Rick and Morty: rivelati i nomi dei nuovi doppiatori dei due protagonisti

Rick and Morty

Dopo l’allontanamento di Justin Roiland a causa di controversie legali, con l’uscita della settima stagione di Rick and Morty sono stati rivelati anche i nomi dei nuovi doppiatori

Il recente debutto della settima stagione di Rick and Morty negli Stati Uniti ha finalmente svelato i nomi dei doppiatori dei due protagonisti della celebre serie. Si tratta di Ian Cardoni e Harry Belden, due voci relativamente nuove, che interpretano rispettivamente Rick Sanchez e suo nipote Morty Smith. Entrambi i personaggi erano inizialmente interpretati da Justin Roiland, il co-creatore della serie, licenziato a causa delle accuse di abusi domestici subite all’inizio di quest’anno.

Le nuove voci erano state, in realtà, presentate in anteprima lo scorso mese in occasione della pubblicazione del trailer ufficiale della stagione 7, tuttavia non erano stati rivelati i nomi per “preservare l’esperienza visiva per i fan”, secondo quanto spiegato dalla stessa Adult Swim, la casa di produzione della serie. In quell’occasione, però, il pubblico aveva potuto constatare come la scelta di Cardoni e Belden si era rivelata sorprendentemente azzeccata.

Lo showrunner della serie, Scott Marder, durante un’intervista con The Hollywood Reporter, ha dichiarato che le nuove voci sono state trovate dopo una ricerca durata ben 6 mesi che ha coinvolto migliaia di potenziali nomi. L’obiettivo della produzione era quello di rendere il cambiamento il più fluido possibile in modo tale che gli spettatori, soprattutto chi non è a conoscenza di cosa sia accaduto a Roiland, non si accorgessero della differenza nelle voci dei due protagonisti. La scelta di due doppiatori, poi, è stata fatta appositamente per evitare che l’enorme mole di lavoro non potesse pesare solo sulle spalle di una singola persona.

Il problema comunque resta quello della mancanza del contributo creativo di Justin Roiland, capace di far vincere alla serie ben due Emmy come miglior serie d’animazione. Nonostante lo scorso marzo sia stato prosciolto dalle accuse per insufficienza di prove, il suo ritorno nella produzione è ancora fortemente in dubbio.