Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection, La Recensione

Le Tartarughe Ninja ritornano con 13 giochi dal sapore nostalgico

Konami e Digital Eclipse rispolverano 13 giochi sulle Tartarughe Ninja in un’unica collezione per veri nostalgici!

Con l’uscita di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge ed il suo enorme successo, il 2022 ha visto il grande ritorno delle Tartarughe Ninja in campo videoludico. Così Konami, che nel passato ha prodotto numerevoli giochi inerenti al franchise nato dalla matite di Kevin Eastman e Peter Laird, cavalcando l’onda dell’enorme entusiasmo nato dai fan dopo l’annuncio del gioco di DotEmu, ha deciso di rispolverare in un’unica compilation, 13 storici giochi usciti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 su NES, SNES, Arcade System, SEGA Genesis e Game Boy. Proprio grazie a Konami ho avuto modo di giocare il titolo su PlayStation 4 Pro, quindi preparatevi una bella pizza fumante ai 99 formaggi, mettetevi comodi sul vostro divano e preparatevi a prendere a calci tanti soldati del Clan del Piede. Ecco la nostra recensione di Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection.

Affidata alle sapienti mani di Digital Eclipse, software house esperta in questo tipo di operazioni (Mega Man Legacy Collection, The Disney Afternoon Collection, Street Fighter 30th Anniversary Collection, Disney Classic Games: Aladdin and The Lion King), questa compilation presenta come dicevamo 13 giochi originali in 2D dal genere picchiaduro/picchiaduro a scorrimento, in cui potremo avventurarci sia in modalità solitaria, sia in compagnia di amici online o comodamente dal divano di casa per coprirci le spalle a vicenda. Una volta entrati nel menù principale, avremo modo di scegliere uno dei titoli offerti da Konami, tra cui Teenage Mutant Ninja Turtles, TMNT: Turtles in Time, TMNT II: The Arcade Game, TMNT III: The Manhattan Project, TMNT: Tournament Fighters, TMNT: The Hyperstone Heist, TMNT: Fall of The Foot Clan, TMNT II: Back From The Sewers e TMNT III: Radical Rescue, di cui alcuni riproposti anche per differenti console.

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection
Versione testata su PlayStation 4 Pro

Scelto il nostro gioco, avremo la possibilità di approcciarci al titolo in diversi modi, difatti potremo giocare il gameplay in maniera classica, ma anche fare solo da spettatore, godendoci il gioco mentre nel frattempo ci mangiamo una fetta di pizza e scegliendo di entrare in game in qualsiasi momento. Inoltre ogni titolo, prima della scelta offre anche una funzionalità denominata “Potenziamenti”, in cui scegliere se attivare delle migliorie e trucchi per il gioco selezionato, come la rimozione dello sfarfallio originale dei titoli per NES, impostare il livello iniziale, vite extra, potenziamenti e diverse modalità come quella Turbo, Suprema, Incubo o quella di utilizzare anche i boss nei vari titoli di Tournament Fighters.

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection
Release Date
30/08/2022
Genere
Picchiaduro a scorrimento
Modalità
Single player, Multi-player online/locale
Sviluppato da
Digital Eclipse
Editore
Konami
Piattaforme
Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X/S, Microsoft Windows
Versione testata su
PlayStation 4 Pro
Our Score
8
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Vista l’elevata difficoltà per alcuni dei titoli presenti, ovviamente immancabile come in ogni collection che ripesca giochi del passato, è la modalità di Rewind, che permette al giocatore di riavvolgere il gioco come si faceva verosimilmente con una videocassetta. Utilizzando questo metodo con la semplice pressione di un semplice tasto, potremo correggere il tiro, evitando di essere colpiti, morire o scegliere addirittura un approccio diverso verso i nostri nemici. E vi posso garantire che per certi scenari di gioco, ringrazierete di cuore gli sviluppatori, visto che grazie al rewind riuscirete a non impazzire in certi livelli come quello a tempo/subacqueo del titolo originale per NES! Si proprio lui, ancora un incubo dopo 30 anni.

Altra peculiarità, sarà la possibilità di salvare e caricare un titolo in qualsiasi momento dal menù di pausa, cosa ovviamente non possibile ai tempi soprattutto per i titoli coin-op privi addirittura di pausa e che vi faciliterà invece di gran lunga le cose. Sempre dal menù di pausa inoltre troverete la voce “Guida Strategica”, una bellissima e simpatica guida completamente in italiano e disponibile per ogni gioco, con info, disegni, sketch inerenti al titolo scelto e che vi fornirà anche delle “Tartadritte” su come approcciare diversi scenari di gioco.

Per quanto riguarda invece le varie trame, ogni gioco presenta una storia molto semplice, lineare e molto simile, con il malvagio Shredder che rapisce qualcuno dei buoni come la solita sfortunata April O’Neil, Splinter o entrambi e con le nostre amate Tartarughe Ninja pronte a salvarli e sabotare i piani malvagi di Krang e soci. Sfortunatamente però non è tutto oro quel che luccica! Sebbene i titoli all’apparenza sono molti, molti di questi però ripresentano gli stessi asset, scenari e gameplay, cambiando solo qualcosina in base alla versione scelta tra SNES, Genesis o Arcade.

Inoltre anche i titoli in 8-bit, soprattutto quelli per Game Boy, purtroppo non sono invecchiati bene e si sono dimostrati troppo legnosi e pieni zeppi di difetti. A pagarne questo scotto però sono anche i tre titoli di Tournament Fighters per NES, SNES e Genesis, picchiaduro che ho trovato abbastanza difficili, dimenticabili e che volevano fin troppo ricalcare (malamente) il successo di Street Fighter II di Capcom. Situazione completamente diversa invece per quanto riguarda i due titoli coin-op, TMNT IV: Turtles in Time per SNES e The Hyperston Heist per SEGA Genesis, che ancora oggi dopo quasi 30 anni riescono a divertire, ad essere fluidi e appaganti, risultando tuttora ottimi beat ’em up anche su console di nuova generazione e assolutamente delle perle videoludiche nel loro genere.

Parlando del lato tecnico di Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection, devo dire che Digital Eclipse in questo caso ha fatto il minimo indispendabile, soprattutto come dicevo per i titoli in 8-bit che soffrono di numerosi glitch ed un invecchiamento che si sente troppo a distanza d’anni, sia visivamente che di gameplay. Nonostante la possibilità di attivare diversi filtri TV e selezionare la tipologia di schermo a nostro piacimento (soprattutto utile per televisori grandi), purtroppo anche gli sprite, gli scenari e graficamente in generale, troviamo tutti i titoli tali e quali alle loro versioni originali, e diciamo che questa cosa mi ha fatto storcere po’ il naso.

Per esempio, vedendo solo qualche mese fa un gioco come TMNT: Shredder’s Revenge, dove DotEmu (che ha pescato a piene mani dai coin-op di Konami) con poche e mirate limature a livello grafico sia riuscita a tirare fuori un gioco veramente stupendo, fa quasi rabbia pensare che sarebbe bastato veramente poco a Digital Eclipse per riuscire a migliorare esteticamente dei titoli parecchio datati e facendogli fare quel salto di qualità di cui necessiterebbero ora come ora.

Dove invece ho trovato sontuoso l’operato del team statunitense, riguarda tutto il lavoro svolto inerente ai contenuti media inseriti nel gioco, visitabili nel menù principale tramite “Il Covo delle Tartarughe”. Difatti in questo caso il lavoro della software house californiana è stata veramente incredibile, offrendo una miriadi di contenuti che faranno super felici ogni fan delle Tartarughe Ninja. Tra i vari media troviamo le varie confezioni e tutti i manuali originali dei giochi, gli annunci pubblicitari usciti sulle riviste del tempo e i cataloghi, copertine dei fumetti, scene tratte dai vari cartoni animati con info e il dietro le quinte con miriadi di bozzetti e curiosità sui titoli, tutti completamente in HD. A chiudere il cerchio non è da meno il comparto sonoro, ottimo e curato minuziosamente, con più di 400 tracce suddivise in musicassette per ognuno dei 13 giochi e che sarà pissibile ascoltare in qualsiasi momento.

Una pizza leggermente riscaldata, ma pur sempre buona

A conti fatti, il prodotto confezionato da Konami e Digital Eclipse, offre un titolo dall’emulazione prettamente identica alle loro versioni originali e che si rivolge principalmente ai fan di vecchia data e ai giocatori incalliti di retro-gaming. Se fate parte di questa fetta di giocatori, il mio consiglio è di non pensarci due volte e di buttarvi subito a capofitto su questa compilation, soprattutto se avete amici che amano le Tartarughe Ninja come voi e con cui condividere in co-op le vostre scorribande in una New York piena zeppa di soldati del Clan del Piene da prendere a calci.

Viceversa, se invece non siete prettamente dei fan del franchise, forse il prezzo fissato a 39,99 euro, la poca varietà dei titoli nonostante siano all’apparenza tanti e la poca giocabilità delle versioni per Game Boy e dei picchiaduro 1vs1, potrebbe scontentarvi un pochino. Sebbene io mi sia divertito parecchio a rigiocare alcuni dei titoli presenti, come ho detto precedentemente, forse mi aspettavo qualcosina di più sul versante grafico, ma da fan devo dire che sono rimasto piacevolmente contento del prodotto finale. Inoltre avendo platinato il gioco abbastanza semplicemente, anche per i cacciatori di trofei ci sarà modo di esultare, con 14 trofei da ottenere e di cui solo due potrebbero impensierirvi un pochettino per l’ottenimento di un platino relativamente facile. Piccolo consiglio se vi trovate in difficoltà, “usate l’astuzia”!

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection

Ad ogni modo non si può negare che grazie ai suoi tantissimi contenuti esclusivi, le funzionalità di salvataggio, rewind ed i vari cheat attivabili dal menù, l’operazione di Konami è assolutamente da considerarsi un successo per il pubblico a cui è rivolto principalmente. Si poteva fare di più? Si, ma va bene anche così, con uno stile old school a farla da padrona e con una collection dal fortissimo sapore nostalgico di retro-games che sta spopolando veramente tantissimo negli ultimi due anni. Riportando in auge alcuni dei titoli migliori con protagonisti Leonardo, Raffello, Michelangelo e Donatello, state certi che se siete dei fan di questo franchise, rivivere nuovamente questi titoli vi porterà via parecchie ore di divertimento e vi emozionerà come la prima volta che avete affrontato Shredder, Bebop e Rocksteady, facendovi tornare bambini ancora una volta. Quindi scegliete la vostra tartaruga preferita e lanciatevi nella mischia…Cowaaaaabunga!

Vi ricordiamo infine che Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection sarà disponibile dal 30 agosto su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection
Pro
Una collezione imperdibile per i fan e i nostalgici di retro-gaming
Cura superlativa sui contenuti musicali, artwork, manuali ecc...
Il Rewind mode e i salvataggi sono un'ottima aggiunta
Contro
Alcuni titoli invecchiati veramente male e limitanti
Una piccola rivisitazione grafica non sarebbe guastata
13 giochi ma troppa poca varietà per alcuni di essi
8
Voto