Sonic Origins, La Recensione

La nuova compilation di SEGA sul riccio blu corre a tutta velocità su console e PC

Con Sonic Origins, SEGA celebra il 30° Anniversario di Sonic con il ritorno dei primi quattro giochi della saga in una versiona classica e rivisitata su console e PC

A distanza di 30 anni, Sonic the Hedgehog sembra non invecchiare mai, fin dalla sua nascita come mascotte per la SEGA ai danni di Alex Kidd, la scalata al successo del franchise ha corso a tutta velocità superando ostacoli qua è la sparsi nel suo percorso trentennale. Infatti a dimostrare quanto SEGA punti ancora forte sul velocista, basta pensare ai due ottimi film prodotti al cinema, al tantissimo merchandising prodotto e anche ai tantissimi annunci, tra cui le due serie tv prodotte da Netflix e Paramount. Ovviamente immancabili sono state anche le novità relative ai videogame, dove quest’anno abbiamo visto pad alla mano la versione remaster di Sonic Colors Ultimate e l’annuncio dell’arrivo di Sonic Frontiers nel corso 2022.

Ma proprio per celebrare il suo 30° Anniversario, la software house nipponica ha voluto riproporre una nuova compilation su console e PC. Con Sonic Origins, il loro iconico riccio blu, ci riporterà a tutta velocità nei primi quattro titoli iconici apparsi per la prima volta sul SEGA Master System e Mega Drive usciti a cavallo tra il 1991 e il 1994. Con la mia prima console che fu proprio un un SEGA Mega Drive (che custodisco ancora gelosamente) e da fan sfegatato di Sonic, ovviamente non potevo mancare a questo appuntamento, che grazie a SEGA ho avuto modo di giocare su PlayStation 4 Pro. Ma sarà riuscita la software house nipponica a riproporre una compilation che accontenti sia gli insaziabili fan di vecchia data e sia ad avvicinare i novizi ad una saga iniziata 30 anni fa? Caricate il vostro “Spin Dash” e a tutta velocità andiamo a scoprirlo in questa recensione di Sonic Origins.

In questa compilation tra i titoli proposti da SEGA, troviamo Sonic the HedgehogSonic CDSonic the Hedgehog 2, e la combo Sonic the Hedgehog 3 & Knuckles in un unico gioco (come doveva essere concepito originariamente), in cui potremo cimentarci in diverse modalità di gioco. Difatti una volta entrati nel menù principale, ci troveremo difronte a diverse opzioni, tra cui le principali modalità Anniversario e Classica, in cui nella prima avremo modo di giocare ad una versione rivisitata dei titoli in un formato di 16:9, mentre nella seconda, affronteremo l’avventura in un formato originale in 4:3 e con i giochi riproposti nella loro forma originale. Ad accompagnare queste modalità troveremo infine anche la modalità Missione, Storia, il Museo e le Opzioni, dove oltre a cambiare le nostre preferenze di settaggi, troveremo un ottimo video tutorial in cui imparare tutti i semplici comandi di gioco e le classifiche con i nostri record per ogni stage.

Data di uscita
23/06/2022
Genere
Platform 2D
Modalità
Single-player, co-op locale
Sviluppato da
Sonic Team
Editore
SEGA
Piattaforme
Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X/S, PC
Versione testata su
PlayStation 4 Pro
Il nostro Punteggio
8
Partendo dalla modalità Anniversario, una volta selezionato uno dei quattro giochi proposti, potremo scegliere fin dal primo episodio il personaggio che vorremo utilizzare tra Sonic, Tails e Knuckles. In queste versioni, più semplici dei titoli originali, troveremo dei giochi rivisitati sia da un punto di vista del gameplay, sia graficamente, ma soprattutto con vite infinite e con un sistema di monete che ci permetterà di rigiocare più volte i bonus stage. Inoltre questa modalità offre anche la possibilità di effettuare lo “Spin Dash” fin dal primo capitolo e l’ottimo “Drop Dash” visto in Sonic Mania. Per quanto riguarda invece la modalità Classica, troveremo tutti e quattro i titoli usciti originariamente come negli anni ’90. Infatti partiremo con 3 vite e privi di Drop Dash e monete per rigiocare i Bonus Stage, donando così al giocatore un’esperienza old school e decisamente più difficile. A seguire troviamo anche l’ottima modalità Storia, dove potremo avventurarci in ordine cronologico in tutti e quattro i giochi come un solo grande titolo. Altra aggiunta interessante è anche la modalità Missione, in cui ci verranno proposte diverse challenge da svolgere in determinati stage e contesti. Composte da 18 sfide di difficoltà crescente per ogni capitolo, una volta portate a termine, in base al grado che otterremo su una una scala da C a S, potremo ottenere monete da spendere nel Museo o nei Bonus Stage. Inoltre ad aggiungersi a queste modalità, una volta terminati i rispettivi giochi, sbloccheremo per ogni titolo anche Assalto al Boss e la modalità Specchio. Selezionando queste voci, nella prima affronteremo tutti le boss stage una dietro l’altra e senza ring, mentre nella seconda giocheremo le versioni dei titoli a schermo invertito. Infine solo per Sonic 3 & Knuckles troveremo anche la modalità Sfere Blu, in cui giocare i diversi bonus stage in cerca degli smeraldi del Chaos.

Comparto tecnico e Gameplay

Nonostante i problemi causati dal Covid-19 (a detta del team di sviluppo), per quanto riguarda il comparto grafico, ho trovato che i ragazzi di Sonic Team siano riusciti a svolgere comunque un ottimo lavoro su Sonic Origins. Difatti in questa compilation, dal mio punto di vista la software house nipponica è riuscita a limare e valorizzare sia la grafica in pixel art 2D dei titoli originali, sia a perfezionare l’interazioni con gli scenari di gioco. Con un frame-rate fissato a 60 fps la resa del formato 16:9 è veramente bellissima da vedere, ma soprattutto da giocare, andando a svecchiare in questo modo i titoli originali, che comunque rimangono accessibili nella modalità Classica per tutti i puristi. Nella modalità Classica, invece riproposta in 4:3 come con la nostra cara vecchia tv a tubo catodico, potremo inoltre usufruire di diversi letterbox che andranno a sostituire e riempire le bande laterali della nostra tv con diversi sfondi a tema Sonic. Menzione d’onore anche per i menù, con un’interfaccia curata e disegnata ottimamente nello stile Sonic, ricco di colori, intuibili e completamente in italiano.

Per quanto concerne il gameplay, secondo me il team nipponico in questo caso ha fatto proprio centro, riuscendo a migliorare quel poco che serviva a dei titoli ancora oggi stupefacenti. Tra i vari cambiamenti più lampanti, troviamo sicuramente la reattività dei comandi di gioco, che garantiscono in questo modo una maggiore precisione nei movimenti e nelle interazioni con le strutture dei vari stage. Facendo in questo modo, senza osare eccessivamente e senza andare a snaturare troppo il prodotto, la software house è riuscita a creare un’esperienza di gioco ancor migliore dei precedenti, migliorandone il necessario e rimanendo in questo modo fedele e rispettosa verso i lavori originali. In riferimento al gameplay, se posso togliermi l’unico sassolino nella scarpa, riguarda alla mancanza del rewind, opzione che a mio avviso sarebbe calzata a pennello per una compilation del genere.

Versione testata su PlayStation 4 Pro

Parlando del già bellissimo level design, quest’ultimo lo troviamo invece invariato e con gli stessi asset riutilizzati, ovviamente con qualche limatura, ma ancora capaci di sbalordire dopo 30 anni. Se è vero che magari da più piccoli si correva a tutta velocità verso il traguardo, ora con la modalità Anniversario e senza pressioni di game over invece si può apprezzare di più il titolo per la sua profondità. Infatti, ogni stage è composto da più percorsi e l’esplorazione più attenta del giocatore può regalare diverse gioie anche a distanza d’anni, con pareti invisibili o infrangibili da scoprire, bonus stage o concentrarsi nella caccia agli Smeraldi del Chaos. Ovviamente non è oro tutto quel che luccica, difatti Sonic Origins presenta diversi bug e glitch sia di gameplay che a livello sonoro. Dal mio punto di vista comunque, durante la mia esperienza con Sonic Origins su PlayStation 4 Pro, i bug sono stati relativamente pochi e spesso impercettibili, a meno di non mettersi a cercarli. Quindi non fasciatevi troppo la testa, perchè posso assicurarvi, visto che l’ho completato al 100%, che questi problemi a differenza della versione su PC, non vi danneggiaranno l’esperienza di gioco.

Il comparto sonoro di Sonic Origins invece risulta sontuoso, con i brani composti dal team nipponico formato da Masato Nakamura, Naofumi Hayata, Jun Senoue, Tatsuyuki Maeda e Masafumi Ogata che tutt’oggi rieccheggiano sempre meravigliosamente anche dopo 30 anni e difficilmente non vi entreranno in testa. Inoltre in questa compilation sarà possibile ascoltare anche la versione americana della colonna sonora, dove pure il team composto da Spencer Nilsen, David Young e Mark Crew, garantiscono brani che rimangono ancora freschi e a volte addirittura più moderni di quelli del team giapponese. Ma il vero tasto dolente ahimè…è la soundtrack del terzo episodio, che in questa compilation è stata sostituita con una versione già realizzata in passato e che prese il posto di quella originale composta da Michael Jackson. Anche se la versione “nuova” rimane comunque orecchiabile e con qualche brano rimasto intatto dalla prima soundtrack, questa mancanza risulterà per i vecchi fan una gravissima pecca, anche perchè sinceramente parliamo di uno dei migliori arrangiamenti composti in campo videoludico di tutti i tempi.

Parlando invece di contenuti, la ciliegina sulla torta, sono state assolutamente le nuove animazioni per le sigle di apertura e chiusura create ad hoc per ogni titolo della modalità Anniversario. Delle animazioni a mio avviso di una bellezza disarmante e che vanno ad arricchire la lore di gioco. Altra chicca notevole è stata anche l’inserimento del Museo, che permetterà una volta sbloccati grazie alle monete, di ascoltare i 300 brani delle diverse soundtrack e comporre addirittura cinque playlist da ascoltare durante la navigazione dei menù. Sempre sbloccabili con le monete e finendo i giochi, oltre alla parte musicale, saranno disponibili illustrazioni, bozzetti, cover e diversi video inerenti ai quattro giochi. Infine se non vi bastasse tutto ciò, in aggiunta ci sono anche i sei episodi di Sonic Mania Adventures, delle breve animazioni molto carine create per il rilascio di Sonic Mania Plus.

Il giudizio sul Riccio

A conti fatti questa compilation di Sonic Origins, riesce a regalare ai fan un’antologia rivisitata che va a valorizzare tutto il meglio della versione classica, con rispetto e senza mai eccedere, ma senza dimenticare di proporre anche un’esperienza classica e degna del nome pesante che porta sulle spalle. Certo, forse il prezzo fissato a 39,99 euro, senza i DLC (multiplayer offline, missioni difficili, sfondi e tracce aggiuntive) che sono disponibili separatamente a 3,99 l’uno o nella versione Deluxe (che consiglio) a 44,99 euro, sono un pochino troppi e sinceramente non capisco come mai non siano stati inseriti in un’unica versione ad un prezzo leggermente inferiore.

Il mio consiglio se siete fan di vecchia data come me o nuovi fan del velocista è quello di non farvi comunque scappare questa compilation. In caso siate della vecchia guardia, riportarvi ai tempi dei pomeriggi spesi sul Mega Drive sarà assolutamente impagabile. Anche perchè l’opportunità di giocare alle otto versioni proposte e mettersi alla prova con la modalità Missione vi assicuro che vi darà molta soddisfazione. Inoltre, ad ingolosire questo pacchetto, posso dirvi con certezza che sono disponibili anche tutti i classici cheat (tranne su Sonic CD). Quindi beh, che ve lo dico a fare, non siete già a giocare tutti i titoli con Super Sonic e Hyper Sonic?!

Se invece siete novizi o solamente curiosi, sappiate che con Sonic Origins potrete avere finalmente il modo di conoscere le origini della saga pad alla mano. Inoltre con la modalità Storia, l’oportunità di giocarli in ordine cronologico come un unico gioco e provare questi quattro titoli iconici su console e PC di nuova generazione è sicuramente un’ottima occasione da non farsi sfuggire. Infine, avendo platinato il gioco, anche per i cacciatori di platini e trofei, il titolo di SEGA garantisce l’ambito platino relativamente in maniera rapida, anche se talvolta vi servirà parecchia pazienza. In conclusione, il prodotto finale offerto da Sonic Team risulta comunque ottimo, offrendo la miglior compilation su Sonic e un lavoro di remastering veramente notevole. Sicuramente un must have per tutti i fan e a chi si vuole avvicinare alla saga videoludica per la prima volta festeggiando i 30 anni di Sonic nel migliore dei modi.

Sonic Origins è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.

Sonic Origins
Pro
Ottimo lavoro di remastering con la modalità Anniversario
Modalità Storia e Missione offrono diverse ottime esperienze di gioco
Il Museo è ricco di contenuti audio e visivi
È assolutamente la miglior compilation di Sonic
Contro
Prezzo leggermente alto
Diversi bug e glitch da sistemare
Il terzo titolo senza la soundtrack originale perde punti
8
Voto