Di giochi da tavolo ve ne sono davvero tantissimi e non sempre spiccano per originalità e innovazione. Questi, il più delle volte presentano una natura altamente realistica e definibile “concreta” poiché i titoli cosiddetti “astratti” che prediligono l’immaginazione e l’inventiva non sono molto apprezzati dalla maggioranza dei giocatori sia casual che assidui. Oggi, però, vogliamo parlarvi di un gioco dalle meccaniche molto interessanti che abbiamo ricevuto in anteprima e che è realizzato interamente in Italia dalla Arcastudio. Stiamo parlando di Otto Game Over, un gioco pensato per 2-4 giocatori (sia versus che a squadre) di età maggiore agli 8 anni. Ecco a voi la nostra recensione.
Otto Game Over: unboxing
Partendo dalla classica descrizione della scatola di gioco, questa presenta delle dimensioni alquanto generose (31,5 x 31,5 x 7,5 cm) e un design elegante e minimale in cui spicca il simbolo cardine del gioco, ma che vi spiegheremo più avanti. Il colore della scatola è bianco e nero e questi ci accompagneranno anche una volta aperta. Al suo interno, infatti, troveremo un packaging curato nei minimi particolari sia esteticamente che nella delimitazione degli spazi. In alto spicca la spessa e robusta plancia di gioco realizzata in cartoncino, al di sotto contenuti in appositi spazi consoni alle loro dimensioni troviamo due manuali di gioco (uno completo e uno, a detta degli sviluppatori, “scarso per giocare subito”), 36 tessere di gioco e una torre porta tessere, un mazzo di 33 carte segrete, 44 marcapunto e 4 postazioni base e una plancia segna punteggio con 4 pedine.
Tutti i componenti di gioco sono di ottima fattura e realizzati con materiali di alta qualità. Arcastudio non ha utilizzato nemmeno un po’ di plastica per i suoi elementi di gioco preferendo, invece, un approccio più classico utilizzando maggiormente cartone e cartoncino e legno per le pedine. Quest’ultime, insieme alle tessere, sono conservate all’interno di appositi sacchetti di stoffa stampati con ciò che devono contenere e le stesse carte segrete sono conservate in un’apposita scatolina. La cura con cui sono stati realizzati sia gli elementi di gioco che l’intera scatola è certamente da elogiare, l’unica pecca potremmo segnalarla nella torre porta tessere che essendo realizzata in cartoncino leggero da piegare a mano, con il peso delle tessere e con il continuo “togli e metti” di quest’ultime, tende a deformarsi.
Elementi di gioco e cura realizzativa
Andando più nel dettaglio, il tabellone di gioco è costituito da tre strati di cartone che lo rendono davvero molto rigido: lo strato superiore è “sagomato” in modo da creare un piano di gioco ribassato (una griglia di 5×5 grandi quadrati) circondato da una cornice esterna in rilievo, così come la casella centrale da qui ha inizio il gioco. Una plancia rettangolare serve a tener nota del punteggio, mentre quattro plance più piccole vengono poste davanti ai giocatori per ospitare i loro segnalini di legno colorato: quattro dischetti piccoli (valore 1 Punto), quattro più grandi (valore 2 Punti) e 3 cubi (valore 4 Punti).
Ci sono poi le tessere “percorso”, il cuore operativo di Otto Game Over: sono state realizzate tagliando in quadretti di 44×44 mm un cartone tri-strato e ce ne sono quattro per ognuno dei nove diversi tipi di disegno (tutti composti da righe o curve bianche su sfondo nero). Ognuna di esse ha due collegamenti per lato, in modo da poterle combinare con qualsiasi altra tessera del gioco. Infine c’è un mazzo di carte “segrete” il cui scopo è crearsi dei bonus o escogitare dei malus per gli avversari. Menzione d’onore per i due regolamenti che sono scritti in maniera informale, semplice, immediata, spiritosa e sono presenti anche tanti esempi visivi a colori.
Preparazione al gioco
Come accennato nell’introduzione, Otto Game Over può essere giocato da 2 a 4 giocatori (anche a squadre di 2vs2) da persone che abbiano un’età superiore agli 8 anni poiché sebbene le regole siano semplici, sono anche presenti pezzi di piccole dimensioni e serve una certa concentrazione per proseguire nel gioco. La durata di ogni partita si attesta intorno ai 35-40 minuti, ma questa è solo una media indicativa poiché le partite possono durare decisamente più o meno a seconda delle strategie che si decide di applicare. Prima di iniziare, comunque, si piazza il tabellone al centro del tavolo, si ampliano le tessere nell’apposita torre e si mescolano le carte segrete (se state giocando per la prima volta, gli sviluppatori consigliano di mettere da parte le carte segrete per comprendere meglio le meccaniche di gioco base). Ogni giocatore prende la sua plancia e la riempie con i segnalini del colore scelto, poi tutti prendono una carta e una tessera. Accanto al tabellone va posizionato il segnapunti insieme a un segnalino marcatore per ogni giocatore: questa plancia contiene un tracciato di 32 caselle, ma la numero 24 è colorata di bianco per indicare che il giocatore che la raggiungerà per primo sarà il vincitore della partita.
Gameplay
Adesso ha inizio il gioco vero e proprio, qui ogni giocatore, a turno, prende la prima tessera dalla torre e decide quale delle due in possesso deve posare sul tabellone. Ogni tessera deve essere adiacente a uno dei lati di un’altra già in campo. Ci sono alcune regole da rispettare obbligatoriamente, e una di queste è quella di chiudere una figura vincente anche se questa mossa potrebbe portare un avversario a fare punti a sua volta. I giocatori, però, possono scegliere quale punto fare se vi sono diverse possibilità per ridurre le opzioni del giocatore successivo.
In Otto Game Over sono presenti 9 tipi di tessere e 4 per ognuno di essi. Di questi, 7 tipi sono considerabili standard perché consentono di formare appositi percorsi e creare punteggi. Quest’ultimi possono essere:
- Cerchio piccolo: formato da due tessere che mettono in comune un semicerchio. Questa combinazione vale 1 Punto Vittoria (1PV);
- Cerchio grande: formato da quattro tessere che mettono in comune un quarto di cerchio. Questa combinazione vale 2 PV;
- Quadrato: formato da quattro tessere che mettono in comune due mezzi lati di quadrato. Questa combinazione vale 4 PV.
Gli altri due tipi sono definite Tessere Speciali perché obbligano ad eseguire delle mosse specifiche: la Tessera Zero deve essere sempre giocata per prima indipendentemente da cosa viene pescato, la Tessera Oscura invece non può mai essere giocata e quindi l’unico modo per sbarazzarsene è pescare un’altra tessera oscura oppure usare un’eventuale carta segreta che, ad esempio, permette di trasferire la tessera al giocatore alla propria destra o sinistra.
Se poi siete fortunati potrete creare il simbolo del gioco, ovvero l’Otto che non è altro che il simbolo dell’infinito. Questa figura permette di far guadagnare ben 8 PV a chi la realizza e chiude la manche di gioco impedendo agli altri di segnare i punti ottenuti (a meno che non abbiano apposite carte segrete). Queste infatti, se giocate prima di pescare una tessera, presentano vari effetti che vi riassumiamo brevemente:
- Jolly: ne esiste solo uno e può essere utilizzato al posto di qualsiasi altra carta;
- Infinito: permette di conteggiare i punti accumulati anche quando si riesce a realizzare il simbolo dell’8 (infinito);
- Viaggio nel tempo: permette di fare due turni consecutivi;
- Salto quantico: autorizza a spostare una qualsiasi tessera sul tavoliere prima di giocare (purché non sia occupata da un segnalino PV);
- Meteorite: fa eliminare le tessere di tutti i giocatori per sostituirle con altre prese dalla torre;
- Rapimento Alieno: vi permette di rubare una carta ad un avversario, ma questa va usata subito;
- Inversione Magnetica: fa scambiare la vostra tessera con quella di un avversario;
- Rivoluzione Oraria/Antioraria: obbliga tutti i giocatori a passare la loro tessera al vicino di sinistra o di destra.
Per i più sfortunati che non riescono a fare neppure 1 PV in una manche, l’autore ha aggiunto la regola della “partita scema” grazie alla quale il giocatore riceve un numero di PV pari al valore della tessera che gli è rimasta in mano (ovvero ai punti che quella tessera permetterebbe di fare se si completassero tutte le forme possibili). Una seconda regola (chiamata “partita al buio”) serve a scongiurare i pareggi obbligando tutti ad una manche supplementare in cui potrebbe succedere di tutto, anche che l’ultimo faccia tanti punti da superare quelli che avevano già oltrepassato quota “24”.
Conclusioni
Otto Game Over è un gioco tanto bello esteticamente, quanto semplice da imparare e appagante e divertente da giocare. Non vi è una grossa strategia da applicare, ma non per questo risulta un gioco banale anche perché basta una tessera piazzata erroneamente o un buon uso di una carta segreta per creare un macello all’interno del tabellone di gioco e un discreto scompiglio tra i giocatori. È proprio in queste meccaniche la forza di Otto Game Over: l’imprevedibilità delle azioni di un giocatore che può portare a scombinare totalmente i piani degli altri. Sul tabellone di gioco vi è sempre una buona evoluzione: la regola che obbliga a fare una combinazione se si ha la tessera giusta è stata un’ottima idea e molto spesso accelera le partite perché obbliga gli altri giocatori a creare punti per i propri avversari e capite bene quanto questo possa rendere colorite le varie manche di gioco. Se proprio volessimo trovare un pelo nella strutturazione del gioco, questo potrebbe trovarsi nel tabellone segnapunti che diviene confusionario quando i vari giocatori si trovano a essere molto vicini nei punti. Inoltre la distribuzione delle caselle non è ordinata e precisa, quindi a volte si fa fatica a trovare il numero corrispondente. Al netto di ciò, che risulta un problema alquanto veniale, Otto Game Over è un gioco incredibilmente interessante e appassionante che consigliamo a tutti di provare, sia che voi siate neofiti dei giochi da tavolo che esperti.
Per l’acquisto di Otto Game Over, lo trovate in late pledge su Backerkit a un prezzo speciale fino ad aprile, quando poi verrà aperto lo store di Arcastudio e il prezzo di listino sarà 48 euro.