo così il teso.
Sperling & Kupfer, sul finale di Court, comunica che presto arriverà in Italia anche Charm, libro dedicato ai 4 mesi solitari di Hudson e Grace.