F1 2021 è il nuovo capitolo del celebre titolo automobilistico di Codemasters, da quest’anno di proprietà di Electronic Arts. Questa acquisizione ha avuto un impatto positivo o negativo sulla serie?
Codemasters è stato, per molto tempo, un punto di riferimento per gli appassionati dei giochi di corse grazie a franchise come Dirt, GRID e i titoli ufficiali di Formula 1. Lo scorso anno, però, Electronic Arts ha deciso di acquisire la software house, la quale ha comunque mantenuto il suo nome e le sue IP. F1 2021 è la prima vera produzione dopo l’acquisizione e, ovviamente, permette di giocare il nuovo campionato di Formula 1.
I giocatori sono in grado di correre attraverso gare reali o creando un proprio pilota o una propria scuderia affrontando i migliori piloti automobilistici del mondo. È conosciuto come uno sport stancante e fortemente tecnico e queste sono delle caratteristiche che Codemasters ha sempre tenuto in considerazione per il suo gameplay e la sua accessibilità. Tuttavia, con i principali esponenti della software house che hanno lasciato l’azienda, alcuni fan sono rimasti incerti sull’impatto che EA avrebbe potuto avere sul gioco ed ecco a voi il nostro punto di vista con questa recensione.
Il tocco di EA si vede con la Braking Point
Innanzitutto possiamo dire di stare tranquilli, poiché F1 2021 non ha molto di diverso rispetto ai titoli che l’hanno preceduto. Ciò non significa che Codemasters non abbia apportato alcun miglioramento, ma è importante per sottolineare che l’impronta di EA è praticamente invisibile mantenendo integralmente l’anima che Codemasters ha mostrato in tutti questi anni. Tra le novità inserite quest’anno, solo una entra prepotentemente nel mondo di EA Sports e prende il nome di Braking Point basato integralmente su una narrazione. Proprio come avviene in serie sportive come FIFA e Madden, Braking Point segue la storia di sportivi immaginari, ovvero il veterano Casper Akkerman e il talentuoso debuttante Aiden Jackson che sono compagni di squadra. Con il perenne cattivo di F1 2019, Devon Butler, reintrodotto nuovamente con anche Lukas Weber che fa un cameo, c’è qualcosa per cui anche i sostenitori della serie possono divertirsi mentre le scintille volano tra questi due compagni di squadra.
Braking Point è essenzialmente una buona aggiunta per introdurre tutti coloro che non hanno familiarità con la Formula Uno, in particolare con il suo complicato set di regole e il modo in cui queste vengono aggiunte a mo’ di videogioco. La storia, pertanto, porta per mano il giocatore attraverso sorpassi, pit stop, giri veloci e safety car come un corso intensivo attraverso le gare frenetiche. In un certo senso, è l’equivalente in versione gioco di Drive To Survive di Netflix e raggiunge efficacemente lo scopo per cui è stato creato. Per i giocatori esperti, tuttavia, potrebbe essere un po’ frustrante perché si troveranno a effettuare azioni abbastanza classiche e consolidate nel tempo. In quanto tale, va ricordato che si tratta di una sorta di tutorial, e anche coloro che hanno una vaga familiarità con i giochi di corse dovrebbero probabilmente optare per una difficoltà maggiore di quella che normalmente sceglierebbero affinché la sua storia colpisca davvero nel segno.
Una modalità Carriera ancora più tecnica e approfondita
Braking Point aiuterà il giocatore a prepararsi per il luogo in cui probabilmente trascorrerà la maggior parte del tempo: la modalità Carriera. Ancora una volta questo può essere fatto selezionando una squadra esistente per rivendicare il ruolo di pilota numero uno al mondo, o invece attraverso la modalità completa La mia squadra in cui il giocatore crea il proprio team all’interno del paddock. La prima opzione offre anche la possibilità di iniziare nella serie F2, che è ancora bella da vedere e permette di seguire sostanzialmente la gavetta di quasi tutti i piloti di F1 esistenti.
Il mio Team è ancora abbastanza fresco, nonostante sia stato introdotto già un anno fa e per l’occasione Codemasters ha anche apportato alcuni aggiornamenti e migliorie. Tra questi vi sono le migliorie dipartimentali che questa volta prevedono anche di dare una certa priorità al secondo pilota così da far sentire il giocatore ancora più coinvolto nella gestione della squadra. Nel frattempo, entrambe le opzioni della modalità Carriera beneficiano di un aggiornamento delle sessioni di pratica simulate, con gli utenti che possono concentrarsi su regimi specifici invece di lasciarlo solo un grande fattore aleatorio.
Codemasters ha, inoltre, incluso un’opzione cooperativa online per la modalità Carriera che rappresenta un vero e proprio tocco di classe che senza dubbio riceverà molti apprezzamenti col passare del tempo. Purtroppo si tratta di una modalità cooperativa online, mentre sarebbe stato carino anche in modalità locale tramite lo schermo diviso. Dopotutto anche GRID permetteva di farlo e questo avrebbe aiutato numerosi giocatori a poter provare il titolo con fratelli e amici. Nonostante ciò, comunque, la nuova modalità di gioco è davvero coinvolgente e appagante e farà ugualmente felici i giocatori di F1 2021.
Una personalizzazione ancora non perfetta
Purtroppo, come già notato in F1 2020, anche il nuovo capitolo ha opzioni di personalizzazione del giocatore e della squadra abbastanza limitate all’inizio. Il Podium Pass del gioco dovrebbe fornire un aumento di livree, emote, caschi e sponsor, ma al momento del lancio alcuni giocatori potrebbero sentirsi delusi per la poca varietà. Per la versione PC, la community di modding si darà sicuramente da fare come già accaduto in F1 2020, ma purtroppo la stessa cosa non accadrà per gli utenti console come nel mio caso che ho avuto la possibilità di provare la versione per PlayStation 5. In altri frangenti, invece, la personalizzazione è la regina di F1 2021. Assistenza, simulazione e varie altre opzioni di gioco permettono al giocatore di creare un’esperienza su misura davvero fantastica per soddisfare le proprie esigenze.
F1 2021 ha visto alcuni altri aggiornamenti anche sulla gestione delle interviste. Dettagli minori come poter chiedere meno commenti a un ingegnere è utile per coloro che li hanno trovati troppo chiacchieroni nei giochi precedenti. Altra bella notizia è che con il tempo verranno aggiunti anche altri circuiti al gioco, il che è necessario dato l’impatto che il COVID-19 ha avuto sul programma del campionato di quest’anno.
Il Dualsense fa davvero la differenza!
La versione da me provata, come accennato poco sopra, è quella per PS5 che fa un uso abbastanza buono dell’hardware a disposizione. Il gioco è fantastico, anche grazie al solido utilizzo del feedback tattile del controller DualSense e dei trigger adattivi, il che significa che il giocatore si sentirà più vicino che mai ai vari circuito. F1 2021 ha anche tempi di caricamento fulminei ed è visivamente migliore dell’ultima generazione, specialmente sotto la pioggia, e anche se forse non è una revisione così grande come alcuni potrebbero aspettarsi. Lo stesso vale per il gameplay, poiché F1 2021 sembra una versione leggermente migliorata di F1 2020. Questa non è necessariamente una cosa negativa, dato che F1 2020 è senza dubbio uno dei momenti più alti della serie.
Ciò non significa che F1 2021 non abbia avuto aggiornamenti alle sue meccaniche di corsa, infatti un elemento evidente è che è stata posta una grande attenzione sulle uscite in curva. I giocatori dovranno stare molto più attenti con le loro accelerazioni rispetto agli anni precedenti, in particolare quelle manovre dopo una frenata brusca che portano a un’accelerazione eccessiva per recuperare il tempo perso. In F1 2021 queste mosse diventano molto più tecniche e complesse, il che significa che i giocatori dovranno pensare in modo più tattico ai sorpassi e agli stacchi di frenata.
Allo stesso tempo ciò non vuol dire che F1 2021 sia perfetto, poiché accanto alla suddetta mancanza di opzioni di personalizzazione immediate ci sono alcuni problemi tecnici leggeri. Per fare solo un esempio, l’uso dell’opzione flashback a volte porta l’ingegnere a continuare a suggerire una nuova opzione strategica per il resto della gara, mentre gli incidenti possono anche causare il malfunzionamento delle ruote dell’auto per quanto riguarda proprio il motore fisico (movimenti innaturali, smettono di girare o altri piccoli problemi grafici). Tuttavia, questi sono problemi minori che, si spera, verranno risolti rapidamente e soprattutto non sminuiscono l’esperienza complessiva per più di pochi secondi alla volta.
Conclusioni
Nel complesso, F1 2021 è un eccellente capitolo della celebre serie automobilistica, con una serie di aggiunte e modifiche che lo rendono piacevole da giocare. Con una delle modalità Carriera più complete disponibili in un gioco sportivo e opzioni sufficienti per renderlo accessibile a chiunque, F1 2021 è divertente sia per i principianti che per i veterani. I fan potrebbero essere ancora titubanti sul ruolo di EA riguardo soprattutto alle opzioni cosmetiche, ma allo stato attuale stiamo parlando di un gioco che offre ancora le incredibili emozioni e le profonde scelte di gioco per cui la serie è diventata famosa tra gli amanti del genere.