Fresh: la recensione del film Hulu disponibile su Disney+
Finalmente oggi, 15 aprile, arriva in Italia Fresh, nuovo film targato Hulu. La pellicola che fonde la classica commedia romantica con tinte horror e splatter è approdata sulla piattaforma streaming di proprietà Disney lo scorso 4 marzo. Nel paese nostrano Fresh arriva direttamente su Disney+ nella sezione Star. Sebastian Stan (The Falcon and The Winter Soldier, Pam & Tommy) e Daisy Edgar-Jones prestano il volto ai protagonisti del lungometraggio. Tra temi attuali e critiche non troppo velate alle piattaforme di incontri e al cannibalismo Mimi Cave, mediante una regia intimista, realizza un’ottima pellicola d’esordio. Ecco la nostra recensione di Fresh.
Ecco il trailer di Fresh
La recensione di Fresh
Quando commedia romantica e vibes horror si incontrano i potenziali risultati sono solo e soltanto due: disastro trash preannunciato o piccola perla. Fortunatamente Fresh rientra nella seconda categoria. Il film della regista esordiente Mimi Cave si distingue per peculiarità stilistica, tematiche trattate e fotografia dai toni del rosso vibrante, oltre alla presenza di un cast dai nomi in ascesa. Sebastian Stan e Daisy Edgar-Jones sono i protagonisti della nuova rom-com horror targata Hulu e approdata in Italia grazie a Disney+. La star Marvel si trova sulla cresta dell’onda, Sebastian Stan dopo il successo di Pam & Tommy è tra gli attori protagonisti del 2022 televisivo. In Fresh, come lui stesso ha dichiarato, non è l’eroe pronto a sacrificarsi per la salvezza della dama. Steve è il cattivo della storia, è crudele, vendicativo e solo in fondo prova un leggero rimorso per il male arrecato.
Partiamo con ordine, Fresh racconta la storia tragicomica di Noa (Daisy Edgar-Jones), una giovane donna in cerca di una vera storia d’amore. Noa è da tempo una frequentatrice assidua di app di incontri, purtroppo ancora non ho trovato la sua anima gemella. I ragazzi che frequenta si rivelano nel giro di poche ore un’immensa delusione. Proprio quando la fiducia verso le potenzialità delle applicazioni di incontri vacilla incontra casualmente, dal vivo, un’affascinante giovane uomo. Galeotto fu il supermercato aperto 24 ore su 24. Tra i due è percepibile un’immediata chimica che spinge Steve a chiedere sfacciatamente a Noa il numero di telefono e successivamente un primo appuntamento. Purtroppo quello che apparentemente sembrava il ragazzo perfetto arrivato nel momento giusto si rivela ben presto un mostro. Steve rapisce le donne che conquista appositamente allo scopo di privarle pian piano di una perte del loro corpo per rivendere la loro carne nel mercato nero del cannibalismo. Sicuramente la pellicola non è adatta a chi è particolarmente sensibile alla vista della carne, umana o non, dato che la presenza visiva o anche solo tematica è molto importante all’interno del lungometraggio.
Noa riuscirà a sottrarsi alla perfidia di Steve oppure il film terminerà in assoluta tragedia?
I temi e la critica sociale di Fresh
Dalla semplice presentazione del film o dalla sola visione del trailer Fresh potrebbe sembrarvi una pellicola superficiale o eccessivamente trash. Per vostra fortuna non è assolutamente così. Se temete di restare sconvolti dall’eccessiva presenza di un sottotesto horror posso assicurarvi che di spaventoso Fresh ha solo le vibes. È tranquillamente visionabile anche dai deboli di cuore. Non resterete traumatizzati né avrete incubi dopo aver guardato Fresh. Sicuramente non consiglio la visione a chi potrebbe essere particolarmente sensibile alla vista della carne, ovviamente per il tema portante del film viene inquadrata costantemente.
Fresh oltre a criticare aspramente il cannibalismo, condannandolo apertamente, realizza una non troppo velata riflessione sulla distanza nei rapporti sociali. Il filtro dello schermo e l’utilizzo di un dispositivo elettronico crea una barriera relazionale che una volta inalzata è difficile da far crollare. L’essere umano è per natura portato a nascondersi, a celarsi durante la permanenza sui social. Nessuno è realmente e completamente se stesso nel mondo digitale. La finzione può generarsi per i motivi più disparati ma è sempre, anche se in piccola parte, presente. Quando si passa dallo schermo all’incontro reale il velo crolla e con esso anche le sicurezze acquisite, le bugie costruite ed i preconcetti. Fresh riflette propio su questo aspetto. Da troppo tempo la società è abituata a incontrarsi mediante i social e gli incontri casuali dal vivo sono sempre più ridotti all’osso. La situazione sanitaria attuale sicuramente non ha aiutato a superare la barriera dei social, anzi l’ha ulteriormente alimentata. Tuttavia, non sempre le menzogne e gli intrighi terminano una volta giunti all’incontro face to face, ecco qui l’altra faccia della medaglia proposta in Fresh. Steve, infatti, ha conosciuto Noa solo dal vivo e nonostante ciò è riuscito perfettamente a farle credere di essere una persona completamente diversa da quella reale. Forse Steve critica con decisione le app di incontri solo per celare il fatto che da esse ha appreso a mascherarsi nella vita reale al fine di giungere ai propri scopi oppure il confine tra vita reale e realtà virtuale ormai è talmente effimero da essere quasi difficilmente distinguibile?
Regista esordiente e già interessante, fotografia accesa e dai toni del rosso sono i tratti iconici di Fresh
La regia di Mimi Cave è peculiare e spero col tempo distinguibile. La regista californiana ha fatto il suo ingresso nel mercato cinematografico dei lungometraggi con Fresh, posso solo augurarle di proseguire il sentiero intrapreso. Fresh è ricco di primi piani, chiaro segnale della vorrà dell’artista di cogliere le varie sfumature emotive dei personaggi. Mediante i suoi movimenti di camera ravvicinati lo spettatore riesce a comprendere l’esatto momento in cui il personaggio si mostra per ciò che realmente è.
Sicuramente la regista ha visto e apprezzato Risky Business, film con Tom Cruise datato 1983. In Fresh, infatti, è presente una lunga ed ironica scena incentrata sul personaggio di Sebastian Stan che riflette praticamente a specchio la medesima scena della pellicola anni ’80.
La fotografica è a tratti psichedelica. Il rosso accesso ed inteso, simbolo del sangue versato, della carne umana e della passione che lega i due personaggi, è il grande protagonista della pellicola. Difficilmente riuscirete ad associare Fresh ad un altro colore.
La chimica tra Sebastian Stan, sempre perfetto nel ruolo, e Daisy Edgar-Jones è palpabile fin dal primissimo frame. Noa e Steve, nonostante tutto, provano attrazione e desiderio l’uno verso l’altra. Sfortunatamente la loro non è una storia d’amore destinata a terminare con un “e vissero per sempre felici e contenti”, quindi non affezionatevi troppo alla coppia.
Fresh vi aspetta dal 15 aprile su Disney+, se amate le rom com particolari e dal taglio dramedy non potete perdervelo.