L’aria di novità che soffia in Forza Motorsport si respira anche nel comparto multiplayer, con una nuova visione del gioco di gruppo.
Ripensato sulla falsariga dei tour della Campagna, le serie online propongono vari eventi a partire dalla serie Qualificazioni, un pacchetto di gare introduttive da superare per ottenere le due valutazioni necessarie per muovere i primi passi online, ovvero la Valutazione Sicurezza e la Valutazione Abilità.
La prima servirà a misurare il comportamento dei giocatori nei confronti degli altri a seconda del numero di contatti e tagli avventati che effettuerete in gara. La seconda invece raccoglierà informazioni sul vostro livello di abilità alla guida, con un valore variabile che servirà per gli abbinamenti online e creare match il più equilibrati possibile, dando comunque priorità al primo dei due valori in favore di match eticamente più puliti.
Una volta superata la parte introduttiva potremo partecipare a numerosi eventi a tempo, alcuni tematici dedicati a determinati gruppi di auto, con le serie “Sotto i Riflettori” che renderà disponibile un solo modello di macchina per tutti i partecipanti in favore della skill di guida.
La parte interessante è che ogni evento prevede una fase pre-gara nella quale è possibile partecipare per allenarsi con il tracciato o tentare un piazzamento che ci favorisca alla partenza, simulando in maniera concentrata e veloce, gli eventi automobilistici del fine settimana tipici delle gare automobilistiche.
Ovviamente trovandoci tra le mani una versione pre-lancio del gioco è difficile avere al momento un’idea precisa di quanto questa nuova formula funzioni, anche perché il carico dei giocatori è limitato ai soli addetti ai lavori. In questi giorni però siamo riusciti a prendere parte a diverse gare abbastanza popolate, complice anche la voglia di saggiare il gioco dove, finita l’euforia iniziale delle prime settimane, i giocatori si concentrano maggiormente per dare prova dei frutti dei vari allenamenti fatti. C’è da dire che il nuovo sistema di valutazione, per quanto spaventi sulle prime funziona abbastanza bene anche nelle situazioni più disastrose, ovvero la partenza, dove si verificano i maggiori contatti della partita.
Il dover stare attenti ad evitare comportamenti scorretti ci ha portato ad una guida più pulita e meno aggressiva, e come noi anche i nostri sfidanti, e al di là di quello che sono stati i risultati della gara, siamo stati invogliati a continuare, proseguendo l’iscrizione all’evento successivo.
Una soluzione che probabilmente non scardinerà la tossicità e le avversità presente nei racing game online, ma che contribuisce con le sue valutazioni a scremare una parte di utenza, con la speranza di garantire match puliti all’insegna della sfida e del divertimento. Per quanto riguarda la qualità del netcode invece, salvo qualche raro caso, la pulizia della connessione ci è sembrata quasi sempre ottimale, facendo ben sperare per quando i server saranno operativi a pieno carico.
Per chi vuole invece competere senza freni è presente il multigiocatore privato, nel quale è possibile creare lobby private e dedicarsi ad eventi personalizzati con i propri amici, e perché no, concedersi qualche sportellata gratuita.
Assente al lancio invece, con la promessa del suo arrivo in un secondo momento, la modalità split-screen, feature largamente apprezzata ma che in questa nuova incarnazione cede il passo al gioco online, con la speranza arrivi in tempi brevi e faccia felice i tanti che ancora si divertono sul divano di casa con i propri amici e familiari.
Ad affiancare le varie modalità di gioco ritroviamo il classico editor di vinili e carrozzerie, un potente tool che permette di dare vita alle più svariate creazioni con le quali personalizzare il proprio mezzo. E nel caso vi manchi la fantasia è possibile accedere ad un ricco database che raccoglie le creazioni di tutti i giocatori, con la possibilità di scaricare sia le grafiche desiderate che gli assetti degli altri utenti. C’è il photo mode grazie al quale immortalare le vostre prestazioni, sia la possibilità di salvare i replay delle gare, per magari studiarveli in un secondo momento e vedere cosa migliorare nella guida.
E infine troviamo il salone, che grazie all’opzione Forza Vista ci consente di ispezionare nella sua interezza uno dei 500 veicoli disponibili al lancio in ogni loro minimo dettaglio.
Forza Motorsport arriva sul mercato seguendo le polemiche legate al framerate-gate che ha colpito le ultime due esclusive Microsoft, Redfall e Starflield, entrambi limitati a 30fps senza una modalità performance che permettesse loro di raggiungere i più fluidi 60fps. Una delle caratteristiche su cui Turn 10 Studios ha puntato con l’annuncio del nuovo Forza Motorsport è stato quello del ray tracing attivo a 4K60fps, argomento sul quale poi sono tornati poche settimane prima del lancio fornendo qualche dettaglio chiarificante su come funzionasse il ray tracing nel loro ultimo titolo.
Come gira quindi Forza Motorsport sull’ammiraglia Xbox?
Come i precedenti capitoli Forza Motorsport è un showcase tecnico che spreme a dovere il monolite nero di casa Microsoft, con alcune soluzioni grafiche volte a garantire performance granitiche e un’altissima fedeltà visiva. Se la modalità Performance è quella che vi assicura il gioco a 4K a 60fps, le cose si fanno più interessanti con la variante RT, che prevede il ray tracing attivo sui modelli delle macchine così da avere riflessi realistici sulla carrozzeria in ogni momento della gara.
Qua la risoluzione diventa variabile, per gestire al meglio il calcolo delle rimbalzi sulla carrozzeria, ma i risultati sono più che soddisfacenti, in particolar modo durante le gare in notturna, o usando la visuale all’interno dell’abitacolo, dove il parabrezza si occuperà di catturare i riflessi del nostro pilota. Ogni tanto si percepisce un lieve effetto sfocatura su alcuni elementi più distanti, ma il compromesso richiesto vale sicuramente per l’esperienza offerta.
Abbiamo poi una terza opzione dedicata alla modalità Grafica, punta invece ad un livello di dettaglio maggiore, e un ray tracing che abbraccia anche l’illuminazione globale del circuito con risultati ancora più convincenti in termini di realismo, ma dimezzando il frame rate a 30fps. Anche qua i compromessi ci sono, e se non si ha problemi su quel tipo di fluidità, vi ritroverete fra le mani un titolo graficamente ricco e bellissimo da vedere. Resta ancora qualcosa da affinare, specialmente in quest’ultima modalità video, come un certo pop-up degli elementi del fondale, o qualche artefatto video con il ray tracing attivo, che si impasta con la visuale di gioco.
Per il resto il lavoro svolto da Turn 10 Studios è maniacale.
I modelli delle vetture sono ottimi e ricchi di dettagli, specialmente negli interni. I tracciati sono stati ricostruiti interamente da zero, e adesso godono di pubblico e vegetazione tridimensionali, mentre il numero di dettagli a bordo pista e oltre aumenta riempiendo l’occhio del giocatore con decine di elementi a schermo, siano questi gli elicotteri che sorvolano la pista o uno stormo di uccelli che si alza durante una nostra sgommata.
Croce e delizia di Forza Motorsport è il rinnovato sistema di illuminazione dinamica, con tanto di ciclo giorno/notte impostabile dalle opzioni e tutta una serie di variabili atmosferiche, in grado di cambiare il volto alla pista a seconda dell’ora o del tipo di meteo che troveremo. Stupendo di notte, magari durante un temporale, affascinante invece se decideremo di correre alle prime luci dell’alba, con la vista oscurata da una fitta nebbia che aleggia su tutto il tracciato.
Al tempo stesso però essendo appunto un sistema di illuminazione dinamico, non tutti i passaggi della pista appariranno sempre così affascinanti, con il risultato che qualche volta, a seconda del tipo di illuminazione, tenderà a risultare tutto un po’ piatto e slavato.
Rispetto al precedente capitolo troviamo un numero inferiore di piste, una ventina (con diverse varianti di circuito) di cui 5 totalmente nuove come la giapponessissima Circuit Hakone o l’ex Circuito africano di F1 Kyalami, mentre torna completamente tirata a lucido l’iconica Maple Valley, la pista simbolo della serie.
Il numero inferiore di tracciati però non dovrebbe spaventarvi troppo, dato che con il primo aggiornamento di Novembre dovrebbe arrivare lo splendido Yas Marina di Abu Dhabi, un vero e proprio tempio del ray tracing.
Lato sonoro Turn 10 Studios va ad eliminare qualsiasi elemento possa distrarvi dalla guida, dicendo addio ad una colonna sonora che vi accompagna durante le gare (fortunatamente è sempre possibile tamponare la cosa affiancandoci Spotify direttamente da console) in favore dell’audio ambientale, fra i ruggiti dei motori e lo stridio delle ruote sull’asfalto. Una scelta radicale volta a puntare l’attenzione sulle macchine a tutto tondo, facendovi concentrare solo e soltanto sulla gara.
Turn 10 Studios compie un refresh stilistico per il nuovo Forza Motorsport, dove il grosso del lavoro è stato fatto sotto il cofano per garantire un’esperienza automobilistica di prim’ordine, estremamente solida ed appagante. Ogni singolo aspetto è stato rinnovato, segno di una nuova ripartenza, e la qualità che viene servita sul piatto è ottima, proprio come ci si aspettava dal team di Redmond. Si innalza il livello di sfida, si punta maggiormente sulle abilità dei giocatori, e li si spinge a confrontarsi online in accese competizioni dove vige il fair play. Da questo punto di vista abbiamo tra le mani uno dei migliori simcade disponibili sul mercato, e uno dei capitoli più rifiniti di Forza Motorsport.
Peccato che fra tutto quello che funziona alla grande, resta troppo ancorata al passato una campagna single player che continua ad essere asettica e poco attraente, un calderone di gare da completare in successione, senza la minima verve o qualcosa che coinvolga attivamente il giocatore, cosa in cui Forza Horizon riesce alla grande.
Nei piani di Turn 10 Studios c’è l’idea di un titolo che superi la prova del tempo, che cresca e si sviluppi insieme alla sua community, e se queste sono le premesse di un titolo che può solo migliorare nel tempo, non possiamo far altro che sperare in un futuro più che roseo per la serie di Forza Motorsport.