Titoli diversi, un unico obiettivo: migliorarsi e competere nel primo circuito amatoriale italiano patrocinato da Riot Games.
Milano (25 marzo 2021) – Riot Games annuncia oggi la partenza di una nuova competizione amatoriale pensata per tutti i suoi fan. Infatti, a partire da oggi, sarà possibile iscriversi al ‘Circuito Tormenta’, che arriva per la prima volta in Italia e permetterà a tutti i giocatori non professionisti di sfidarsi in un environment competitivo a titoli come League of Legends, VALORANT e League of Legends: Wild Rift.
La competizione, che si dividerà in tornei dedicati ai tre titoli, sarà supportata da partner di eccezione: PG Esports x League of Legends, ProGaming Italia x VALORANT e Qlash x Wild Rift.Il Circuito Tormenta è un grande progetto di Riot Games pensato per portare gli amatori a poter competere ad un livello più alto, vicino al professionismo. La partecipazione è aperta a tutti i giocatori non professionisti (sopra i 14 anni) dei titoli Riot Games che vogliono misurarsi in una competizione strutturata su più livelli. Il torneo si svolgerà durante tutto il corso dell’anno, e comprenderà in primo luogo gli eventi ufficiali del Circuito, ma sarà anche aperto alla possibilità di integrare eventi organizzati dalle community italiane di LoL, VALORANT e Wild Rift. Le diverse tappe, che di volta in volta garantiranno un preciso quantitativo di punti a seconda dell’importanza, permetteranno di creare una graduatoria che darà accesso a una vera e propria lega amatoriale del gioco di riferimento. Al termine della stagione, i migliori della lega parteciperanno alla finalissima che, a seconda del gioco, potrà dare accesso allo step successivo della piramide competitiva.
Portare in Italia il formato del Circuito Tormenta è per Riot Games un passo fondamentale per l’evoluzione dell’ecosistema competitivo nel territorio, dando a tutti la possibilità di misurarsi con un percorso di vera crescita come giocatori. In paesi come la Spagna, dove il circuito è già una realtà da anni, questa competizione ci ha dato tante soddisfazioni e ha permesso a giocatori sconosciuti di farsi notare dai migliori team professionistici del mondo” dichiara Carlo Barone, Brand Manager di Riot Games.L’avvento del Circuito Tormenta di VALORANT rappresenta un nuovo capitolo nella storia dell’esport del nostro paese. Grazie alla collaborazione con Riot Games abbiamo l’opportunità di creare da zero la scena competitiva su VALORANT, partendo dalle fondamenta e tenendo come punto fermo i giocatori e la community. L’obiettivo è infatti è quello di costruire la “casa” degli appassionati di VALORANT: un punto di riferimento, uno spazio in cui tutti si riconosceranno e potranno vivere l’esperienza competitiva con i tanti tornei che organizzeremo nel corso dell’anno. Per noi di ProGaming Italia il Circuito Tormenta non è solo un progetto innovativo dalle grandi potenzialità: rappresenta una sfida che siamo entusiasti di raccogliere per alzare nuovamente il livello dell’esport in Italia” spiega Valentina Malagò, Sr. Project Manager di ProGaming Italia.
È per noi motivo di orgoglio e grande soddisfazione cogliere l’opportunità di espandere la nostra collaborazione con Riot Games anche alla scena grassroots di League of Legends.
Il debutto nazionale del Circuito Tormenta rappresenta per la community di League of Legends un’occasione unica per farsi notare e per fare un primo importante passo verso il professionismo. Tutti i giocatori intenzionati a intraprendere un percorso competitivo avranno da oggi molte più possibilità di farsi notare dai team italiani che partecipano al PG NATS di League of Legends. L’augurio è quello che il Circuito Tormenta diventi un importante vivaio per formare i campioni del futuro!” racconta Pier Luigi Parnofiello, CEO & Founder PG Esports.Siamo onorati di essere stati selezionati da RIOT come partner organizzativo del circuito Tormenta per Wild Rift. È per noi di QLASH la perfetta occasione per continuare a sviluppare il proprio cuore pulsante, ovvero la community e dimostrare il nostro valore anche in ambito organizzativo” conferma infine Luca Pagano, CEO di QLASH.