JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R, La Recensione

La famiglia Joestar torna con una remaster su console e PC

JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle R

JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R – Bandai Namco tira a lucido il suo picchiaduro del 2013 con una remaster piena zeppa di fanservice e diverse novità

Uscito nel 2013 in Giappone e sviluppato da CyberConnect2, JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle, picchiaduro basato sull’iconico manga Le bizzarre avventure di JoJo di Hirohiko Araki, questo settembre ha fatto il suo ritorno su console e PC in una versione completamente rivisitata del gioco originale. Approfittando di una fama in continua crescita, grazie anche all’anime disponibile su varie piattaforme tra cui Netflix e Crunchyroll, Bandai Namco ha così deciso di ridare una rispolverata al suo picchiaduro, presentando un titolo con tanto fanservice e anche diverse aggiunte rispetto al gioco originale. E proprio grazie a Bandai Namco, ho avuto modo di giocare al loro picchiaduro su PlayStation 4 Pro, in cui ho speso parecchie ore a fare scazzottate con i Joestar, quindi mettetevi comodi e “ORAORAORAORAORA”, ecco la nostra recensione di JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R.

JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle R
Genere
Picchiaduro
Modalità
Single-player, Multiplayer locale/online
Sviluppato da
CyberConnect2
Editore
Bandai Namco
Piattaforme
PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, Steam
Versione testata su
PlayStation 4 Pro
Il nostro Punteggio
7.7
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Nonostante questa edizione è di fatto una remaster del gioco originale, come dicevo precedentemente Bandai Namco non si è solo limitata ad una revisione del gioco del 2013. Difatti, la software house nipponica ha voluto inserire anche svariate novità in termini di contenuti, che a mio avviso non sono assolutamente da prendere sotto gamba. Dopo un breve filmato introduttivo con i diversi personaggi della serie, entrati nel menù di gioco, tra le varie modalità presenti troviamo infatti subito la nuova All-Star Battle, l’Arcade, il Versus, l’Online e l’Allenamento per quanto riguarda le varie opzioni di combattimento. Ad accompagnarle, troviamo poi Personalizza, Negozio e Galleria e le Opzioni, di cui parleremo successivamente.

Tra queste modalità, la grande novità del titolo ad opera di Bandai Namco è sicuramente l’All-Star Battle, che va a sostituire la vecchia e rugginosa Story Mode. In questa modalità, dovremo combattere con i vari personaggi del roster in una serie di incontri con diversi livelli di difficoltà e talvolta handicap, in molteplici pannelli che ripercorrono i vari archi narrattivi del manga come Phantom Blood, Battle Tendency, Stardust Crusaders, Diamond Is Unbreakable, Golden Wing, Stone Ocean, Steel Ball Run ed infine Jojolion. Ogni pannello, ci richiederà di portare a termine diverse missioni segrete, che ci daranno modo di ottenere svariate ricompense come costumi speciali, bozzetti, citazioni e molto altro.

Ogni match inoltre, in base al voto che prenderemo alla fine dello scontro, ci garantirà svariate monete d’oro da spendere successivamente nel negozio per sbloccare extra, per svelare gli obiettivi delle missioni segrete o nell’effetto di supporto. Quest’ultima voce, attivabile solamente quando perderemo uno scontro, garantirà di riprovare il duello con tre diversi tipi di aiuti. Spendendo i nostri soldi in questo sottomenù infatti, potremo incrementare per esempio la nostra forza, la difesa, aggiungere handicap al rivale e molto altro, dandoci modo così di superare facilmente anche gli scontri più difficili a cinque stelle.

Paragonandola al vecchio Story Mode, devo dire che si, sono stati fatti passi in avanti, ma nonostante questa modalità risulti molto piacevole nel giocare alcuni degli sconti iconici dei vari archi del manga, devo dire però che la totale assenza di una cornice narrativa sfortunatamente si fa sentire fin troppo, cosa che invece a mio avviso avrebbe messo la ciliegina sulla torta a questa modalità rendendola veramente perfetta.

Versione testata su PlayStation 4 Pro

A seguire troviamo la modalità Arcade, suddivisa in Battaglia Sfida e Battaglia Infinita, in cui nella prima dovremo affrontare i classici otto match, mentre nella seconda affronteremo avversari sempre più forti fino a quando la nostra della barra della salute non si esaurirà, cercando di fare il nostro miglior record possibile. Nella modalità Versus invece troviamo Battaglia Singola, Battaglia a squadre e il Torneo. Se nella prima, potremo combattere semplici match sia contro la cpu che in locale con un amico, nella seconda potremo invece formare un team di tre combattenti per affrontare la cpu o un nostro amico nella modallità KO, dove vincerà chi sconfiggerà tutto il team avversario o nella modalità Punti Totali, in cui verrà premiato chi porterà a casa più match vinti complessivamente.

Infine, nella modalità Torneo invece potremo organizzare una mini-competizione a eliminazione diretta con otto personaggi a scelta, ottima modalità per quelle serate spensierate tra amici, in cui dimostrare chi è il migliore a menare le mani, virtualmente parlando ovviamente. A chiudere troviamo la modalità Online, in cui disputare match classificati o amichevoli contro avversari di tutto il mondo e l’Allenamento, classica modalità dei picchiaduro dove potremo imparare le varie tecniche dei personaggi che preferiremo usare.

Per quanto riguarda il gameplay, anche qui il gioco ripropone vecchi asset e novità, dove il team di sviluppo è andata soprattuto a migliorare negli aspetti più carenti del predecessore. Durante i match ho trovato nettamente migliorata sia la reattività dei colpi che andremo ad infliggere o subire, sia il ritmo del combattimento, garantendo uno scontro molto più coinvolgente dal titolo precedente, che comunque si difendeva già bene all’epoca. Inoltre la software house nipponica ha anche inserito la funzione degli assist, opzione che ci darà modo durante il match, di richiamare un altro personaggio a scelta in nostro supporto per spezzare l’attacco avversario, il cui utilizzo sarà però condizionato dal classico cooldown prima di richiamarlo nuovamente in nostro aiuto.

Con ben 51 personaggi giocabili (tra cui alcune novità nel roster) dal diverso stile di combattimento, ci troviamo dinanzi ad un titolo che offre un roster veramente mastodontico, ma soprattutto molto vario. Nel roster difatti troveremo combattenti come Jonathan Joestar, Joseph Joestar, Lisa Lisa e Caesar Anthonio Zeppelli che prediligono lo stile “Energia concetrica”, un Jotaro Kujo, Dio Brando, Diavolo, Giorno Giovanna e Bruno Bucciarati che invece sono focalizzati sullo “Stand” o “a cavallo” come Johnny Joestar, Gyro Zeppelli e Diego Brando per fare alcuni esempi, permettendoci di sperimentare tantissimi personaggi e di trovare così lo stile e il fighter a noi più consono.

Il sistema di input dei comandi invece rimane comunque il medesimo del vecchio capitolo, super accessibile anche per chi non mastica molto picchiaduro, grazie alle pochissime combo presenti, tutte facilissime da memorizzare e soprattutto effettuabili con le classiche mezzelune e la combinazione dei due/tre tasti di attacco. Addirittura per i più pigri, una volta caricate le barre HH (che si riempiranno fino ad un massimo di tre durante lo scontro in base alle botte date o ricevute), vi basterà utilizzare la sola pressione del tasto R1 dopo la mezzaluna, per permettervi di scaricare le vostre barre e scatenare gli spettacolari colpi speciali HHA e GHA in maniera semplicissima e senza fare nessuna fatica.

A non mancare ovviamente troviamo anche le prese, la schivata laterale e gli insulti all’avversario, assolutamente chicca del gioco, che genereranno cutscene con vignette in stile fumettistico, in cui vedere le splendide e iconiche “JoJo Pose” dei vari personaggi e che difatto permetteranno di diminuire la barra HH dell’avversario. Infine durante i match, a nostra scelta potremo sfruttare anche la possibilità di interagire con alcuni elementi degli stage, che si attiveranno in una determinata area del gioco e potranno colpire entrambi gli avversari causando un bonus/malus.

Comparto tecnico ed extra

Su quanto concerne invece il comparto tecnico, la software house nipponica ha lavorato in primis sul frame-rate, portandolo da 30 fps delle vecchie console a 60 fps su quelle più recenti delle due ultime gen, cosa che ha risolto il vecchio problema d’instabilità e migliorando drasticamente il combattimento, rendendolo nettamente più fluido e reattivo nei movimenti  e colpi dei vari fighter. Graficamente a parte un miglioramento riguardante la risoluzione visiva e qualche pulizia qua e là, il gioco non offre particolari cambiamenti, dove troviamo una bellissima grafica in cel-shading che già faceva e fa ancora ottimamente il suo lavoro, ma che soprattutto a mio avviso è perfetta a livello videoludico per riproporre tutta l’arte del bellissimo manga di Araki.

Se graficamente non ho trovato problemi, con praticamente nessun bug, glitch o altro degno di nota, non posso dire lo stesso una volta che ho scelto l’opzione per giocare online. Nella modalità online infatti, sorprendentemente mi ha colpito l’assenza del rollback netcode, soprattutto considerando quanto il comparto online sia importante nella longevità di un picchiaduro. Tale assenza infatti pesa tantissimo, visto che i match online soffrono di una latenza di rete pessima, difficoltà e lentezza nel trovare partite anche nella propria regione e match che soffrono anche di freeze e crash continui. Questo aspetto, sfortunatamente è il difetto maggiore di questa produzione, che necessitava assolutamente una revisionata e che sinceramente non mi spiego come invece sia passato via di mente agli sviluppatori.

Tra le note positive invece è impossibile non menzionare il comparto sonoro, ben bilanciato e con un ottimo e ispiratissimo doppiaggio giapponese (ovviamente tutto sottotitolato in italiano). Ad arricchire il titolo, troveremo anche tantissimi extra da sbloccare inerenti a modelli in 3D dei personaggi, illustrazioni, skin, pose, più di 65 brani musicali e una miriade di test audio delle voci dei vari personaggi, tutte visibili nella Galleria e acquistabili nel Negozio con le monete d’oro accumulate o portando a termini i vari obiettivi nei pannelli dell’All-Star Battle.

Infine, ho trovato ottima anche la possibilità di modifica del personaggio, dove nella voce Personalizza, sbloccando i vari extra potremo modificare le varie pose di ogni combattente sia nella provocazione diretta al nostro avversario, sia per quelle inerenti alla vittoria del round. Sempre qui inoltre, potremo anche modificare la nostra scheda di presentazione per l’online, modificando la citazione e l’estetica del nostro biglietto da visita.

Una remaster per tutti i fan di JoJo

Facendo il quadro generale della situazione, JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R è un gioco che consiglierei in primis ad ogni fan di JoJo, vista la sua bellezza estetica e un titolo che offre non solo parecchie ore di divertimento, ma anche un’enciclopedia enorme da poter spulciare da cima a fondo. Essendo anche un gioco alla portata di tutti vista la sua enorme accessibilità anche ai livelli più difficili, questo picchiaduro a mio avviso si offre anche ad una fetta di gamer ben più ampia, dove basterà veramente poco per apprendere le meccaniche di gioco a differenza di titoli in cui combo e colpi speciali richiedono un elevato tasso di abilità e spesso arrecando frustrazione per chi si affaccia la prima volta ad un picchiaduro.

A parte un prezzo di lancio che forse ho trovato un tantino elevato per quanto di veramente nuovo offre il titolo ad otto anni dalla sua uscita, e che magari con una modalità All-Star curata nella lore e l’aggiunta del rollback netcode per l’online sarebbe stato giustificato, il titolo di Bandai Namco si difende comunque egregiamente dai concorrenti sul mercato, ma solo se parliamo esclusivamente di quanto il gioco offre a livello offline. A conti fatti, si poteva fare decisamente qualcosina in più, ma di sicuro se siete fan della famiglia Joestar, questo è un titolo da non perdere assolutamente, perchè state certi che non rimarrete per niente delusi dal tanto fanservice riproposto dalla software house nipponica e di riaffrontare gli scontri mozzafiato tra i meravigliosi personaggi più iconici di JoJo’s Bizarre Adventure. E come dice Bruno Bucciarati…“Arrivederci”.

JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e Steam.

JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle R
JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle R
Pro
Visivamente ottimo e con un Roster sontuoso
Un gioco per tutti i fan del manga/anime con tanto fanservice
Livello di contenuti extra enorme
Contro
Modalità Online rimasta a due generazioni fa
Prezzo poco eccessivo per una remaster
Mancanza della componente narrativa nella modalità All-Star Battle
7.7
Voto