Covet: la recensione del nuovo romanzo di Tracy Wolff

Dopo Twilight ecco Crave, la saga paranormal romance dedicata ai vampiri che sta conquistato anche i lettori italiani

Covet: la recensione del nuovo romanzo di Tracy Wolff

In quanti durante il periodo adolescenziale, e non solo, avete letto almeno una volta Twilight? Il fenomeno mondiale scritto da Stephenie Meyer ha conquistato milioni di lettori. I vampiri della Meyer hanno catturato lettori di ogni età al punto tale da spingere un’importante major cinematografica a trasporre le opere in una serie di film. Chissà se la nuova saga vampiresca di Tracy Wolff seguirà la stessa fortunata strada? I romanzi della Wolff sono già un successo letterario. Sperling & Kupfer ha tradotto i primi 3 volumi in italiano e sono attualmente reperibili in tutte le librerie. Oggi vi parlo di Covet, terzo volume della saga iniziata con Crave.

Covet

Tracy Wolff

Editore: Sperling & Kupfer

Data di uscita: 15/02/2022

Pagine: 703 

Prezzo: 17,90 € (cartaceo) e 9,99 € (ebook)

La trama dell’editore:

Jaxon o Hudson, questo è il problema. E Grace non sa proprio come venirne a capo. I due fratelli vampiri sono affascinanti, letali e irresistibili, ciascuno a modo suo: se Jaxon le piace perché è ombroso e sempre pronto a proteggerla da tutto e da tutti, Hudson la attira perché è irriverente e disposto a lasciare che lei testi la propria forza. Tuttavia, le questioni d’amore non sono le uniche che la ragazza deve affrontare. Infatti, mentre cerca di fare chiarezza sui sentimenti che prova, Grace deve imparare a comprendere la sua natura di gargoyle e i suoi poteri. Un compito non semplice, soprattutto con Cyrus, il re dei vampiri, che l’ha presa di mira e si sta preparando a una guerra sanguinosa per la supremazia del mondo soprannaturale. Pur con pochi alleati fedeli e ancor minori certezze, Grace riuscirà a trovare un modo per contrastarlo?

La recensione di Covet

In quanti siamo appassionati di storie sovrannaturali? Vampiri e licantropi sono tra le figure più intriganti del panorama fantasy. Il sovrannaturale è affasciante e misterioso, l’analisi e il viaggio nel complesso mondo del sovrannaturale intrattiene ed incuriosisce. Tutte premesse ideali per iniziare una nuova serie paranormal fantasy.

Quando ho sentito parlare di “Crave” ancora non era stata annunciata la traduzione italiana. L’aspetto che sicuramente più di tutti mi avete incuriosito era il fatto che si autodichiarasse l’erede di Twilight, un vero e proprio Twilight per le nuove generazioni. Temevo che queste fossero solo affermazioni di circostanza data la coincidenza tematica, invece posso confermarvi che la saga di Crave è a tutti gli effetti il successore della fortunata saga vampiresca di Stephenie Meyer. 

Crave” è il primo volume di una serie paranormal romance composta, al momento, da 5 libri. In Italia è stata tradotta dalla Sperling and Kupfer e al momento sono disponibili i primi 3 volumi, il quarto arriverà il prossimo 22 marzo.  

Il romance costituisce sicuramente la parte principale della trama di tutti i volumi, ma il wolrdbuilding e la fantapolitica sono approfonditi e analizzati a dovere. L’universo di Crave è variegato e stratificato: oltre ai vampiri troviamo i draghi, le streghe ed i licantropi ma non soli. Tra i vari gruppi vi sono questioni irrisolte, problematiche e screzi secolari. Sarà la protagonista, Grace, al centro della contesa della Katmere Academy. Solo lei cambierà gli equilibri e le dinamiche tra studenti e regnati delle varie fazioni. 

Rispetto a Twilight il wordbuilding di Crave è maggiormente complesso ed intrigante, i personaggi sono più numerosi e il triangolo amoroso è decisamente più approfondito e credibile. Grace è contesa tra i due principi vampiri. Se nel primo romanzo sembra destinata a diventare la compagnia di Jaxon nel terzo, Covet, scoprirete che il destino non ha seguito il suo corso e Hudson ha molte più chance del previsto di conquistare la bella Grace. Nei primi due volumi era molto presente l’accademia per creature sovrannaturali, Katmare Academy, in Covet, invece il gruppo di protagonisti viaggia tra varie location nella speranza di salvare il mondo dalla perfidia di Cyrus, il re dei vampiri. 

Covet è sicuramente tecnicamente, tra i tre romanzi usciti finora, il migliore: mostra un notevole miglioramento nello stile di scrittura dell’autrice (che permane semplice, scorrevole e piacevole), i dialoghi sono più approfonditi, le tematiche sempre più delicate e complesse e la trama più intricata. La Wolff in Covet decide di affrontare la non semplice problematica dello stress post traumatico e degli attacchi di panico. Il personaggio di Grace ha subito un pesante lutto nel primo romanzo e non ha mai completamente affrontato la perdita. Le avventure dei due romanzi precedenti hanno aumentato il dolore e le sofferenze per la povera ragazza che inaspettatamente si è ritrovata coinvolta in un mondo che fino a pochi mesi fa credeva esistesse soltanto nei romanzi. L’autrice ha sviluppato in maniera sapiente la situazione che affligge Grace, senza banalizzarla o sminuirla ma sottolineandola con le dovute premesse. 

Il personaggio di Hudson è sicuramente colui che appare sotto una luce diversa al termine di Covet: arrogante ma buono, premuroso ma non invasivo, disposto a sacrificare tutto per le persone che ama. Un ragazzo incompreso. Solo chi riesce a superare le apparenze e a sconfiggere la sua corazza può cogliere tutte le sfumature di Hudson. 

I capitoli restano brevi seppur più corposi rispetto ai volumi precedenti. È un romanzo perfetto? NO, ma non promette di esserlo. È a tratti leggermente trash? Senza dubbio, ma molto meno rispetto ai primi due volumi. D’altronde si tratta di un testo paronormal romance e come ben sappiamo quasi tutti i romanzi young adult di questo genere presentano diversi momenti imbarazzanti. Personalmente apprezzo davvero tanto la trasparenza dell’autrice: non si è mai proposta come la nuova Jane Austen, sa che i suoi romanzi sono puro intrattenimento e non lo nasconde, anzi ne fa un vanto. È perfettamente giusto così perché l’intera saga di Crave intrattiene davvero.

Se il libro di Tracy Wolff fosse uscito nella stessa epoca di quello della Meyer avrebbe sicuramente aperto il confronto e fatto schierare i fan. Oggi forse soffre un po’ del retaggio di Twilight e dei sui pregiudizi, ma svolge il suo dovere: intrattiene e coinvolge, fa appassionare i lettori. 

Il finale apre diversi scenari e insinua nuovi dubbi ai fan della saga. Fortunatamente non dovrete attendere molto, il prossimo 22 marzo arriverà in Italia Court.

Curiosità sulla saga di Tracy Wolff

La Paramount ha acquistato i diritti di trasposizione cinematografica di “Crave” e dei suoi seguiti. Ancora nulla è in fase di pre-produzione, non ci resta che attendere nuove informazioni al riguardo.