Promesse vane, la recensione del romanzo di Lexi Ryan

Ecco il romanzo della duologia fantasy di Lexi Ryan

Promesse vane, la recensione del romanzo di Lexi Ryan

Se amate i romanzi fantasy, in particolare ACOTAR e Il Principe Crudele, ecco il testo che potrebbe fare per voi. Sto parlando di Promesse vane di Lexi Ryan, primo volume della duologia fantasy appena sbarcata in Italia grazie a Mondadori. Ecco di seguito la nostra recensione di Promesse vane.

Promesse Vane

(These Hollow Vows)

Lexi Ryan 

Edito Mondadori 

Data di pubblicazione: 28 febbraio

Pagine: 321

Prezzo: 19, 90 euro.

La trama dell’editore 

POTREI GODERMI L’OSCURITÀ, MA NON SPRECHERÒ IL MIO TEMPO.

QUESTE ORE APPARTENGONO A SPIE E LADRI.

APPARTENGONO A ME.

Se c’è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti.

Accedere al palazzo dorato è un’impresa tutt’altro che semplice, però, tanto che l’unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l’aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.

La recensione di Promesse vane

Come vi accennavo in apertura, Promesse vane ricalca le vibes di ACOTAR e Il Principe Crudele. La storia di Lexi Ryan sfrutta l’amore dei fan verso i Fae e crea una storia nuova, non innovativa, ma comunque diversa da ciò che l’ha ispirata. Promesse vane è il primo volume di una duologia che promette di essere scorrevole e dal grande intrattenimento, e così in effetti così è. Il romanzo si divora davvero in un pomeriggio o due e, complice la già disponibilità del secondo, potreste finire per terminare la saga in un batter d’occhio.

Il triangolo c’è. Se cercate una storia in cui la protagonista abbia da subito le idee chiare in merito al suo pretendete questa non è la storia giusta ma se amate gli enemies to lovers con diversi segreti che vengono svelati pian piano… allora non potete perdere la duologia di Lexi Ryan.

Bree è determinata, coraggiosa e senza peli sulla lingua. È disposta a tutto pur di salvare la sorella. Mettere a recare il suo cuore è essenziale per portare a termine la missione ma Ronan e Finn non sembrano accorgersene. L’attrazione e la tensione caratterizzano il primo volume, non lo definirei infatti spicy. Magari nel sequel la Ryan avrà in serbo qualcos’altro per noi…

L’universo di Promesse vane mi ha fin da subito catturata: i Fae e le liti tra le corti sono sempre intriganti, in questo caso l’autrice ha costruito una storia abbastanza solida e che si espanderà ancora di più nel volume successivo.

Promesse vane è un romanzo fatto per intrattenere i suoi lettori. Ci riesce? Si, eccome! Quindi direi che ha portato a termine il suo compito. Poteva essere scritto, progettato e realizzato meglio? Ovviamente, ma d’altronde quale altro libro non avrebbe potuto?

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