The Inheritance Games: recensione del nuovo mystery ya di Jennifer Lynn Barnes
Grazie a Sperling & Kupfer abbiamo ricevuto il primo volume della nuova saga mystery ya scritta da Jennifer Lynn Barnes, “The Inheritance Games”. Il ritmo è incalzante e lo stile di scrittura della Barnes è scorrevole, il romanzo si divora in pochissimo tempo. I misteri che ruotano attorno all’eredità di Tobias Hawthorne sono ben più complessi di quanto potrebbero sembrare. Il gioco che coinvolge i 4 fratelli Hawthorne e la neo ereditiera Avery Grambs è appena iniziato. Il romanzo è perfetto per coloro che hanno amato il film Knives Out, le vibes sono le medesime.
The Inheritance Games
Editore: Sperling & Kupfer
Pubblicato: 8 giugno 2021
Pagine: 387
Prezzo: 17,90€ (cartaceo) – 9,99€ (ebook)
La trama di The Inheritance Games
Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo? Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l’amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l’idea che l’eredità del nonno spetti loro di diritto. Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all’attrazione verso due di loro in particolare Età di lettura: da 12 anni.
La recensione di The Inheritance Games
Già delle premesse The Inheritance Games ha attratto la mia attenzione. Un mystery ya che ruota attorno all’eredità di un anziano miliardario, il quale ha scelto di diseredare la propria famiglia e designare tutto alla sconosciuta Avery Grambs, ha tutte le vibes di Knives Out. Il film con Chris Evans è stato uno dei miei preferiti del 2019, nonché una piacevolissima sorpresa e da tempo cercavo un romanzo o un film che ne riproponesse le atmosfere. Il tono incalzante, comico e divertente della pellicola viene ripreso nel romanzo della Barnes, adattando il tutto alle problematiche giovanili dei ragazzi protagonisti.
I quattro fratelli Hawthorne sono intelligenti, brillanti, arguti e divertenti. L’autoironia sembra proprio un tratto distintivo dalla famiglia Hawthorne così come il desiderio di proteggere i proprio affetti e sostenere le proprie convinzioni. Se i ragazzi sono da sempre cresciuti nell’agio e nell’abbondanza convinti che alla morte del nonno avrebbero ereditato tutto il patrimonio di famiglia con la lettura del testamento si sono improvvisamente dovuti scontrare con una realtà molto diversa da quella che avevano sempre immaginato.
Con lo stupore di tutti sarà Avery Grambs ad ereditare tutto il patrimonio di nonno Hawthorne. La ragazza è una sconosciuta per la famiglia Hawthorne, una minorenne orfana di madre che vive con la sorella e frequenta il penultimo anno di liceo. Avery è brillante e particolarmente dotata per le materie scientifiche ed il poker. È altruista e premurosa, sa esattamente quello che vuole ed è determinata ad ottenerlo. Quando la sua vita viene completamente stravolta a causa della lettura del testamento di Tobias Hawthorne, Avery e Libby sono costrette a trasferirsi in Texas ed a restare a casa Hawthorne per almeno un anno, dopodiché Avery potrà gestire tutto il patrimonio a lei designato.
La domanda che il lettore si pone durante la lettura e che mi ha perseguitato per tutto il romanzo è la seguente: perché proprio lei? Come mai scegliere un’apparente sconosciuta come propria erede? I segreti all’interno della famiglia Hawthorne sono più intrigati che mai. Anni ed anni di giochi e sotterfugi si celano dietro alla complicata questione dell’eredità di famiglia. Percorsi e tunnel segreti avvolgono la tenuta Hawthorne che, più che una semplice villa, appare come un immenso labirinto.
I personaggi sono tutti ben distinguibili e caratterizzati, ognuno ha il suo scopo anche se non palesemente manifestato. Jameson e Grayson sono senza dubbio i fratelli maggiormente approfonditi e sviluppati. La competizione tra i due si sussegue fin dall’infanzia. Il desiderio di essere migliore del fratello e di vincere i giochi del nonno era per i due motivo di orgoglio. Purtroppo la perenne competizione coinvolge anche i rapporti sentimentali dei due fratelli, attirati dalla stesse ragazze.
Il lato romance del romanzo è solo un contorno e non occupa la trama principale, come è giusto che sia, ma aggiunge un pizzico di pepe alla vicenda che non gusta mai. Probabilmente le relazioni tra Avery ed i due fratelli Hawthorne verranno approfondite nel secondo volume.
La saga dovrebbe essere composta, per il momento, da due volumi. Sperling & Kupfer ha annunciato l’uscita del secondo volume “The Hawthorne Legacy” che verrà pubblicato in lingua a settembre, perciò speriamo di averlo in italiano entro l’anno.