Per la collana TipiTondi di Tunuè torna Steven Universe.
Dopo la parentesi auto-conclusiva con Uno Studente Galattico, tornano le avventure di Steven Universe edite da Kaboom! e portate in Italia da Tunuè per la sua collana Tipitondi, dedicata ai giovani lettori.
Già disponibile per l’acquisto, Beach City contiene dal quinto all’ottavo numero della serie americana, ed è ancora ambientato prima dell’arrivo di Peridot nella serie di Cartoon Network ideata da Rebecca Sugar.
Alla sceneggiatura del volume troviamo sempre Jeremy Sorese, che torna alle storie brevi come già visto in Credici, affiancato da Coleman Engle per i racconti più lunghi. Lo stile di Engle, come abbiamo già riscontrato in passato, non si discosta da quanto visto nella serie tv, giunta alla sua stagione finale in questo mese. Ancora una volta, per apprezzare quanto si legge in Beach City, basterà conoscere le basi delle avventure di Steven, e solo alcuni dei tanti comprimari troveranno il loro spazio.
Nel volume poi sono presenti piccole storie d’appendice di due, tre pagine, scritte e disegnate da altri artisti.
Tornando alla formula delle storie più corte, purtroppo questo volume ricasca in uno degli errori già visti in Credici ormai più di un anno e mezzo fa. Alcune storie di Beach City hanno una conclusione rapida, inaspettata senza un giusto climax o crescendo di eventi. Fortunatamente la situazione è meno grave rispetto a Credici, e si riscontra principalmente nei racconti più brevi e non nell’impaginazione delle vignette.
Molto bella e in linea con le prime avventure delle Crystal Gems invece la storia “Biblioteca” che apre il volume. Connie e Steven vogliono finanziare una nuova biblioteca per Beach City e per farlo decidono di organizzare un mercatino dell’usato. Tra le vecchie cose di Connie però, c’è un libro che la ragazza non ha mai finito di leggere. Mentre i due bambini fanno una pausa, Perla decide di rimettere tutto in ordine, infilando ogni oggetto del mercatino nel suo spazio personale, libro compreso. Questo purtroppo avrà degli effetti secondari sulla Crystal Gem, e Steven dovrà scoprirne il motivo.
Come scritto prima, è un’avventura molto simile a quelle viste nel cartone animato, e ne mantiene intatto lo spirito.
Leggi l’intervista a Rebecca Sugar
In Beach City trovano spazio anche due storie brevi dedicate ad Onion, di cui una molto particolare completamente in bianco e nero, intitolata Sguardo Truce (scritta da Jocelyne Felton). In questa storia, Steven e le Crystal Gems stanno combattendo contro una Gemma corrotta, e l’ambiguo Onion non vuole saperne di spostarsi. Nonostante la brevità di questo racconto, l’esito dello scontro non potrà che far ridere i fan della serie, spiazzandoli.
Il resto di Beach City procede invece tra alti e bassi, alternando lo stile classico di Engle a quello particolare dei disegnatori ospiti. Indovinato particolarmente quello di La parte di Leone, di Grace Kraft, con tinte acquerello che permeano una storia breve con protagonisti Leone e Perla.
La varietà di stili è un piacevole ritorno. Come dicevo nella recensione di Credici, permettere agli artisti di dare la propria visione dell’universo di Steven è simbolo anche della forte differenza di identità che è da sempre il fulcro dell’opera di Rebecca Sugar. Non importa se venga rappresentata in una splash page con Ametista in forma canina, o in una storia a tinte pastello al Luna Park.
C’è sempre un modo diverso per raccontare le avventure di Steven Universe ed i suoi amici.
Come edizione, anche Beach City è in linea con i precedenti volumi di Tunuè. Cover cartonata, centoventotto pagine per 12,50 € in quasi quindici storie di lunghezza variabile, ed infine una galleria con tutte le cover delle uscite americane (alcune delle quali davvero bellissime). Resta un prodotto pensato principalmente per i fan più giovani di Steven Universe o per coloro che non possono fare a meno delle Crystal Gems nella propria libreria, soprattutto in questo momento in cui ci stiamo preparando a salutarle per un’ultima volta in TV.