Il regista di Chernobyl si racconta e parla di The Last of Us
Johan Renck, regista di Chernobyl, sarà coinvolto nella serie HBO The Last of Us, al momento in lavorazione. Ne ha parlato in un’intervista rilasciata a Discussing Film, dove ha anche raccontato la sua carriera professionale.
Johan Renck, è passato da essere una pop star – Stakka Bo – a dirigere video musicale, per poi approdare definitivamente nel mondo delle serie tv, vincendo tre Emmy Awards per Chernobyl. Non solo, ricordiamo che è stato regista anche di tre episodi di Breaking Bad, Bates Motel e Vikings.
Nell’intervista, Renck ha dichiarato che, nonostante la quarantena, ha lavorato duramente alla pre-produzione del prossimo adattamento live action di The Last of Us, la serie basata sul videogioco post-apocalittico. Sorprendentemente non ha riscontrato particolari problemi nel lavorare in remoto, anzi l’isolamento gli ha permesso di pensare di più e di concentrarsi meglio su come sviluppare la serie. Avendo più tempo a disposizione, è stato in grado di avere nuove idee da poter portare sullo schermo. Renck, insomma ha trovato stimolante questo lockdown.
Ho letto di più, ho guardato più film, ho ascoltato più musica. Un’esperienza che ho trovato, oltre che necessaria, anche interessante.
Interessante perché, a detta sua, è qualcosa che ti costringe a riflettere sulla pandemia e su cosa sta succedendo nel mondo, sia a livello sociale che politico.
Per quanto riguarda The Last of Us, Johan Renck ha dichiarato che dirigerà almeno l’episodio pilota e sarà produttore esecutivo. La serie infatti sarà scritta da Craig Mazin, sceneggiatore di Chernobyl, con il quale il regista è in buonissimi rapporti.
Renck si è poi espresso sulle differenze nel trattare un personaggio di un videogioco rispetto al personaggio di un libro o di uno realmente esistito.
In The Last of Us, dove il protagonista è un personaggio tratto da un videogioco, tutti quelli che ci hanno giocato sanno com’è rappresentato. Sanno che aspetto ha, come si muove, come parla. […] Al momento con Craig e Neil (Druckmann) – creatore del gioco – stiamo cercando il modo giusto di trattare i personaggi. Perché approcciarsi a personaggi provenienti da un videogioco è molto diverso dal caratterizzare quelli provenienti da un libro, ad esempio, o se si ha a che fare con una persona realmente esistita. […] Per The Last of Us ci saranno molti fattori da prendere in considerazione.