Guilty Gear -STRIVE-, La Recensione

Il nuovo picchiaduro di Arc System Works è finalmente arrivato, sarà all'altezza dei colossi del genere?

Guilty Gear -STRIVE- è pronto a stupirvi

Guilty Gear -STRIVE-, annunciato durante gli EVO 2019, dopo quattro anni d’assenza videoludica è finalmente tornato. I ragazzi di Arc System Works insieme a Bandai Namco, che hanno già sfornato piccoli capolavori come Dragon Ball FighterZ, hanno voluto stupire ancora confezionando un ottimo picchiaduro, ma soprattutto dai tratti originali. Daisuke Ishiwatari rimane sempre una garanzia: il compositore, programmatore e creatore della serie, fa sentire tutta la sua passione in questo capitolo. E difatti il suo lavoro svolto e la meticolosità nel curare ogni campo del gioco, l’ha portato a dare il meglio di se anche questa volta.

Ma sarà riuscita la software house di Yokohama a creare un gioco più accessibile all’utenza? O avrà creato un gioco old school strizzando l’occhio solo ai fan più hardcore della serie? Riuscirà a farsi spazio tra i colossi del genere? Grazie a Bandai Namco, ho avuto l’occasione di provare il loro picchiaduro, quindi fate stretching e preparatevi a scendere sul campo di battaglia. Questa è la nostra recensione di Guilty Gear -STRIVE-.

Il gameplay e le modalità di lotta di questo gioco, sono assolutamente di alta qualità e soprattutto estremamente coinvolgenti. Guilty Gear -STRIVE-, rimane e ricalca assolutamente la sua storia videoludica e difatti anche questo capitolo è un classico picchiaduro in 2D in stile anime. Il gioco a livello grafico è veramente una meraviglia per gli occhi, cosa che rende questo picchiaduro uno dei più belli a livello visivo. A farla da padrone sono sia le animazioni delle combo, sia le varie tecniche che lo esaltano in tutta la sua bellezza grazie all’Unreal Engine 4. L’unica parte in 3D che troveremo saranno i bellissimi fondali dinamici, che anche in questo caso risultano impeccabili.

Tutto quello di cui abbiamo bisogno è un Tutorial

Pad alla mano, una volta superate le varie schermate di rito, arriveremo nel menù principale. Dopo una breve registrazione per scegliere il server online su cui giocare, avremo la possibilità di provare subito il tutorial del gioco. Su questo punto, c’è da elogiare tantissimo la software house per il lavoro svolto. Ho trovato questa sezione molto curata e veramente ben fatta, creando di fatto uno dei tutorial più riusciti di sempre nel panorama videoludico a mio avviso. Chapeau.

La primissima cosa che consiglio di fare è quella di entrare nel Dojo dal menù. Una volta selezionato avremo delle voci inerenti al tutorial che si divideranno in due parti. Il Tutorial base con le nozioni più semplici e le Missioni per le mosse più avanzate e difficili. Nelle missioni abbiamo la possibilità di scegliere cinque diverse difficoltà, dove potremo imparare tutto ciò che ci servirà per padroneggiare al meglio il combat system in più di 130 sfide.

Lo stile di gioco e le nuove meccaniche vengono spiegate in maniera impeccabile, grazie a diverse informazioni disponibili e il tutto sottotitolato in italiano. Non solo avremo una tendina con i comandi da effettuare nella riuscita delle mosse, ma avremo anche la possibilità di vedere un video tutorial per aiutarci proprio a livello visivo su come agire con pad alla mano. Questo eviterà di farci perdere tempo e cercare tutorial sul web in cerca di risolvere i nostri patemi con combo e mosse speciali. Ogni missione portata a termine, ci darà dei punti EXP che riempiranno una barra che ci garantirà una medaglia che va dal bronzo all’oro, ma soprattutto ci darà i mezzi per affrontare il gioco e i suoi molteplici ostacoli.

Ad essere onesti, Guilty Gear -STRIVE- non è assolutamente un gioco facile. Certo Arc System Works ha semplificato e reso molto più accessibile il gioco ascoltando i fan, ma non aspettatevi di trovarvi di fronte ad un semplice picchiaduro dove premere tasti a caso vi farà vincere. Già dopo qualche sfida, dovremo padroneggiare diverse dinamiche particolari. Ad esempio, i Wall-Break sono molto utili nei match, se non addirittura essenziali. Quando colpiremo un avversario ripetutamente ai bordi dello schermo, il monitor innescherà una fantastica crepa a livello visivo, rompendo lo schermo e proiettandoci in un cambio repentino di stage. Questa dinamica, non solo garantirà un vantaggio per l’attaccante, ma permetterà di spezzare la combo e ripartire nuovamente al centro del nuovo stage. Questo darà più respiro al difensore e soprattutto più possibilità di reagire senza rimanere bloccati a subire danni ingenti.

Oltre a ciò, possiamo cambiare le sorti di uno scontro anche grazie al Psych Burst. Una volta che riceveremo troppi colpi da parte dell’avversario, la barra del Burst si riempirà, permettendo di scatenare un potere che allontanerà l’avversario facendoci riprendere e passare all’attacco. Tra le altre tecniche utili troviamo sia il Dash che lo storico Roman Cancel. Il primo, sarà attivabile semplicemente premendo due volte avanti e ci permetterà di ridurre velocemente le distanze. Con il secondo, cancelleremo sostanzialmente l’animazione di una determinata mossa in corso per iniziarne una nuova. Questo ci garantirà di effettuare delle combo devastanti spezzando la difesa del nemico. La possibilità di utilizzare i diversi Roman Cancel (suddivisi per colori e modalità), sono gestiti anche in questo caso da una barra da riempire chiamata Tensione e che troveremo nella parte inferiore dello schermo, dove ogni utilizzo consumerà il 50% della barra.

Le modalità di gioco

Una volta imparato il combat system, si potrà affrontare la CPU in una modalità Arcade composta da otto stage e che si adatterà al nostro livello di abilità grazie a diverse strade. I percorsi si divideranno in Estremo, Difficile e Normale in base a come ci comporteremo nel primo match.  Inoltre potremo affrontare la CPU anche nella modalità Sopravvivenza, dove dovremo resistere il più a lungo possibile in diversi match di fila o sfidare i nostri amici in una modalità personalizzabile nel 2 VS. 

Ovviamente non manca la modalità Online, composta dalle modalità classificata e libera. L’online classificato, è costituito da una torre suddivisa in diversi piani in base alle nostre capacità. In questi piani potremo sfidare diversi avversari sparsi nel mondo con il nostro stesso livello di abilità nel matchmaking. Vincendo non solo saliremo di livello con il personaggio scelto, ma scaleremo anche i diversi piani della torre. Saremo noi a scegliere a nostro piacimento l’avversario, dove avremo la possibilità di controllare fin da prima il livello di abilità per rendere i match più equilibrati. Inoltre potremo anche vedere replay, seguire un avversario e scoprire svariate info sui nostri rivali in modo da prepararci al meglio.

Se vogliamo potremo anche visitare il Parco, la parte dell’online free, dove troveremo partite libere per ogni livello di abilità, la possibilità di creare stanze personalizzate per giocare con amici o organizzare dei tornei. Nella modalità online, ci muoveremo tra i vari piani con un nostro avatar pixellato e completamente modificabile nel menù di gioco con outfit ottenibili grazie alla pesca. La Pesca è una modalità che troveremo nel menù principale, dove sarà possibile spendere la nostra moneta virtuale ottenuta tramite vittorie e vincere outfit per il nostro avatar, musiche e collezionabili del gioco.

Per quello che ho testato, il titolo a mio avviso offre un ottimo online competitivo ed equilibrato che finora si era visto raramente nei picchiaduro. Nel complesso ho trovato il comparto online del gioco assolutamente molto solido, cosa che fa ben sperare nel futuro e continuità del gioco.

Uno Storymode fatto ad anime

Parlando dalla trama di Guilty Gear, bisogna subito dire che è altamente complicata è ingarbugliata. Per i neofiti sarà abbastanza complicato visto che la saga è iniziata nel lontano 1998. Nonostante tutto, il gioco contiene una voce denominata Codex, un menù che ci permetterà di vedere tutti i legami di ogni personaggio, con cronologia, info e storia della serie. STRIVE, continua gli eventi di Guilty Gear Xrd uscito nel 2015, continuando la trama del cacciatore di taglie leggendario Sol Badguy.

La modalità Storia dove continueremo questo viaggio, è composta da nove capitoli dalla durata circa di 30 minuti l’uno. Questa modalità impostata proprio come un anime e realizzata interamente con il motore grafico del gioco, non avrà alcuna interazione. Sarà solo possibile vedere gli svariati capitoli come se fossero una serie TV, con la possibilità di stoppare e riprendere in qualsiasi momento. Basterà utilizzare l’opzione di salvataggio che ci permetterà di continuare la visione quando vorremo, senza dover per forza vederlo interamente. Mettendo in pausa e aprendo il Codex, che muterà in seguito alla storia e agli avvenimenti, potremo capire di più sui molteplici personaggi della saga. Inoltre scopriremo di più sui loro legami, intrecci e soprattutto potremo vedere come si concluderanno le varie storie di ogni combattente.

Il roster è composto per ora da 15 personaggi giocabili, con DLC futuri annunciati, ed è meraviglioso. Ad esaltare i personaggi troviamo certamente sia la cura nei disegni e i loro particolari, sia le animazioni che differenziano tutti i componenti del roster. Quando selezioneremo un personaggio, avremo la possibilità di vedere il grado di facilità dell’uso del combattente e ben sei outfit selezionabili. Infine abbiamo anche una classifica con voto, che ci permetterà di capire se il nostro approccio è il più adatto per quel personaggio. Usare Ky Kiske o Sol Badguy a differenza di un Nagoriyuki o Zato-1 farà un enorme differenza all’inizio. Se si è alle prime armi col gioco, il mio consiglio è di iniziare con personaggi un pochino più semplici. Una volta padroneggiato il gameplay, ci si potrà avventurare anche con combattenti più ostici e complessi nello stile di lotta.

Comparto Tecnico e valutazione finale

Sul comparto tecnico, il lavoro svolto dagli sviluppatori è immenso. Oltre alla già tanto elogiata estetica dei personaggi, gli effetti su schermo delle mosse, animazioni e ambientazioni esplodono in effetti di luci e colori in stile anime e manga che vi faranno strizzare gli occhi per la resa e per quanto sono belli. Ad accompagnare il tutto, anche una colonna sonora potente e perfetta, con uno stile prevalentemente rock adrenalinico. Daisuke Ishiwatari si sa che è un profondo cultore musicale e difatti da sempre il meglio di se anche in questo campo, componendo sempre canzoni ispirate e innovative. Già solo per la theme song di Sol Badguy “Find your own way” o “Trigger” di Giovanna, vi garantisco che l’hype vi salirà alle stelle sin dal primo ascolto.

Se devo proprio trovare qualche nota negativa, citerei la non giocabilità nello Story Mode con la conseguente mancanza di una modalità single player più corposa. Difatti per chi non ama l’online e i matchmaking in generale, il gioco potrebbe stufare nel breve termine. Forse proprio questo è l’unico difetto imputabile a questo gioco. Per il resto, trovare dei difetti in questo capitolo, è stato veramente difficile.

Tirando le somme, questo Guilty Gear -STRIVE- è assolutamente l’opera mastra di Arc System Works. Si vede l’enorme impegno sia nel voler accontentare i fan rendendo il gameplay più accessibile, sia nel voler confezionare un gioco originale e fedele. Sicuramente non è facile scalzare picchiaduro leggendari come Street Fighter, Mortal Kombat o Tekken, ma questo videogame si pone prepotentemente per la lotta al trono. Il gioco è veramente ben curato sotto quasi tutti gli aspetti e lo stile anime/manga lo rende assolutamente intrigante e differente. Considerando che gli sviluppatori hanno promesso continui aggiornamenti in maniera frequente, fa capire come tengono a regalare il cosiddetto “masterpiece” ai propri fan.

Nel complesso la mia esperienza di gioco è stata incredibile, il team di Arc System Works ha sfornato veramente un titolo vicino al capolavoro portando una ventata d’aria fresca al genere picchiaduro. Il gameplay immersivo, la veste grafica, l’online fatto ad hoc e una storia coinvolgente grazie ad un vero e proprio anime, valgono assolutamente il prezzo del gioco. Il mio consiglio è  assolutamente di provare questo titolo perché non ne rimarrete delusi per quanto sia bello, adrenalinico e divertente.

Vi ricordiamo che Guilty Gear -STRIVE- è disponibile nelle versioni Ultimate, Deluxe e Standard Edition direttamente sul sito di Bandai Namco. Il gioco è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.

Pro
Esteticamente sontuoso
Soundtrack che spacca!
Gameplay accessibile ma ricco di contenuti
Contro
Story Mode senza interazioni
Single Player troppo scarno se non si ama l'online
9
Voto