L’odissea di Fenyx prosegue le avventure del videogioco, mettendo la giovane dea davanti a nuove sfide
Continua la collaborazione tra Star Comics e Ubisoft, per la collana Astra, con i fumetti dedicati ai videogiochi della casa di sviluppo d’oltralpe. Dopo aver accompagnato i Rabbids in una folle avventura ed esplorato il passato in Assassin’s Creed, è il momento di raggiungere l’olimpo e tornare al fianco della giovane Fenyx, con il primo di due volumi dedicati proprio a Immortals Fenyx Rising, e intitolati L’odissea di Fenyx.
Diretto sequel di Immortals Fenyx Rising, e del primo DLC del gioco, L’odissea di Fenyx vede la giovane dea affrontare delle nuove prove, mentre è impegnata per conto di Zeus a scendere negli inferi e tornare tutta intera. Scopriamo insieme pregi e difetti di questo primo volume dedicato al gioco di Ubisoft Quebec.
Il volume 1 de L’odissea di Fenyx riprende proprio qualche tempo dopo la conclusione del DLC di Immortals Fenyx Rising. Zeus e i suoi figli sono stati invitati da Tantalo per un pranzo di scuse. L’uomo, uno dei tanti figli di Zeus, fu accusato di furto, e allontanato così dalla benevolenza del padre degli dei. Nonostante questo, desidera il perdono del padre, e organizza un banchetto sontuoso in cui servirà una portata speciale.
Zeus dentro di se però sa che Tantalo nasconde qualcosa e che ha rubato il suo prezioso cane d’oro, e manda Fenyx in avanscoperta a indagare sui beni e sulla famiglia di Tantalo. Quello che la giovane eroina scoprirà però sarà raccapricciante, e la costringerà a intraprendere un viaggio negli inferi e a incontrare Hades.
La storia narrata da Nykko si muove con cautela, prendendosi quindi il suo tempo per introdurre la trama, utilizzando però quanto il lettore sa già sui personaggi, salvo aggiungere nuovi attori alla opera greca di Ubisoft. Questo primo volume vede solo l’inizio del racconto, gettando solo le basi e le prime tappe del nuovo viaggio di Fenyx. Uno dei primi aspetti da prendere in considerazione prima di acquistare L’odissea di Fenyx, è mettere in conto la spesa per il secondo volume, in uscita a gennaio. Il secondo è ovviamente l’aver giocato le avventure create da Ubisoft Quebec, così da conoscere per lo meno il cast principale, dato che le pagine sono decisamente troppo poche per reintrodurre degnamente tutti gli dei già apparsi su console.
I disegni di Looky e Siamh sono apprezzabili e riprendono ovviamente il design del videogioco, adattando mostri e creature divine. C’è però qualche problema: innanzitutto, durante le scene d’azione c’è un po’ di caos e di dimensioni poco rispettate. Specialmente in una tavola, in cui due bestie attaccano la nostra Fenyx, le azioni sono poco leggibili e caotiche. Il secondo problema è dovuto a un posizionamento poco preciso di alcuni baloon, rettangolari e che richiedono una leggera analisi di quanto li circonda per essere ben interpretati.
Fortunatamente questi difetti vengono compensati dall’edizione di Star Comics. Nonostante le poche pagine (64), dopo la storia, sono presenti studi preparatori e bozzetti, oltre che stralci generali della sceneggiatura. Un’interessante dietro le quinte che arricchisce il volume cartonato, che in ogni caso rappresenta una bella spesa (16,90 €).
In definitiva, consiglio l’acquisto dei due volumi de L’odissea di Fenyx solamente a coloro che hanno completato il gioco di Ubisoft Quebec, e vogliono rivedere la giovane Fenyx nell’attesa di un ipotetico secondo capitolo.