Sonic Frontiers: Tra novità interessanti, tanto divertimento e lacune tecniche, il futuro della saga inizia da qui
Il 2022 è stato per il franchise di Sonic un anno particolarmente ricco sia sotto l’aspetto videoludico che quello cinematografico, dove SEGA ha puntato tantissimo sul suo riccio blu. Dapprima, rilasciando nelle sale cinematografiche il sequel del primo film, Sonic 2, poi con una raccolta dei suoi titoli più iconici usciti su SEGA Master System e Mega Drive con Sonic Origins, fino ad arrivare con la neo esordiente serie animata su Netflix, Sonic Prime, uscita questo 15 dicembre. Tra questi, ovviamente c’è stato anche Sonic Frontiers, titolo su cui SEGA ha puntato fortemente per il rilancio del brand in campo videoludico.
Dopo una presentazione del gioco alquanto disastrosa, le mie aspettative su questo gioco erano notevolmente basse, anche se nell’ultimo periodo che ha preceduto l’uscita, mi stavo leggermente ricredendo grazie agli ultimi trailer. Da fan del franchise essendo cresciuto proprio con i giochi di Sonic su SEGA Mega Drive II e avendoli giocati successivamente quasi tutti, non potevo comunque mancare all’appello, visto che questo titolo, nel bene o nel male si apprestava ad essere rivoluzionario per il franchise. Grazie a SEGA ho avuto modo di giocare a Sonic Frontiers su PlayStation 5 e dopo aver scorrazzato a tutta velocità per parecchie ore, ecco cosa ne penso del gioco.
Iniziando Sonic Frontiers, potremo prima scegliere una delle tre difficoltà proposte tra Facile, Normale e Difficile, per poi decidere lo stile di gioco tra Stile Azione e Stile ad Alta Velocità, dove la prima è consigliata a chi si affaccia per la prima volta ad un titolo di Sonic, mentre nella seconda per chi ne ha più familiarità. Senza andare a fare troppi spoiler di trama, troviamo Eggman attivare un portale misterioso grazie ad uno dei suoi ingegnosi macchinari, per cercare di scoprire “Il segreto degli Antichi”, ma qualcosa tutto ad un tratto sembra andare storto. Poco dopo, ci spostiamo su un altro pianeta, con Sonic, Tails e Amy alla ricerca dei Chaos Emerald, che però improvvisamente vengono risucchiati da un portale che si apre nel cielo.
Sonic, a questo punto finisce bloccato in un luogo denominato Cyberspazio, ma utilizzando la sua velocità, riesce a fuggire per poi risvegliarsi solo sulle terre “inabitate” di Starfall Island. A questo punto, guidato da una voce misteriosa che gli dirà che lui è il prescelto, visto che è stato l’unico in grado ad uscire dal Cyberspazio, inizierà il suo lungo viaggio in cerca dei suoi amici, dei Chaos Emeralds e di come abbattere il muro tra le dimensioni. Fin dai primi minuti, Sonic Frontiers ci farà immergere nel nuovo gameplay proposto da Sonic Team, proponendo in questo caso uno stile di gioco che si discosta particolarmente dai classici titoli di Sonic.
Finalmente e ribadisco finalmente, la software house nipponica ha permesso a Sonic di scorrazzare a tutta velocita come e dove vuole in una mappa open-world. E devo dire che ho trovato questo senso di libertà molto appagante, con l’esplorazione delle varie isole che saranno sempre a discrezione del giocatore, che potrà così agire come meglio crede. Nonostante la scelta di come girare ed esplorare la mappa starà sempre al giocatore, il mio consiglio è comunque quello di svolgere subito alcuni enigmi/mini-giochi sparsi nel mondo di gioco, che permetteranno così fin da subito di sbloccare l’intera mappa (inizialmente oscurata) e diversi obiettivi come missioni secondarie, side-boss e portali del Cyber-spazio. Facendo in questo modo, potremo controllare in qualsiasi momento i vari punti di interesse, segnalarli sulla mappa e migliorare il nostro senso dell’orientamento.
Per percorrere le varie mappe, potremo sia correre a tutta birra, sia saltare su piattaforme, trampolini, palloncini e binari che concateneranno spesso vari punti d’interesse, il tutto alimentando ancor di più la nostra velocità supersonica in modo spettacolare. Inoltre, percorrendo queste sezioni di platform, riusciremo a recuperare numerosi oggetti a noi utili, a patto di riuscire a completare il mini-percorso dinanzi a noi. Il mondo di gioco però è anche pieno di insidie, con nemici sempre pronti ad attaccarci e che sconfiggendoli ci permetteranno di ottenere degli ingranaggi indispensabili per attivare i Portali del Cyber Spazio. Portali, che garantiranno l’accesso a stage dal feeling arcade che ricordano e riprendono le meccaniche di diversi giochi iconici della saga, con livelli brevi in 2D o 3D, dove l’obiettivo sarà quello solito di arrivare al traguardo sani e salvi.
Ovviamente in queste sezioni, saranno presenti diversi obiettivi che ci permetteranno di ottenere delle chiavi, che a sua volta ci serviranno per sbloccare i Chaos Emerald e proseguire nel gioco. Tra gli obiettivi troviamo il semplice raggiungimento del traguardo, la prova a tempo da terminare a grado S, finire lo stage con diversi ring e l’ottenimento di tutti e i cinque Ring Stella rossa. Completando tutte e quattro le missioni, otterremo tutte le chiavi disponibili di quel portale garantendoci facilmente l’accesso ad uno dei Chaos Emerald.
Ad aggiungersi infine troviamo missioni secondarie e la pesca. Nel primo caso si potranno svolgere side quest inerenti ai vari personaggi secondari del gioco, composti spesso da diversi mini-giochi, mentre nella seconda, andare a pescare in un laghetto grazie alle monete viola che potremo procurarci nel mondo di gioco. Pescando i diversi pesci e non solo, otterremo dei gettoni e ticket che potremo scambiare con Big the Cat in cambio di oggetti a noi utili, come i documenti di Eggman che ci permetteranno di approfondire di più sulla lore, sbloccare i viaggi rapidi, ring, chiavi, frammenti di abilità e molto altro ancora. Inoltre, potremo consultare anche l’Enciclopescia, una simpatica enciclopedia in cui visualizzare tutto quello che abbiamo pescato e ascoltare gli Appunti di Eggman.
Un Combat System dinamico e bello da vedere
A sorprendermi è stato anche il combat system, che ho trovato dinamico, rapido e semplice, dove in base alla difficoltà scelta, potrà donare al giocatori diversi aspetti e spunti interessanti. Gli sviluppatori in questo caso, lasciano al giocatore diversi approcci per attaccare il nemico, grazie a varie combo frenetiche, contrattacchi e abilità spettacolari che avremo modo di sbloccare nel proseguio del gioco e che sfrutteranno appieno la velocità di Sonic. Ma la vera differenza avviene negli scontri con boss e mini-boss, soprattutto nelle difficoltà di gioco più ardue, dove dovremo scoprire i punti deboli del nemico e decidere come sfruttarli al meglio.
Se talvolta saremo comunque obbligati ad agire in una determinata maniera, devo dire che anche in questo caso, nella stragrande maggioranza degli scontri, gli sviluppatori hanno lasciato la possibilità di attaccare il nemico in svariati modi e non solo quelli canonici dettati dal gioco, lasciando al giocatore piena libertà di provare diversi approcci. Questo, porterà spesso a premiare l’ingegnosità del giocatore, cosa che non solo mi ha stupito, ma che ho anche gradito particolarmente.
Sia per quel che riguarda l’open-zone, sia quello dei vari stage, i pericoli saranno tanti e proprio per questo Sonic, nel corso del gioco potrà progredire anche in quattro diverse statistiche, che si basano su una scala da 1 a 100. Grazie all’ottenimento di oggetti come il Seme della Potenza rosso, il Seme della Difesa blu e di simpatici esserini chiamati Koko, potremo potenziare il nostro attacco, la difesa, la quantità di ring disponibili e la velocità.
Ottima anche la funzione dei vari tutorial, qui denominato Simulatore e che ho trovato semplice, duttile e molto intuitivo. Grazie a questo simulatore, che permetterà di visualizzare come effettuare una determinata mossa, imparare i comandi e le combo di Sonic, sarà estremamente semplice. Inoltre il simulatore, non solo sarà solo disponibile nel momento in cui apprenderemo una nuova manovra di attacco o difesa, ma anche durante i vari caricamenti del gioco (rapidissimi), cosa che permetterà così al giocatore di tenersi sempre impegnato durante l’attesa.
Un comparto tecnico da rivedere, ma il potenziale c’è!
Per quanto riguarda il comparto tecnico invece, ho trovato il lavoro svolto da Sonic Team altalenante, quasi a due facce, con molti pregi, ma anche notevoli difetti. Il gioco risulta estremamente fluido e su questo non ci sono dubbi, soprattutto se impostato in modalità prestazioni la velocità di Sonic è elettrizzante, ma il vero problema di Sonic Frontiers, si palesa nel suo open world, in cui una grafica, texture e animazioni non prettamente al top vanno a scontrarsi con tutto ciò che di buono gli sviluppatori han fatto invece per il gameplay. Sfortunatamente i fenomeni di pop-in sono veramente tanti e fastidiosi, con piattaforme e ostacoli che si palesano di fronte a Sonic a poche manciate di metri e che a dirla tutta, diciamo che non è prettamente bello ne da vedere, ne da giocare, visto che proprio la reattività è il fulcro principale di un titolo con protagonista Sonic.
A pagarne meno di questi fenomeni nell’open world, sono le sezioni in cui troviamo solo il platform a due dimensioni, che in questo caso garantiscono molta più stabilità e una resa visiva migliore, anche se comuque si poteva fare decisamente meglio anche qui. Inoltre tornando alla grafica, se è vero che la scelta di un mondo di gioco più realistico risulta molto accattivante, ho trovato le quattro isole disponibili un po’ prive d’anima, soprattutto perchè l’ambientazione di gioco risulta troppo priva di colori e poco ispirata, proponendo un mondo di gioco “grigio” e talvolta troppo spoglio, cosa che va a scontrarsi un po’ con quello che siamo abituati da un gioco di Sonic, sempre sgargiante, ricco di dettagli e diversificato.
C’è da dire che però la musica cambia per gli stage arcade dei portali del Cyberspazio, in cui invece il lavoro del team nipponico torna finalmente a risplendere e dove la direzione artista di Sonic Team è veramente eccelsa, facendo vedere come Sonic da comunque sempre il meglio di sè nella sua comfort zone. I livelli difatti sono chiari omaggi a stage dei precedenti capitoli, offrendo nuovamente colori vivaci, musiche e level design accattivanti, similarmente a ciò che ha reso più famoso la mascotte di SEGA nelle varie decadi.
Il picco del comparto tecnico però si raggiunge a mio avviso nelle quattro boss fight presenti nel gioco contro i titani, in cui SEGA pesca ispirazione da titoli come Evangelion, Full Metal Panic e Dragon Ball, mettendo in scena combattimenti epici, adrenalinici e divertenti. Soprattutto ho trovato queste boss fight belle da vedere, con ottime animazioni e che danno il meglio di se nel momento in cui ci scateneremo come una furia sul nemico nei panni di un Super Sonic più convincente che mai, grazie ad un’ottima resa grafica e registica delle varie combo e delle sue cutscene.
Per quanto riguarda la narrazione, in Sonic Frontiers a differenza dei precedenti titoli in cui è stata quasi sempre marginale e piuttosto semplice, in questo caso risulta molto più importante. Stavolta gli sviluppatori nipponici, sono riusciti a creare una storia semplice, ma che mano a mano incuriosisce e si arricchisce sempre di più grazie ai suoi misteri, racconti e verità che scopriremo sia nella trama principale, sia grazie alle side quest opzionali, per andare poi ad intrecciarsi in una lore che prenderà sempre più forma e che ci porterà a svelare cosa si cela dietro il cyberspazio e non solo.
Parlando invece del comparto sonoro, ho trovato Sonic Frontiers una piccola gemma, con musiche veramente al top e azzeccatissime, soprattuto nei vari stage e nelle boss fight che andremo ad affrontare. Negli stage dei vari portali in cui andremo a velocità supersonica, troveremo musiche dai ritmi frenetici ed elettronici in cui Tomoya Ohtani, Kenichi Tokoi, Takahiko Eguchi e Rintaro Soma di SEGA Sound Team hanno dato il meglio di sè, come con la bellissima “Flowing” nello stage 1-2 del gioco.
Invece nelle boss fight, avremo musica rock e melodic metalcore che picchiano e gasano alla massima potenza con band come One Ok Rock o Kellin Quinn degli Sleeping with Sirens, in cui scatenare tutta la potenza e velocità di Sonic e che devo dire ho apprezzato particolarmente. Ottimo anche il lavoro svolto sia per i sottotitoli, sia nel doppiaggio del gioco, interamente in lingua italiana e con le ottime performance di Renato Novara nei panni di Sonic, Maurizio Merluzzo con Knuckles e di Aldo Stella con il Dr. Eggman.
Il primo scatto verso il futuro del franchise
Al netto dei suoi difetti, Sonic Frontiers ha un enorme pregio: è fottutamente divertente! Non mi divertivo così tanto su un gioco di Sonic (escludendo raccolte varie di giochi passati) da tanto, troppo tempo. Considerando inoltre che gli sviluppatori hanno garantito di voler sistemare il gioco con diverse patch, questo mi lascia solo ben sperare, considerando anche che Sonic Team ha rimesso mano sul gioco, a soli sei mesi dalla sua uscita, cambiandone drasticamente il gameplay disatroso che si era visto nelle varie anteprime e facendo un ottimo lavoro con pochissimo tempo a disposizione. Certo, non fare caso ai fenomeni di pop-in o ad una grafica che talvolta vacilla non è sempre facile, ma diciamo che la velocità di Sonic aiuta talvolta a non farci caso.
SEGA con questo titolo a mio avviso è riuscita ad amalgamare il passato e il futuro della saga ottimamente, riuscendo a confezionare un titolo rivoluzionario e che osa provare finalmente una nuova direzione, ma mantenendone anche il rispetto per la sua storia videoludica, riuscendo ad omaggiarla con il giusto criterio. Difatti, saranno tanti i riferimenti ai giochi passati, come le ambientazioni degli stage che ricordano Green Hill, Carnival Night, Chemical Plant e persino bonus stage che riprendono il Pinball. Sia se siete fan di Sonic o no, il mio consiglio è assolutamente quello di dargli un opportunità, perché come ripeto, Sonic Frontiers è un gioco estremamente divertente e accessibile a chiunque.
Inoltre, SEGA ha anche annunciato diversi DLC gratuiti, che nel corso del 2023 porteranno nuovi contenuti di storia, sfide e la bellissima possibilità di utilizzare Tails, Knuckles ed Amy nel gioco. Tra le altre cose, con le feste natalizie in arrivo e il calo di prezzo, potrebbe essere l’occasione giusta per buttarvi a capofitto in questo gioco. Detto ciò, se SEGA manterrà le sue promesse, il futuro dell saga sarà veramente roseo e Sonic ci dimostrerà nuovamente, che potrà correre ancora per parecchio tempo in campo videoludico. Sicuramente, ci troviamo davanti al primo scatto verso il futuro del franchise e se la prima volta (perlomeno secondo me) si può passare sopra a qualche ostacolo, ora però SEGA deve dimostrare il vero salto di qualità, perchè il potenziale è veramente tanto e non va assolutamente sprecato, soprattutto dopo 31 anni di onorevole carriera.
Vi ricordiamo che Sonic Frontiers è disponibile per PlayStation 5, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.