Dragon Ball, One Piece, My Hero Academia… e poi Ranma ½, Sailor Moon e Detective Conan, fino alla recentissima esplosione della serie Demon Slayer: dalla nascita, oltre trent’anni fa, Star Comics è sinonimo di fumetto prima e di manga poi. Leader nel campo del fumetto nipponico, oltre alla lunga e duratura partnership con le case editrici del Sol Levante, Star Comics si è distinta per le pubblicazioni di titoli provenienti anche da Europa e Stati Uniti, annoverando tra gli autori in catalogo nomi come Rick Remender, Jeff Lemire, Greg Rucka, Mirka Andolfo, Mario Alberti, Matteo Bussola, Paola Barbato, Alessandro Bilotta ed Emiliano Mammucari.
La grande crescita del settore fumetto – che negli ultimi anni ha visto Star Comics raddoppiare la sua presenza nei canali di vendita fino a raggiungere nel 2020, come editore indipendente, la prima posizione in classifica per numero di volumi venduti – ha portato all’attenzione la necessità di identificare in modo immediato i due settori in cui Star Comics opera: quello del manga e quello del fumetto occidentale.
Nascono dunque due etichette con un’identità chiara e riconoscibile, ma al contempo immediatamente riconducibili alla casa editrice: STAR identificherà le pubblicazioni orientali mentre ASTRA rappresenterà i titoli occidentali. Con l’occasione, la casa editrice perugina presenta il rebranding del marchio che – come per le due etichette – è affidato al designer Fabrizio Verrocchi.
Dal 3 marzo i nuovi loghi inizieranno a comparire sulle pubblicazioni: Dragon Ball GT, Dr.Stone e Haikyu!! saranno tra i primi volumi che riporteranno la nuova etichetta STAR, mentre Year Zero e Red Border quelli destinati ad ASTRA. Niente paura per i collezionisti: i dorsi dei volumi delle serie in corso rimarranno invariati.
«STAR e ASTRA nascono per andare incontro alle esigenze di lettori – vecchi e nuovi – permettendo a chi si avvicina al fumetto di muoversi con più facilità all’interno del catalogo Star Comics, ma senza trascurare i lettori che ci accompagnano da tempo e che collezionano i nostri prodotti. Per rappresentare i manga abbiamo pensato di ufficializzare un nome che per la community era già così, da sempre: tra lettori e lettrici, Star Comics è “la Star” o, appunto, STAR. Subito dopo abbiamo dato vita “all’altra stella”: è nata così ASTRA, per rappresentare l’altra importantissima parte del nostro catalogo, quella dedicata al fumetto occidentale»
ha spiegato Claudia Bovini, Direttore Editoriale e Responsabile della casa editrice. Fabrizio Verrocchi, designer non nuovo a operazioni di logo revamping, racconta:
«Rinnovare un marchio storico è sempre un’operazione molto delicata. Il design è cruciale, certo, ma quando parliamo di qualcosa che si è impresso per decenni nell’immaginario di una grandissima community ci sono di mezzo i ricordi, le esperienze, l’affetto: tante storie accomunate da un Segno. Per rappresentare un catalogo sterminato composto da titoli di ogni genere, il marchio doveva essere immediato, diretto e al contempo il più onnicomprensivo possibile. Non c’era alcun bisogno di inventare alcun nome, era già tutto lì, in quelle poche lettere che racchiudono un mondo. Lavorare a un refresh dell’immagine di una realtà così importante per il mondo del fumetto è stato un grandissimo privilegio.»
STAR e ASTRA sono un’emanazione diretta del nuovo logo della casa editrice, che reinterpreta in chiave moderna lo storico marchio disegnato da Sergio Cavallerin, all’epoca della fondazione dell’azienda, nel 1987. Un rinnovamento che non abbandona le origini, graficamente in continuità con la brand identity dell’editore, rappresentata da un simbolo potentissimo, evocativo, universale come la stella che, oggi più che mai, risplende sul fumetto e sul manga.