Minecraft sbarca nei Dungeons Crawler
Quando mi approcciai per la prima volta a Minecraft era circa il 2010 durante il mio primo anno di Università di Informatica. A sessione esami di fine semestre ormai conclusa, un membro del nostro gruppo ci fece scaricare Minecraft, una versione ben lontana dal fenomeno mondiale che è adesso. Non c’erano le redstone, non c’era il volo e neanche il multigiocatore. Eravamo soli nel mondo con piccone, spada e arco a scavare nelle profondità di quella mappa gallerie da far invidia alle miniere di Moria. Da allora tantissime cose si sono evolute ed anche lo stesso gioco creato da Notch ha visto nascere da una sua costola un nuovo titolo che riprende dal suo “genitore” solo nome e l’ormai iconica grafica a cubi. Si tratta di Minecraft Dungeons arrivato a maggio su Xbox One, PC e PlayStation 4 ed approdato a fine agosto anche su Nintendo Switch, console sulla quale ho affrontato nei giorni scorsi questa nuova avventura.
Il viaggio nei Dungeon
Appena avviato il titolo appare chiaro fin da subito come Mojang abbia voluto rendere il tutto il più semplice e accessibile per tutti. La scelta del personaggio nella primissima fase di gioco sarà infatti solamente dal mero punto estetico della skin senza alcuna variazione di statistiche tra i vari characters presenti nel listone. Stessa sorte subita anche dalla trama parecchio lineare e che muoverà le fila del nostro protagonista attraverso 10 livelli differenti per tentare di fermare l’Arcibitore dall’usare la Sfera del predominio. Ogni missione è completabile in circa 20-30 minuti per un totale di 5 ore giochi. Ogni livello sarà rigiocabile più volte con 3 diversi livelli di difficoltà che al crescere farà aumentare anche il livello di rarità e potenza dei vari oggetti e ci permetterà di guadagnare più esperienza. L’obiettivo finale sarà quello di attraversare e lootare i vari Dungeon andando così ad equipaggiare i vari oggetti magici trovati, le armi, gli incantesimi ma soprattutto fidati animali che ci seguiranno nel corso della nostra avventura. Ovviamente a sbarrarci la strada troveremo i tipici avversari del mondo di Minecraft, zombie, scheletri, slime, ragni, enderman e creeper e le nostre statistiche e abilità saranno date unicamente dai vari oggetti equipaggiati lootabili nell’area di gioco o acquistabili nei vari punti con le gemme raccolte per un totale di 6 oggetti differenti: un armatura, un arma corpo a corpo, un arma a distanza ed altri 3 oggetti chiamati Artefatti con abilità differenti come ad esempio i fuochi d’artificio che se lanciati con un arma a lunga distanza causeranno una grosso esplosione sul terreno. Sono inoltre presenti inoltre gli slot degli incantesimi potenziabili con i vari punti incantesimo guadagnati ogni volta che saliremo di livello. La varietà degli oggetti equipaggiabili all’interno del titolo offre inoltre un elevato livello di personalizzazione ed approccio ai nemici compresi alcuni boss. Sarà quindi necessario studiare i bonus dati dai vari oggetti per facilitare lo scontro in diverse occasioni.
Co-op e piano tecnico
Il vero punto di forza di Minecraft Dungeons risiede però nel comparto multigiocatore che permette di affrontare l’avventura fino ad un massimo di 4 giocatori in contemporanea, sia online che in locale con un unica telecamera fissa. Il tutto renderà il gameplay decisamente più variopinto e divertente. Multiplayer online accessibile tramite account Microsoft ma che manca di matchmaking e che quindi limiterà le partite in co-op alla lista amici dell’account Xbox Live. Sul piano tecnico la versione su Nintendo Switch gira a 30 fps con purtroppo frequenti drop nonostante la semplicità del titolo sia in modalità docked che in portabilità. Il titolo su Nintendo Switch include inoltre l’Hero Pass al cui interno troviamo la cappa dell’eroe, 2 skin giocatore, la gallina ed i due DLC Jungle Awakens e Creeping Winter.
Per concludere il titolo cugino di Minecraft convince a pieno senza però risplendere particolarmente. Il prezzo contenuto di 29,99€ su Switch comprendente gli ulti DLC usciti con l’Hero Pass unito alla semplicità nella meccanica di gioco, lo rendono un titolo dedicato a tutte le età (ed era esattamente questa l’idea di Mojang). Nonostante la sua ripetività risulta quindi essere il titolo adatto per tutti quello che non si sono mai approcciati ad un dungeon crawler ma che vogliono comunque esplorare questo mondo e per tutti quelli che semplicemente vogliono muoversi tra i mattoncini di Minecrfaft vivendo la loro avventura sotto un’altro punto di vista.
