Theatrhythm Final Bar Line celebra i 35 anni della serie di Final Fantasy con uno dei ritmici più completi di sempre.
Nato per celebrare i primi 25 anni dell’amata saga ruolistica di casa Square Enix, Theatrhythm Final Fantasy si appropriava delle più famose tracce della serie che per anni avevano accompagnato i giocatori di tutto il mondo per creare un greatest hits interattivo che ripercorreva le storie vissute nei vari videogiochi di Final Fantasy.
Era il 2012, e da all’ora questa serie si è riproposta negli anni, con tanto di seguito, spin-off dedicati a Dragon Quest e un’improbabile edizione Arcade.
A distanza di 9 anni dall’ultimo capitolo su Nintendo 3DS, Square Enix ci regala un ultimo giro sulla giostra con Theatrhythm Final Bar Line, un ambizioso episodio finale che tenta di racchiudere, quasi in maniera enciclopedica tutti o quasi i giochi della serie Final Fantasy e non, espandendo così il lavoro di ricerca fatto negli anni passati arrivando a raccogliere sotto lo stesso ben 385 brani, superando i 500 con i DLC previsti nelle prossime settimane, che espanderanno il catalogo includendo anche altri titoli Square Enix, da Chrono Trigger e Cross, a Nier, a Live a Live e tanti altri JRPG della software house giapponese.
Al comando di Theatrhythm Final Bar Line ritroviamo il team di indieszero, che dopo aver “theatrhythmizzato” la serie di Kingdom Hearts con Kingdom Hearts: Melody of Memory, torna alle origini con il solo obiettivo di confezionare il capitolo definitivo di Theatrhythm.
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Rispetto a Melody of Memory, Theatrhythm Final Bar Line resta fedele alle sue origini, evitando di scivolare nella trappola del single player, ovvero inserendo obbligatoriamente una storia che ci accompagni canzone dopo canzone. Tuttavia questa mancanza non si fa sentire dato che avremo tra le mani così tanto materiale da giocare che ci terrà occupati per tantissime ore.
In Theatrhythm Final Bar Line ci troveremo ad affrontare le Missioni di Serie, ognuna delle quali rappresenta un titolo della saga di Final Fantasy o uno dei giochi Square Enix. Sbloccando una serie avremo subito accesso ad un set di personaggi, che potremo scegliere di arruolare nel nostro party e che combatteranno insieme a noi durante lo scorrere della canzone.
Pezzo dopo pezzo sbloccheremo nuove tappe che rappresenteranno i passaggi fondamentali del titolo che staremo affrontando.
Essendo usciti su Nintendo 3DS i vecchi capitoli di Theatrhythm potevano fare affidamento sul touch screen e sulla stilo offrendo un gameplay più tattile e maggiormente interattivo. Questa nuova uscita per Switch e PlayStation 4 ha costretto gli sviluppatori a ripensare le meccaniche touch ed adattarle ad un gameplay un po’ più canonico affidandosi ai classici bottoni fisici.
All’interno del brano dovremo “colpire” con il giusto tempismo i vari trigger che scorreranno da sinistra verso destra. I Touch Trigger sono le battute base e possono essere attivate con la pressione di uno qualsiasi dei tasti del pad, così come la variante Hold invece andrà “trattenuta” per tutta la durata della sequenza per far si che il punteggio venga calcolato, cercando di rilasciarlo nel momento giusto. Eliminando il pennino gli Slide Trigger, che prevedevano un rapido gesto del pennino della direzione indicata, restano ma devono essere eseguiti inclinando le leve analogiche del controller.
C’è poi una variante Tappe Musicali Battaglia, ovvero le Tappe Musicali Campo, che sostanzialmente funzionano uguali alle altre, dove gli Hold trigger (e tutte le varianti) andranno seguiti anche con un movimento delle levette analogiche complicando un po’ le cose rispetto al passato con il pennino, ma una volta presa mano con i nuovi controlli, verrà tutto naturale.
Nonostante il genere di appartenenza sia quello dei rhythm game, Theatrhythm Final Bar Line non dimentica le sue radici RPG.
Ogni brano ha una missione da completare seguendone i requisiti, siano questi uccidere un certo numero di nemici o evitare di usare magie o attacchi di un certo tipo, e che se completate ci offriranno oggetti da utilizzare per potenziare il party o vari goodies da scoprire man mano avanzerete nel gioco. Sempre rimanendo nel campo dei brani, alcuni prevedono degli effetti speciali, bonus o malus, che vi spingeranno ad adattare il vostro party a seconda delle esigenze. Se ad esempio in un brano gli attacchi fisici saranno ridotti, converrà puntare su attaccanti magici, così come se il danno ricevuto sarà duplicato, converrà avere in squadra dei curatori.
La gestione del party, e quindi dei vari eroi dei capitoli di Final Fantasy, non è un aspetto da sottovalutare.
Ogni capitolo sbloccato ci fornirà nuovi set di personaggi, così come il completamento ne sbloccherà altri, solitamente fra i villain del gioco. Assegnandoli alla squadra e portandoli in battaglia con noi saliranno di livello (fino al 99, con la possibilità di andare oltre e potenziare ulteriormente il personaggio) imparando nuove abilità che saranno impiegate automaticamente durante gli eventi della canzone. La squadra viene poi completata da una invocagemma, la classica summon di Final Fantasy, che una volta che la sua barra sarà carica scenderà in campo scatenando tutta la sua potenza, oltre che applicare bonus passivi al party.
Ci sono poi gli oggetti di potenziamento, ottenibili come ricompense per la sconfitta dei nemici o come premio missione, che se usati andranno a migliorare le statistiche dei personaggi in maniera permanente, o i consumabili, che si attiveranno in maniera automatica una volta assegnati, come le cure o esperienza extra.
Una volta completata una canzone sarà possibile riaffrontarla nelle Tappe Musicali, magari puntando ad un miglior punteggio o allenandosi con un livello di difficoltà maggiore. Qua troviamo anche una serie di opzioni che permettono di personalizzare l’esperienza generale, come la velocità dei trigger, la possibilità di giocare in coppia condividendo un pad, o addirittura coprire la riga dei trigger, per un livello di sfida decisamente estremo.
Le Tappe Musicali ospitano anche diversi brani assenti nelle Missioni di Serie invogliando quindi il giocatore ad esplorare ogni opzione che Theatrhythm Final Bar Line ha da offrire.
Nonostante Theatrhythm Final Bar Line non offra una modalità storia, completando un certo numero di capitoli si sbloccherà il Theatrhythm Final Fantasy Seires, che ci vedrà affrontare una serie di medley originali provenienti dai precedenti capitoli di Theatrhythm per sconfiggere il temuto Chaos.
Completando la playlist oltre ai titoli di coda, avremo accesso alla modalità Endless World, nella quale potremo “suonare” quante più canzoni possibili fintanto il nostro party avrà a disposizione degli HP. Una volta terminata la partita il nostro punteggio verrà salvato, diventando il record da battere nei tentativi successivi.
Theatrhythm Final Bar Line vede il ritorno del multiplayer, in un’inedita versione Multi-Battaglia a 4 giocatori. È possibile creare delle stanze dalle regole personalizzate, dove i giocatori possono unirsi e sfidarsi a suon di trigger. Ogni partecipante sceglierà una canzone, ma solo una verrà scelta in maniera casuale e sarà quella nella quale sfidarsi.
Qua fanno la loro comparsa le Raffiche, dei disturbatori che investiranno le varie squadre, andando ad applicare effetti di varia natura che possono limitare la visione dei trigger, impedendo così di cogliere le battute con la normale finestra di reazione o rendere le valutazioni più rigide. Un aggiunta che butta un po’ di pepe alle battaglie multigiocatore, nelle quali saranno premiati i giocatori più abili e con più ritmo nel sangue.
È difficile trovare dei difetti ad un titolo come Theatrhythm Final Bar Line, solitamente costruiti sul buon fanservice.
Ma andando a cercare il pelo nell’uovo una delle critiche potrebbe essere l’assenza della classica leaderboard online, elemento spesso assente e sottovalutato nei rhythm game, ma che aggiunge uno spessore competitivo che spesso spinge i giocatori ad applicarsi, innescando quel senso di sfida nei confronti di amici e non, nel voler superare i loro record.
Che decidiate di affrontare il tutto in singolo o cimentarvi nel multiplayer Theatrhythm Final Bar Line vi darà la possibilità di sbloccare tutta una serie di collezionabili chiamati CollectaCard, una ricca serie di carte dedicate a personaggi, nemici e tanto altro, che oltre a coprire un semplice aspetto collezionistico, applicheranno svariati bonus ai personaggi a cui sono dedicate. E potrete tenere traccia dei vostri progressi nell’apposita sezione Museo, che ospita i record e le imprese raggiunte, un’opzione teatro per vedere i vari filmati sbloccati e un lettore musicale, con il quale rilassarsi sulle note di questa imponente raccolta musicale.
Si perché Theatrhythm Final Bar Line è una vera e propria enciclopedia sonora dedicata a Final Fantasy e oltre, e con l’importante cifra di 500 e passa brani è uno dei rhythm game su licenza più completi e ricchi di contenuti si sempre.
La raccolta dei brani spazia veramente fra i vari capitoli della serie di Final Fantasy, che in questa edizione va ad aggiornare la tracklist con le uscite più recenti come Final Fantasy 7 Remake o Final Fantasy XV, o titoli minori come i titoli per smartphone vedi Mobius Final Fantasy o Record Keeper. L’imbarazzo della scelta è garantito, così come la qualità delle tracce proposte che vi permetteranno di viaggiare fra i brani più belli ed iconici di tutta la serie.
E se già nella sua forma base 385 sono un numero spropositato di canzoni, l’idea di effettuare l’upgrade ad una delle due versioni premium è un investimento che vi consigliamo di cuore, nonostante la cifra richiesta per i contenuti non sia un aspetto da sottovalutare. Stando alle parole degli sviluppatori Theatrhythm Final Bar Line sarà l’ultimo capitolo della serie, e in quest’ottica trova un senso espandere il catalogo con tutti i contenuti che usciranno nel corso dell’anno, e visto il materiale in arrivo, difficilmente rimarrete delusi della scelta.
Concludiamo la recensione di Theatrhythm Final Bar Line spendendo due parole sul comparto grafico che riprende il bellissimo stile super deformed dei protagonisti di Final Fantasy e dei nemici, rendendo amabili anche i nemici più temibili. Il passaggio a console più potenti rispetto a Nintendo 3DS ha permesso l’inserimento anche di alcuni scenari tridimensionali, senza snaturare l’essenza bidimensionale dei suoi predecessori o diventare un ostacolo alla fruizione come in Kingdom Hearts: Melody of Memory, dove spesso il fondale o i personaggi stessi rendevano difficile una visione ottimale delle battute.
Piccola chicca, fra le opzioni è possibile attivare un’interessante schermata personalizzabile, nella quale l’area di gioco viene ridotta per dare spazio a tutta una serie di informazioni relative alle abilità dei personaggi, ai trigger presi e ai tasti premuti sul pad, opzione decisamente interessante per streamer o content creator.
Theatrhythm Final Bar Line è il capitolo definitivo del rhythm game dedicato a Final Fantasy, e non solo.
Con questo episodio finale indieszero e Square Enix creano una vera e propria enciclopedia interattiva che omaggia in maniera quasi devota uno dei JRPG più famosi ed amati di sempre, con oltre 500 tracce a disposizione per rivivere, in forma sonora, le storie che ci accompagnano da ben 35 anni e continueranno a farlo per molto ancora. Già nella sua versione “core” è un acquisto obbligato se siete fan della serie e amate i ritmici, con l’upgrade da non sottovalutare vista la mole di contenuti disponibili nei prossimi mesi, nonostante il prezzo per la versione premium non sia propriamente accessibile.