South Park: dopo la cancellazione della serie in Cina, arriva la risposta degli autori

La serie, e tutto ciò collegata ad essa, è stata totalmente eliminata dal web cinese.

South Park è una serie Tv animata parecchio irriverente, questo ormai si sa fin da quando è uscita la primissima puntata nel 1997 (adesso si celebra la 300esima puntata). Quando, però, viene realizzato un episodio dal titolo “Band in China”, non può ovviare mancare proprio il bando dalla Cina ed è quello che è successo.

L’episodio di “Band in China” presentava due trame molto critiche nei confronti della Cina: la prima, infatti, mostrava Randy sorpreso mentre vendeva della marijuana in Cina e ad essere spedito in un campo di lavoro simile a quelli che Pechino ha spesso usato nella famosa provincia dello Xinjiang, usato per contenete fino ad un milione di musulmani cinesi per l’indottrinamento politico. In quel campo di lavoro, Randy trova anche Winnie the Pooh imprigionato perché bandito dalla Cina a causa della presunta somiglianza tra il fantasioso personaggio e il Presidente cinese Xi Jinping.

La seconda storia vede i ragazzi nella formazione di una band metal che presto attira l’attenzione popolare e di un manager volenteroso di girare un film di loro. La sceneggiatura viene stravolta, però, per essere adattata alla distribuzione cinese per evitare i problemi di censura. Addirittura si vede una guardia cinese intenta a controllare il lavoro di Stan mentre lo stesso modifica la sua scrittura. Altre sequenze narrative vengono girate alla Disney, dove Topolino è impegnato ad assicurarsi che tutti i suoi dipendenti, tra cui alcuni provenienti da Marvel e Disney, giochino con le autorità cinesi.

La Cina ha, per questi motivi, cancellato tutta la serie Tv dal web cinese a tal punto che Weibo e Youku, rispettivamente i Twitter e Netflix cinesi, non rimandano a nessun post, foto, video o discussione sulla serie. Anche Tieba, il più grande forum di discussione online della Cina, ha visto interi thread e sottothread di discussione venire totalmente cancellati. Se gli utenti digitano manualmente l’URL del precedente contenuto presente su qualsiasi piattaforma, ricevono un messaggio che recita:

“Secondo la legge ed il regolamento pertinente, questa sezione non è temporaneamente aperta.”

Trey Parker e Matt Stone, gli autori della serie animata, certamente non sono rimasti sorpresi e pertanto lunedì pomeriggio hanno rilasciato, sul profilo Twitter ufficiale della serie, una dichiarazione sull’accaduto:

“Come l’NBA, diamo il benvenuto ai censori cinesi nelle nostre case e nei nostri cuori. Anche noi amiamo il denaro più della libertà e della democrazia. Xi non assomiglia affatto a Winnie the Pooh. Seguite in TV il nostro trecentesimo episodio questo mercoledì alle 10! Lunga vita al grande Partito Comunista Cinese. Possa il raccolto di saggina dell’autunno essere generoso. Siamo stati bravi adesso, Cina?”