Loop Hero unisce efficacemente il rogue lite al gestionale, mantenendo il proprio stile unico
Negli ultimi anni, Devolver Digital ha sicuramente portato alla fama una serie di studi indipendenti misconosciuti, dandogli la possibilità di brillare in mezzo al mare di grandi nomi grazie alle proprie idee uniche: Four Quarters e il loro Loop Hero sono l’ennesimo diamante nello scrigno dei tesori del publisher.
Dopo aver raccolto consensi su PC durante la scorsa estate, Loop Hero arriva, per poco meno di quindici euro, anche su Nintendo Switch. La console ibrida della casa di Kyoto si rivela un’ottima dimora per il gioco di Four Quarters, soprattutto in modalità portatile. Dopo aver affrontato il loop e la distruzione del mondo e di ogni cosa conosciuta, scopriamo insieme pregi e difetti di Loop Hero.
Il mondo è finito, tutto è tornato oscurità e non ne sapete il motivo. L’eroe di Loop Hero si risveglia, ricordandosi la morte e la conseguente cancellazione. Si ritrova circondato dal buio ma in qualche modo dinnanzi a lui si apre un sentiero. Da quel momento, a ogni passo, capisce di poter ristabilire la memoria del mondo, anche se, ogni volta che cade, è costretto a ripartire da zero. Non esiste più la morte, non quella definitiva, come se tutto fosse intrappolato in un’enorme loop.
Il mondo non esisterà più come lo conosceva, ma un manipolo di sopravvissuti inizia pian piano a seguirlo nei suoi viaggi, creando un campo di sostentamento che, per un motivo o per l’altro, non svanisce nel buio costante. Con il mero pretesto di scoprire chi sta cancellando il mondo e perché, comincia l’avventura di Loop Hero e, nonostante non sia la parte più importante del gioco di Four Quarters, la storia riesce a regalare alcuni ottimi colpi di scena e soprattutto dei dialoghi ben scritti. Taglienti e capaci di strappare più di un sorriso, i personaggi di Loop Hero sono più di mere pedine sacrificabili, sono sì eroi senza nome, ma capaci di conquistarci con una sola linea di dialogo.
Lo stesso protagonista, è conscio di essere l’unico a poter salvare il mondo, ma allo stesso tempo, è combattuto dal fatto di dover porre fine a delle vite per riuscirci. Una dualità che si rifletterà anche in tutte le boss battle, e perfino quando non potrà far nulla per sconfiggere il nuovo mostro che ha di fronte.
Il rogue like (e la sua variante rogue lite) è ormai uno dei sottogeneri più diffusi nei videogiochi moderni, principalmente nel mercato indipendente, si cerca di far migliorare il giocatore con l’esperienza, ponendogli davanti mura apparentemente insormontabili, che verranno abbattute run dopo run, ciclo dopo ciclo e, in questo caso, loop dopo loop. L’aspetto che però differenzia Loop Hero dagli altri è il togliere qualsiasi controllo al giocatore sulle battaglie in corso, lasciando in una sorta di pilota automatico l’eroe, che girerà sulla mappa circolare del gioco affrontando i mostri che si trova davanti fino a quando non soccomberà. Noi saremo chiamati in campo per occuparci di tutto il resto: a partire dall’equipaggiamento, droppato e /o lootato dagli avversari sconfitti, a posizionare proprio questi avversari sulla mappa, grazie a delle speciali carte mistiche con cui potremo riempire il buio che circonda la strada dell’eroe.
Avremo in mano tutto: dalle foreste per migliorare le statistiche, a rovine e cimiteri che evocheranno mostri, starà a noi decidere quanti avversari mettere sulla strada dell’eroe. Più nemici affronterà, più diventerà forte e otterrà bottino migliore, allo stesso tempo però, anche i nemici si potenzieranno, divenendo letali minacce da un loop all’altro. Ogni volta che chiuderemo un giro, tornando al falò, avremo la possibilità di ritirarci e portare le risorse guadagnate al campo d’addestramento, così da potenziarlo sbloccando nuove strutture che miglioreranno la scelta di carte e in alcuni casi, sbloccheranno le classi aggiuntive per l’eroe.
Loop Hero vi permette di pianificare ogni mossa, mettendo in pausa l’azione tra una lotta e l’altra per sistemare le carte che avete in mano o l’equipaggiamento dell’eroe. Più carte utilizzerete sulla mappa, più si riempirà la barra del boss del capitolo, permettendovi anche di fuggire poco prima della battaglia, nel caso vi servano solo risorse e non vogliate rischiare di perdere tutto. Una volta sconfitto il boss del capitolo potrete continuare a esplorare il loop, così da sbloccare anche i perk secondari per l’eroe. È un ritmo di gioco a cui vi adatterete molto presto, e che vi avvolgerà grazie al suo stile visivo minimale e alla colonna sonora incalzante che muta organicamente ogni volta che riempirete abbastanza la mappa per far apparire il boss.
C’è però un aspetto di Loop Hero che resta nell’ombra e che poteva essere gestito sicuramente meglio. Molte delle statistiche dell’eroe, non vengono spiegate nemmeno nell’enciclopedia di gioco, lasciando il giocatore nel dubbio su cosa potenziare durante una run col necromante o col ladro. Certo, nei loop successivi potrete fare esperienza delle sconfitte passate, cambiando drasticamente strategia, ma aggiungere una voce nella guida generale del titolo avrebbe sicuramente aiutato.
Come scritto in apertura, Loop Hero trova una casa quasi perfetta su Nintendo Switch, soprattutto in modalità portatile. I menù supportano lo schermo touch dell’ibrida, mentre in modalità docked ci sono delle scelte poco intuitive, come il dover premere B per accedere al menù dell’accampamento. Il resto dei tasti invece è stato ben mappato rispetto alla versione PC.
Per essere il secondo lavoro del team, Loop Hero riesce a mescolare perfettamente elementi gestionali a quelli del Rogue lite, avvolgendo irrimediabilmente il giocatore nel suo vortice di carte e magie. Un gioco che non potete lasciarvi sfuggire se siete amanti del genere e che vi terrà compagnia ovunque vogliate, grazie anche all’ottima performance su Nintendo Switch in modalità portatile.
Loop Hero è disponibile su Nintendo Switch e PC a 14,99 €.
