Pokémon Spada e Pokémon Scudo: Le terre innevate della Corona – La Recensione

Scopriamo insieme la seconda espansione di Pokémon Spada e Pokémon Scudo

Le terre innevate della corona

Le terre innevate della Corona rappresentano il riscatto dell’ottava generazione Pokémon.

L’ottava generazione Pokémon ha segnato il debutto della serie di Game Freak su console domestica ma, nonostante le enormi vendite, non è stato accolto col miglior entusiasmo possibile. Pokémon Spada e Pokémon Scudo avevano più difetti che pregi, sebbene questi ultimi si erano dimostrati decisamente più importanti. Ora, un anno dopo dall’uscita torniamo ancora una volta a Galar per poter esplorare Le terre innevate della Corona, ultima tappa (per ora) del pass d’espansione e dell’avventura di ottava generazione.

Sarà riuscita Game Freak a redimersi da una campagna marketing piena di errori di comunicazione? Scopriamolo insieme nella recensione di questa seconda espansione, disponibile dal 24 ottobre in esclusiva per Nintendo Switch.

Versione Testata: Pokémon Spada

Come accaduto in quel di giugno, una volta avviato il gioco, potrete recarvi immediatamente nella nuova zona, anche se non avrete finito la trama principale dell’ottava generazione Pokémon. Abbandoniamo quindi il caldo dell’Isola dell’Armatura per le terre innevate della Corona, dove verremo accolti da i due personaggi principali di questa seconda espansione: Peony e sua figlia Nia.

Il primo assomiglia molto al presidente Rose (per motivi facilmente intuibili), ed è appassionato di leggende. Vorrebbe infatti esplorare i misteri della tundra insieme alla figlia, che d’altro canto è lì solo per provare l’ebrezza dell’avventura nelle Dynatane. Toccherà quindi a noi accompagnare il povero Peony nella sua ricerca di miti. O meglio, toccherà a noi fare il duro lavoro, mentre lui se ne starà spaparanzato nella baita affittata dell’unico centro abitato delle terre innevate.

le terre innevate della corona

La trama di questa seconda espansione ci vede quindi indagare su numerosi leggendari, tra vecchi e nuovi volti e finalmente, da nuovamente profondità e mistero alla ricerca dei Pokémon. Calyrex, l’antico sovrano di Galar, ci viene introdotto con quella che è a tutti gli effetti la missione principale, una storia decisamente più convincente di quella di Eternatus, che veniva gettato in faccia al giocatore nel giro di dieci minuti. Questa volta invece Game Freak ha disperso per la landa degli indizi sul passato del Pokémon, che vanno a comporne la giusta caratterizzazione che porterà poi allo scontro decisivo.

 

 

Tornano poi i templi dei Regi. I colossi di Hoenn si arricchiscono con due nuovi elementi tra cui dovremo scegliere. Purtroppo gli enigmi cercano di fare il verso a quelli basati sull’alfabeto braille della terza generazione, ma risultano molto più semplici e alla portata dei nuovi giocatori. Catturare i Regi quindi si trasforma semplicemente in una sfida all’ultima ball, sebbene Game Freak abbia imparato la lezione e abbia abbassato nuovamente la percentuale di cattura dei leggendari in questa seconda espansione.

Le terre innevate della corona

Tornano anche i Pokémon erranti: per mettere le mani sulle forme Galar di Articuno,Zapdos e Moltres dovremo inseguirli nelle tre diverse terre selvagge. Se Articuno sparirà nei cieli innevati della Tundra della corona, Moltres e Zapdos ci costringeranno a tornare nelle aree precedenti, cercando il modo di raggiungerli come successe per la prima volta a Jotho quasi vent’anni fa.

Il ritorno dei Pokémon erranti è la dimostrazione che Game Freak è capace di rendere moderna una feature vecchia, aggiungendo dei modi interessanti e integrandola coi modelli nell’over world.

Sicuramente una delle missioni più belle di questa seconda espansione, potrete vedere a schermo quello che su Game Boy era solo una manciata di pixel reso migliore dalla nostra fantasia.

Terre innevate della corona

Infine, ci sono tante altre piccole sotto missioni da completare, che ci daranno accesso ad altri leggendari (gli spadaccini di Unima, Spiritomb, Cosmog e altri) e la tundra innevata è riempita da altri cento mostriciattoli dapprima assenti nel Pokédex di Galar. Inoltre è bene notare che mancano numerosi Pokémon di quarta generazione, dando un indizio su quello che ci aspetta nel futuro della serie.

Le Terre Innevate seguono l’evoluzione delle Terre Selvagge già attuata con l’Isola dell’Armatura. Si tratta infatti di una mappa unica senza caricamenti, in cui muoversi liberamente trovando Pokémon selvatici e cercando oggetti.

 

 

Ancora una volta non sono presenti allenatori NPC sulla mappa, ma l’intera zona è decisamente più viva rispetto a quanto visto lo scorso anno nel gioco principale. Nonostante questo ovviamente il livello tecnico resta lo stesso e con esso restano tutti i problemi che ho già evidenziato negli altri due articoli dedicati all’ottava generazione.

 

Leggi la recensione de L’Isola Solitaria dell’Armatura

Quello dove la produzione non ha mai deluso, e in cui questa seconda parte d’espansione si rivela ancora una volta una conferma, è sicuramente la colonna sonora. Tra i nuovi brani c’è un remix del brano dei Regi, preso direttamente dalla terza generazione, che contribuisce all’atmosfera delle battaglie con un tocco di nostalgia.

Dopo le leggende, Dynatane e Torneo!

Una delle funzioni migliori di questa seconda espansione sono sicuramente le Avventure Dynamax. Da soli o assieme agli amici, potrete affrontare una serie di quattro scontri Dynamax che vi porterà a fronteggiare uno dei leggendari degli scorsi giochi.

Il bello è sicuramente il fattore sfida, che obbliga i giocatori a utilizzare dei Pokémon precisi scelti dal gioco, ognuno dei quali ha un set di mosse che sembra uscito da un match del competitivo. Le regole sono le stesse dei Raid Dynamax, solo che avrete quattro vite in totale per portare a termine l’avventura. Per poter giocare con gli amici, vi basterà inserire la stessa password da 8 cifre, anche se per parlare dovrete utilizzare per forza di cose un software esterno.

terre innevate della corona

Purtroppo Game Freak ha previsto solamente un gruppo di 4 sconosciuti o amici con password, quindi il più delle volte dovrete accollarvi uno o più bot. In quei casi arrivare in fondo dipenderà anche dalle azioni dell’IA alleata non sempre troppo sveglia. Il lato positivo? Sono state  rimosse le tediose barriere  dei Pokémon avversari e soprattutto il rate di cattura è 100%, anche se  alla fine del percorso potrete portarvi a casa solo uno dei Pokémon affrontati. Le Avventure Dynamax sono divertenti e quasi sempre diverse, permettendovi di affrontare sempre nuovi mostri leggendari per arricchire la vostra collezione.

 

le terre innevate della corona

 

Una volta completato anche questa espansione, non solo avrete accesso a nuovi Pokémon “particolari” nelle Avventure Dynamax, e alla possibilità di affrontare una sfida infinita delle stesse ma verrete anche contattati da Dandel.

L’ex campione di Galar ha organizzato un gigantesco torneo di coppie in cui i migliori allenatori del paese si sfidano all’ultimo scontro. Potrete allearvi con qualsiasi avversario avete affrontato nella storia e nelle espansioni, e man mano che vincerete i tornei sbloccherete nuovi personaggi e linee di dialogo. Purtroppo, per quanto questa aggiunta sia utile a livello di caratterizzazione dei personaggi, non è una sfida molto difficile, soprattutto per un team che ha già raggiunto il livello 100.

 

Le terre innevate della corona

In quel di giugno, avevo rimandato il giudizio sul pass d’espansione di Pokémon Spada e Pokémon Scudo a questo autunno, con l’uscita di questa seconda parte. Ora, finalmente, possiamo parlare dell’esperienza di ottava generazione nella sua totalità e, a quasi un anno dall’uscita originale, finalmente viaggiare verso Galar ha dei punti positivi anche sotto l’aspetto della trama. Le novità aggiunte con questa seconda parte, e il ritorno di alcune vecchie feature finalmente modernizzate come si deve, hanno dimostrato che con la pazienza il team può ancora stupire. Purtroppo restano diversi problemi lato online e lato tecnico, ma il cuore del gioco sprizza nuovamente qualche scintilla. Ce la farà per una volta Game Freak a non lasciarsi indietro le cose buone in attesa del ritorno a Sinnoh nei remake di quarta generazione?

 

Le terre innevate della Corona sono disponibili su Nintendo Switch all’interno del pass d’espansione di Pokémon Spada e Pokémon Scudo.
Il prossimo 6 novembre saranno incluse nell’edizione completa dei giochi, che potete trovare in pre-ordine su Amazon.