Level-5 si prende tutto il suo tempo, ma finalmente arriva anche da noi il divertentissimo Snack World.
Level-5 ormai si sa, è capace di creare nuove IP dal fascino magnetico, ma ad ogni nuova uscita l’attesa per vederle arrivare dalle nostre parti si fa sempre più spasmodica. È stato così per Yokai Watch e Inazuma Eleven, per non parlare dei capitoli di Layton, giunti a noi con anni ed anni di ritardo sulle spalle rispetto alle uscite originali giapponesi.
E seguendo questo trend, Snack World si unisce alla lunga lista dei grandi attesi, che a distanza di 3 anni dal suo debutto su Nintendo 3DS, arriva in Europa facendo il salto generazionale, pronto ad intrattenere i possessori di Nintendo Switch con un action-RPG fresco ed originale, in una versione completa contenente tutti i DLC usciti per il gioco base.
Armatevi di tutto punto, e partiamo all’avventura con Snack World: Esploratori di Dungeon Gold, disponibile in esclusiva su Nintendo Switch dal prossimo 14 Febbraio.
Tu non hai fame?
Nel Regno di Tutti Frutti la vita sembra scorrere tranquilla, fino a che un giorno il malvagio Sultano Aceto decide di portare caos e disperazione, pronto a mettere in atto un piano diabolico per risvegliare un antico potere sopito in grado di soggiogare tutto il regno. Con la più semplice delle premesse si apre Snack World, una bizzarra avventura ambientata in un mondo ancora più strambo.
Come altre avventure di Level-5, anche Snack World fa parte di un interessante progetto cross-mediale che abbraccia, oltre al suddetto videogioco, anche una serie animata in CGI (il cui destino in terra nostrana è ancora incerto), una serializzazione cartacea e una linea di toy-to-life (qua sostituiti in-game da un minigioco giornaliero).
Seguendo quindi lo stesso iter vincente di Yokai Watch e Inazuma Eleven, Snack World permette di rivivere le stesse avventure narrate nell’anime, vissute da un punto di vista differente, quello dell’eroe, un esploratore di dungeon che ha perso la memoria e che deciderà di collaborare con i protagonisti per fermare il terribile Sultano Aceto.
Ed è proprio qua che faremo conoscenza del Re di Tutti Frutti, un regnante un po’ svampito e di sua figlia Melonia, una principessa capricciosa capace di far cadere tutti ai suoi piedi con il suo fascino. O di Chup e la sua squadra di amici inseparabili, già protagonisti della serie animata, qua nel ruolo di spalla pronti a darci man forte in ogni nuova avventura. Messa così potrebbe farvi pensare ad un titolo indirizzato ad un’utenza più giovane, quasi infantile.
Ma etichettare a priori Snack World sarebbe l’errore più grosso che potreste fare.
Infatti il titolo Level-5 mostra un doppio volto. Dietro i colori, i personaggi super deformed ed un mondo che fa leva sui continui riferimenti alimentari, si nasconde un umorismo fresco e pungente, capace di smuovere sonore risate ad ogni battuta che viene fatta. Un umorismo a tratti demenziale, ma efficace nella resa comica, in pieno stile Level-5. L’avventura si arricchisce poi di un cast di personaggi ottimamente caratterizzati, ben calati nella parte che fanno leva proprio sulla loro estrema caratterizzazione per innescare la scintilla della risata.
Se il livello di scrittura del racconto è abbastanza semplice, e non prevede grandi colpi di scena, questa semplicità viene usata per puntare su altro. Ci troveremo quindi di fronte a continue rotture della quarta parete, che inneggiano al fatto di trovarsi di fronte ad un videogioco, o a personaggi dalla sessualità ambigua che faranno battute che i più grandicelli e maliziosi coglieranno con piacere. E così via. Ogni elemento, ogni oggetto o descrizione è studiata minuziosamente per intrattenere e divertire. E da questo punto di vista Level-5 coglie a pieno il bersaglio.
Bottini preziosi
Messa da parte la storia, quello che resta di Snack World è un titolo dal gameplay solido e ben stratificato, un RPG dungeon crawler alla Diablo per capirsi, che sembra pescare a piene mani dal curriculum di Level-5, ispirandosi particolarmente ad alcune delle sue produzioni più riuscite. La struttura di gioco riprende quella di Fantasy Life, scremata però del suo Job System, scegliendo di puntare invece sulla ricerca e l’uso di equipaggiamenti sempre più potenti ed efficaci.
Il sistema di combattimento, tutto rigorosamente in tempo reale, si basa sull’uso delle Jare, armi ed accessori che possono essere usati in battaglia per sconfiggere i nemici. Anche qua, partendo da dei presupposti piuttosto basilari, ogni arma dispone di un attacco standard, un colpo caricato e una Special, che permetterà di mettere l’avversario fuori gioco in pochi istanti. Gli scontri sono immediati e sfacciatamente arcade, ed oltre ad attaccare il nostro personaggio potrà difendersi o effettuare rapide manovre evasive, che se eseguite con il giusto tempismo annulleranno i danni ricevuti dai nemci.
Ma non basterà trovare un’arma dal valore d’attacco più alto per avere la meglio. Ogni Jara avrà dei punti di forza e debolezze a seconda dei nemici presenti nel dungeon e bisognerà passare da una Jara all’altra per aumentare il danno inflitto. Non preoccupatevi, il cambio avverrà in maniera automatica alla pressione di un tasto dedicato, ma proprio questa immediatezza rende il sistema di combattimento sia facile da approcciare, sia divertente da padroneggiare.
Anche in questo caso però è bene non prendere sottogamba il gameplay di Snack World, perché nasconde al suo interno diverse trovate interessanti che ne espandono le possibilità.
Proprio riguardo le Jare, sarà possibile trovarne a centinaia, ognuna con il proprio stile di attacco e abilità uniche. Ma non basterà entrarne in possesso per sfruttarne al massimo il suo potere, ma sarà necessario ottenere tutti i materiali per poterne migliorare le caratteristiche. E per farlo dovremo obbligatoriamente affrontare più volte la missione che vi ricompenserà con quella determinata Jara, così da poter fare l’upgrade.
Questo è forse l’aspetto più “time consuming” dell’intero gioco che ruota tutto sul farming compulsivo di missioni non sempre generose in termini di ricompense, che vi costringerà a più tentativi pur di ottenere l’oggetto necessario. Fortunatamente però nell’esplorazione dei dungeon e in battaglia non sarete soli, e potrete far affidamento sull’uso degli Snack.
Alla stregua di minion (equiparabigli agli yokai di Yokai Watch), gli Snack sono i mostri del gioco che, in maniera del tutto casuale (sebbene esista un sistema abbastanza pratico per forzare la cosa) si uniranno a noi e ci offriranno tutto il loro supporto in battaglia. Equipaggiabili fino ad un massimo di 3, gli Snack sono divisi per famiglie d’appartenenza, ognuna con le proprie caratteristiche, dalla cura dei compagni di squadra, alla semplice potenza bruta dell’attacco. Il sistema di ingaggio degli Snack riprende quello già visto in Yokai Watch con lo spin-off Bursters, e sarà attuabile scattando una foto al nemico che vorrà unirsi a noi, che attiverà a sua volta un semplice minigioco basato sul tempismo.
Oltre a sfruttarli in battaglia, potremo evocarli in combattimento per un breve lasso di tempo, andando a sostituirsi al nostro personaggio, permettendoci così di sfruttare una maggior potenza d’attacco. Al contrario del nostro avatar, gli Snack non saliranno di livello, ma potranno aumentare l’affinità nei nostri confronti, che consentirà loro di aumentare le statistiche base. Noi invece ad ogni level-up vedremo incrementi costanti nei vari parametri, che potranno essere ulteriormente aumentati intervenendo sul Grado Esploratore, un sistema di crescita parallelo che permette di attivare abilità passive, come un aumento dei danni, la possibilità di ottenere ricompense migliori, o aumentare i critici portati a segno.
Si parte all’avventura
Abbiamo visto che l’esplorazione dei dungeon è un aspetto fondamentale di Snack Wolrd. Ad ogni missione il dungeon verrà creato in maniera casuale, con tanto di mappa che si comporrà man mano che ci addentreremo nelle profondità. Ogni stage conta solitamente di due piani, più un boss finale da affrontare, ma la strada per arrivare a lui potrà essere più o meno corta a seconda di quanto ci metteremo a trovare l’uscita. All’interno dei dungeon, oltre ai nemici, sono nascosti anche numerosi tesori, così come diverse trappole ben piazzate per ostacolare la nostra missione o le preziose uscite misteriose, che ci porteranno a stanze bonus ricche di tesori o di nemici assetati di sangue.
La struttura del gioco, che resta pressoché identica a quella per 3DS, lascia intravedere la sua natura portatile che però ben si sposa con l’identità ibrida di Switch.
Ci troveremo quindi ad affrontare missioni su missioni, alcune delle quali richiederanno dei requisiti d’accesso solitamente basati sull’uso delle estetiche, che a loro volta, seguendo i trend suggeriti dal gioco permetteranno di aumentare un moltiplicatore che andrà ad influenzare i bottini ottenuti. Snack World, proprio come Fantasy Life, consente di affrontare una buona porzione del gioco in compagnia di altri giocatori, fino ad un massimo di altri 3 amici, sia in locale che online. Sebbene non sia possibile condividere insieme le missioni della storia, progredendo nell’avventura andremo a sbloccare tutta una serie di quest secondarie, il cui livello di sfida si alza notevolmente, così come la qualità degli oggetti ottenibili.
Inutile dirvi che per quanto sia divertente Snack World, affrontarlo in compagnia di qualcuno ne innalza notevolmente il valore, mostrando un aspetto cooperativo di alto livello, non tanto nell’affrontare il dungeon in sé, quanto nello sconfiggere i potenti boss che bazzicano in queste missioni.
Anche perché, se proprio dobbiamo trovare dei difetti in Snack World, dovremmo lamentarci proprio delle missioni di gioco, che non brillano particolarmente di varietà nell’esecuzione delle stesse, sebbene ognuno dei compiti assegnati goda di una piccola trama che ci invoglia a scoprirne di più. Tra l’altro, molte delle quest opzionali avanzate serviranno a sbloccare nuove opzioni di gioco (ad esempio la possibilità di editare nuovamente il proprio avatar), quindi completarle rappresenta quasi un obbligo.
Il nostro viaggio con Snack World si è concluso superate le 40 ore di gioco, dopo aver sconfitto il boss finale e gran parte delle missioni secondarie. Una buona longevità che tenderà ad aumentare con un ricco post game che vi aspetta una volta terminati i titoli di coda, e grazie ai contenuti extra presenti in questa versione rilasciati successivamente l’uscita su 3DS, qua compresi gratuitamente. Anche le missioni pensate per l’online, presenti in un numero veramente consistente, sono un altro tassello di una longevità che vi farà tranquillamente superare le 100 ore, senza che queste pesino minimamente.
La componente collezionistica degli Snack contribuisce ulteriormente a dilatare le ore del contatore, spingendovi a riaffrontare le varie missioni per completare il bestiario. La possibilità di poterli scambiare con altri giocatori è un valore aggiunto che ci viene incontro e semplifica alcuni passaggi.
Salto generazionale
Come abbiamo accennato in apertura, Snack World: Esploratori di Dungeon Gold arriva a quasi 3 anni di distanza dall’uscita originale su 3DS, con un porting che ne migliora decisamente l’aspetto estetico. L’upgrade grafico però non è esente da difetti, e questa prima versione rilasciata soffre di un frame rate non sempre stabile, soprattutto nelle 3 città che si sbloccheranno durante la storia e che fungeranno da hub pre-missione.
La situazione migliora in game, dove i rallentamenti sono minimi e meno evidenti. Al netto di questa problematica ci troviamo di fronte ad un titolo che sente si le influenze delle sue origini, ma che regge bene la prova, offrendoci un mondo vasto e colorato da esplorare, personaggi dai design eccentrici e una grande varietà di mostri. Discorso a parte invece per i dungeon, che rientrando nella categoria dei roguelike ed essendo generati casualmente di volta in volta, non godono di troppa varietà gli uni con gli altri, finendo per assomigliarsi un po’ tutti.
Dispiace invece vedere applicata qualche censura che colpisce alcuni dei protagonisti, come la Principessa Melonia, che dovrà rinunciare ad un top che mette in vista fin troppi centimetri di pelle, in un’operazione inutile e del tutto contraddittoria con lo stile goliardico del gioco.
L’adattamento di Snack World merita un po’ d’attenzione, e in maniera analoga a Yokai Watch, subisce un trattamento “estremo” nella nostra lingua. A partire dalla sigla d’apertura, che ricalcando quella originale, ne riscrive il testo con risultati stranianti, ma incredibilmente riusciti. Ogni nome, sia questo di un luogo o di un nemico, cela al suo interno giochi di parole o riferimenti al cibo, ed è sicuramente pregevole il fatto che in fase di traduzione si sia cercato di non perdere quel senso comico che pervade il gioco.
Non manca poi il doppiaggio, anch’esso in italiano, la cui qualità si attesta nella norma, e vede doppiate solalemte le scene principali, lasciando la parola ai personaggi solo per fargli ripetere di tanto in tanto le loro battute più caratteristiche.