Correva l’anno 1935 e la società Parker Brothers iniziò a vendere un gioco da tavola destinato a entrare nella storia: stiamo parlando di Monopoly, uno dei giochi in scatola più amati in tutto il mondo, l’unico con oltre un miliardo di appassionati giocatori sparsi in 114 Nazioni. Le prime copie sugli scaffali arrivarono esattamente il 19 marzo di ben 83 anni fa: oggi si celebra quindi il World Monopoly Day, per festeggiare il compleanno del papà dei giochi di società, un vero e proprio fenomeno culturale ancora sulla cresta dell’onda grazie alle continue innovazioni in grado di coinvolgere adulti e bambini. E in barba alle più recenti statistiche, secondo le quali durante la settimana in famiglia si gioca meno di un’ora al giorno, oggi più che mai è #TempoDiGiocare. Soprattutto con l’intramontabile Monopoly!
Negli anni sono state tantissime le edizioni speciali pubblicate: dalla versione Ultimate Banking, con le carte di credito al posto delle banconote, a quella Junior, interamente dedicata ai più piccoli. Per non parlare del Monopoly Italia, con le città del Belpaese che sostituisco le classiche Parco della Vittoria o Vicolo Stretto, o delle edizioni speciali dedicate a Star Wars o a Super Mario. L’ultimo arrivato, disponibile dal prossimo autunno, è il Monopoly Cheaters Edition: un’edizione a dir poco rivoluzionaria, che farà parlare tanto di sé. Il motivo? Invita i giocatori a imbrogliare! Oltre ai classici Imprevisti e Probabilità, saranno infatti presenti le nuove Carte Cheat con delle “sfide di disonestà” e premi per chi riesce a portarle a termine senza farsi cogliere in fallo. Ma attenzione, chi viene beccato con le mani nella marmellata rischia il pagamento di una multa, qualche turno in prigione o addirittura di essere legato al tabellone con le manette incluse nella confezione del gioco.
Il successo del Monopoly e il suo continuo apprezzamento è confortante in una Nazione dove giocare in compagnia, soprattutto tra genitori e figli, sembra essere un passatempo demodé. Ma quali sono le abitudini degli italiani in materia di gioco? Quanto tempo dedicano ad attività ludico-ricreative in compagnia dei loro cari? Sono più di mille gli adulti e i bambini coinvolti da Pepita Onlus, cooperativa sociale specializzata nel progettare e realizzare interventi educativi, che hanno risposto a queste e a tante altre domande. E il responso non è affatto confortante: durante la settimana in famiglia si gioca meno di un’ora al giorno. E per più di tre quarti del totale degli intervistati non è sufficiente. A pagarne le conseguenze i più piccoli: solo il 15% condivide momenti di gioco con mamma o papà, registrando un calo del 2% rispetto al già basso dato del 2015, mentre il 22% gioca completamente da solo. È quindi giunto il #TempoDiGiocare. O di ritornare a farlo, soprattutto perché il confronto con il passato è impietoso: quasi il 40% degli adulti confessa di trascorrere meno tempo con i figli di quanto facessero i loro genitori.
E sono proprio i più piccoli a lanciare un grido d’allarme: il 76% vorrebbe avere più tempo a disposizione per giocare. Ma non da soli, bensì in compagnia di mamma e papà, come sostiene il 78%. Davanti a un’evidente richiesta d’aiuto, l’unica risposta possibile è rimboccarsi le maniche e raccogliere parenti e amici per una bella partita tutti insieme. E in occasione del World Monopoly Day, la scelta non può che ricadere sul mitico gioco da tavolo. A proposito: buon compleanno Monopoly!